STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Pugnoduro contro il razzismo «Cori vietati, gare sospese» (Il Giornale di Sicilia)

“Il ministro Cancellieri solidale con Boateng:«Un gesto importante». Per i fatti di Busto indagato un assessore della Lega

“Il Milan ha fatto bene, un gesto apprezzato da tutti anche fuori daicampi di calcio:maper fermare il razzismo serve una «strategia seria», perchè certo non si potranno in futuro sospendere tutte le partite. L’offensiva contro i cori e i buu di matrice razzista, dopo l’episodiodiBusto Arsizioconil ghanese Boateng finito nel mirino degliultrà e il giocatoreprotagonista della reazione che ha portato allo stop del match, ha fatto tappaanche al Viminale: in attesa dell’incontro di oggi chiesto e ottenuto dal presidente della Figc, Giancarlo Abete, con il capo della poliziaAntonioManganelli, è lo stesso ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri a chiedere il pugno duro contro i razzisti da stadio.

Chiuso il Bari bis, Ranocchia verso l’archiviazione (Il Corriere della Sera)

“Pronte le notifiche per gli oltre 20 indagati, nessuna informativa per Conte, potrebbe restare aperto il fronte sportivo

“Il Bari bis, il filone di inchiesta sul calcioscommesse relativo alle combine del Bari con Salernitana (maggio 2009) e Treviso (maggio 2008), è giunto a conclusione delle indagini preliminari: entro la settimana i carabinieri si occuperanno di recapitare le notifiche agli oltre venti, tra giocatori e dirigenti, che sono indagati dalla Procura della Repubblica di Bari dopo la ricostruzione dei fatti partita dalle parole di Andrea Masiello. Per l’ex portiere biancorosso, ora al Toro, Jean François Gillet, per l’ex braccio destro di Conte, Cristian Stellini, per i vari Fusco,Ganci, Kutuzov, Colombo c’è l’accusa di frode sportiva, la Procura è convinta che in prossimità delle partite in questione siano circolate cifre a cinque zeri (dai 250 mila euro per la sconfitta 2-3 di Salerno ai 300 mila per lo 0-1 di Treviso) e che i giocatori del Bari si siano spartiti i proventi a combine avvenuta. Mentre andrebbero verso l’archiviazione le posizioni giudicate «penalmente non rilevanti» di Ranocchia, Gazzi e Barreto, che ora potrebbero doversi preoccupare solo della giustizia sportiva

La quarta volta di re Messi semplicemente il migliore (Repubblica)

“L’oscar del calcio va ancora alla stella del Barça, premiato dopo una stagione senza grandi successi. Dal 2009 non ha rivali, nessuno aveva centrato il poker. “E non è stato il mio anno migliore”

“Esistono giocatori che hanno vinto più di lui – come i suoi compagni spagnoli del Barcellona – ma non ne esistono di migliori, non esistono calciatori che fanno gol semplicemente quando decidono loro: sinistro, destro, dribbling, pallonetto, tacco o tocco, persino testa. Leo Messi vince tanto per questo, perché è un’icona universale, perché è il campione perfetto. Vince addirittura anche quando non vince nulla. Nell’anno in cui ha stretto appena una Coppa del Re è riuscito a vincere il suo quarto Pallone d’Oro consecutivo. Quattro Palloni d’Oro significa aver superato Cruyff, Platini e Van Basten, trinità europea del calcio. È realmente più grande di loro, per non parlare addirittura di Maradona o Pelé (con cui Messi forma la trinità sudamericana) che il Pallone d’Oro non hanno mai potuto vincerlo? Forse di qualcuno, forse non di tutti. Il Pallone d’Oro non risolve questioni storiche, piuttosto le apre. Di certo da oggi Messi potrà mettersi alle spalle solo se stesso. Ha cominciato a vincere palloni d’oro che aveva 22 anni, a 25 è arrivato a 4, nessuno può immaginare quanti ne avrà vinti a 35.


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