STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Hernandez “Torno e segno nel derby” (Il Corriere dello Sport)

“Fermo ai box da ottobre in seguito all’intervento al ginocchio destro, Abel Hernandez ha voglia di rientrare in campo: “Siamo quasi a metà della riabilitazione – spiega la ‘Joya’ ospite del programma ‘Casa Minutella’ – Conto di rientrare tra fine marzo e i primi di aprile. Spero di rientrare per il derby col Catania e segnare”.

Prandelli “Il mio calcio come missione invidio il riposo di Guardiola” (Repubblica)

“Il tecnico della Nazionale a tutto campo: dalla scelta del tecnico catalano al sogno dei mondiali in Brasile, passando per Balotelli e Boateng. “La Nazionale è di tutti, sento la responsabilità: faremo altre cose importanti, anche fuori dal campo”

“Prandelli, Guardiola ha scelto il calcio tedesco, battuto dalla sua Nazionale all’Europeo: il nostro è un campionato di serie B? «No. Penso che lui cercasse qualcosa di non scontato. Certo, la Bundesliga ha potenzialità enormi e strutture fantastiche ». L’anno sabbatico di Pep, la stanchezza di Mazzarri: allenare consuma? «Guardiola ha realizzato il sogno di tutti gli allenatori: si è goduto la famiglia e le vittorie». La sua crisi dopo la finale di Kiev è superata? «Sono concentrato sul Mondiale, sento una grande responsabilità. Mi ferirono le cattiverie su mio figlio Niccolò nello staff. Ora l’essenziale è anticipare la valorizzazione dei nostri giovani. Il calcio cambia velocemente, dobbiamo farci trovare preparati». Per questo usa molto la tecnologia? «Semplifica il confronto con la squadra. Il dato rilevato al video non è opinabile». Un anno e mezzo basta per colmare il gap con la Spagna? «Ci stiamo lavorando. La cosa più importante è che i vecchi siano ancora ricchi di entusiasmo». El Shaarawy, Verratti e De Sciglio sono pronti? «Erano con noi già in agosto. Intanto le nostre giovanili sono cresciute, coordinate da Sacchi e Viscidi. Nei club non vedo molta programmazione, altrimenti Verratti sarebbe rimasto in Italia». Gli stage per reparto restano utopia? «Ci spero ancora, per lavorare 2 giorni a livello analitico e didattico e convocare più giocatori».

Contrordine, Napoli assolto adesso la vetta è a soli 3 punti (Repubblica)

Scommesse, prosciolti Cannavaro e Grava. “Vittoria di tutti”

“Un colpo di spugna. Non sono ancora le 18.30 quando la Corte di giustizia federale lascia l’hotel Vittorio Veneto di Roma depositando un dispositivo che restituisce al Napoli i due punti sottratti dalla Disciplinare soltanto un mese fa rilanciandolo al secondo posto in classifica. E il campo a Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, «perché il fatto non sussiste», cancellando come gesso sulla lavagna i 6 mesi di squalifica disposti in primo grado. Un verdetto che sconfessa ancora il parere della Disciplinare, facendo franare rumorosamente l’impianto accusatorio della Procura federale sull’illecito contestato a Gianello: del tentativo di combine per il match Sampdoria-Napoli non resta nulla, nonostante Gianello avesse patteggiato, prima dello stop del giudice Artico, 18 mesi per illecito, ammettendo il tentativo di alterare la partita con la proposta formulata ai due difensori della squadra di Mazzarri. Per la corte presieduta dal dottor Mastrandrea, invece, l’unica colpa dell’ex terzo portiere è aver violato i principi di lealtà sportiva, oltre al divieto di scommettere. L’episodio diventa così il goffo proposito di uno scommettitore incallito di ottenere informazioni per le proprie puntate. Al giocatore 21 mesi di squalifica, che costringeranno il Napoli a pagare 50 mila euro di ammenda: responsabilità oggettiva. Ma con un peso completamente diverso rispetto a quanto temeva il presidente De Laurentiis. Che intervenendo in aula avvisava: «Nessun handicap, pena la perdita di credibilità del campionato: niente sentenze salomoniche, vogliamo l’assoluzione»

Manganelli avverte «Aspettate novità…» (Tuttosport)

“Il capo della Polizia: «Non vi dico cosa prevedo che accadrà nei prossimi giorni sul fronte calcioscommesse…». Abete: «Il mondo del calcio ha retto l’urto facendo squadra»

“«Non vi dico cosa prevedo accadrà nei prossimi giorni sul fronte calcioscommesse, altrimenti sarà la notizia di domani e oscurerà questa conferenza». A parlare è il capo della Polizia, Antonio Manganelli , intervenuto ieri al congresso dell’Interpol “Calcioscommesse: il lato oscuro di un bel gioco”. Dichiarazioni che non hanno avuto un seguito, visto che Manganelli non ha partecipato alla conferenza stampa lasciando così un alone di mistero sugli ulteriori sviluppi che potrebbero esserci a breve per le inchieste su cui lavorano da mesi diverse Procure italiane. RAZZISMO E TESSERA TIFOSO Certamente meno dubbi hanno invece lasciato le sue riflessioni riguardo al razzismo negli stadi: «Ne parliamo molto superficialmente, spesso si conferisce una collocazione aristocratica o un fondamento ideologico: in realtà sono una ventina di imbecilli che non sanno neanche cos’è l’ideologia di contrasto a una etnia». Manganelli si è poi soffermato sull’adozione della normativa antiviolenza (tra cui c’è la tessera del tifoso) che «ha comportato delle forzature che personalmente mi pesano, come il fatto che bisogna fare un “percorso di guerra” per l’acquisto di un biglietto: speriamo di tornare presto alla normalità. I risultati però ci danno ragione: oggi il fenomeno della violenza dentro gli stadi è praticamente scomparso».

FIORENTINA: MULTATI DUE TIFOSI (Tuttosport)

“Sono stati allontanati dallo stadio e multati con 140 euro ciascuno per aver abbandonato i propri posti nel parterre di Maratona ed essersi diretti verso la ringhiera che delimita il campo di gioco per protestare contro la decisione arbitrale di espellere Cuadrado e Dodò. Protagonisti, nel corso di Fiorentina-Roma di Coppa Italia, due tifosi viola di 54 e 48 anni, bloccati dagli steward. Inoltre un tifoso della Roma di 17 anni, che nel finale di gara aveva lanciato un fumogeno verso la Curva Ferrovia, è stato bloccato dalla polizia e sottoposto al daspo di un anno.

Iachini: «Io il Siena lo salvo col bel gioco» (La Gazzetta dello Sport)

«Mese terribile? Solo per i punti persi. Da De Sanctis ad Abbiati, contro di noi imigliori sono sempre stati i portieri»

“Finale da schiantare, k.o. in serie con Napoli, Milan e Torino, considerando anche la coppa Italia, alla lista si aggiunge la sconfitta+eliminazione davanti alla Lazio. Eppure non è la fine: «Non posso non dire che la situazione sia oggettivamente difficile,ma sono confortato dalla grande disponibilità di tutto il gruppo. E altro fattore chemi fa ben sperare sono le prestazioni: in tutte le partite ci è mancato solo il risultato, non il gioco. La riprova? Che i migliori in campo siano stati De Sanctis, Abbiati, Gillet, insomma i portieri avversari». Iachini, è seduto sulla panchina del Siena da appena un mese: ok le buone partite, ma come si risolleva la classifica? «Facendo conto che la penalizzazione non esista. Cosmi, professionista che stimo, mi ha lasciato una squadra in ottime condizioni, solo molto turbata, psicologicamente da rinforzare. Non ho fatto e non ho intenzione di fare rivoluzioni, solo metterci qualcosa del mio. Se negli ultimi cinque anni ho centrato 3 promozioni in Serie A, ora mi posso augurare di portare questo gruppo a confermarsi in questa categoria»


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