STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Adesso tremano quattro-cinque giocatori di Serie A (La Sicilia)

I nuovi sviluppi annunciati dal capo della Polizia, Antonio Manganelli, si riferiscono al lavoro degli inquirenti di Cremona e Bari

“Quattro-cinque giocatori della Serie A in queste ore stanno tremando e non solo loro. I nuovi sviluppi annunciati dal capo della Polizia, Antonio Manganelli, si riferiscono al lavoro degli inquirenti delle procure di Cremona e Bari. Le accuse per gli indagati sarebbero abbastanza pesanti: frode sportiva, riciclaggio e alterazione dei risultati e addirittura associazione a delinquere. Per ora i nomi sono top secret. Insomma una nuova bufera si sta per abbattere sulla vicenda del calcioscommesse. I presidenti della Serie A sono soddisfatti per la sentenza della Corte federale per l’assoluzione del Napoli. Ma tutti sottolineano l’urgenza di modificare le norme della responsabilità oggettiva. «Assolutamente va modifica la responsabilità oggettiva – ha dichiarato l’ad del Milan, Adriano Galliani – bene questa sentenza di Napoli, le società sono danneggiate in questi casi, pagano prima con i fatti e poi con la responsabilità oggettiva. Sono contento di questa sentenza perché è giusta». Sulla stessa linea di Galliani, il dirigente dell’Atalanta, Pier Paolo Marino. «Sono contento dell’assoluzione del Napoli da un punto di vista, naturalmente, della giustizia, però rimane il rammarico per gli 8 punti tolti all’Atalanta in due anni – sottolinea il dirigente del club nerazzurro – e per una giustizia che, per fortuna, ora è cambiata ma c’è chi sta ancora pagando. Ciò non toglie che per il Napoli mi fa piacere, soprattutto per Grava e Cannavaro ».

“Non sono un corrotto ma soltanto un ingenuo fatemi allenare i bambini” (Repubblica)

“Gianello e la combine: “Quanti falsi amici”

“Un day after finalmente pieno soltanto di normalità. Il telefonino squilla mentre è a Bovolone, il piccolo centro in provincia di Verona dove s’è rifugiato in compagnia della fidanzata Arianna: presto si sposeranno. L’incubo di Matteo Gianello è finito e il futuro è tutto da costruire. Il primo mattoncino è una ritrovata serenità. La Corte di Giustizia Federale ha cancellato quello che l’ex terzo portiere del Napoli si portava dietro da un anno e mezzo. «Non ho venduto alcuna partita. Adesso lo posso dire forte e chiaro». Un leit motiv che ribadisce spesso, per scrollarsi di dosso un peso insostenibile. «Cominciò tutto il 15 giugno 2011 quando fui convocato dalla Procura di Napoli», ricorda. Grave l’accusa: tentò di “aggiustare” Samp-Napoli del 16 maggio 2010 provando a coinvolgere due compagni, Paolo Cannavaro e Grava, i quali però gli opposero un netto rifiuto. Elementi necessari per avviare la macchina della Giustizia Sportiva. La stangata della Disciplinare (a lui 3 anni e 3 mesi di stop, 2 punti di penalizzazione al Napoli e 6 mesi per omessa denuncia agli ex compagni di squadra) è stata ribaltata giovedì. Gianello, come ha reagito alla notizia? «Forse a qualcuno potrà sembrare anche paradossale, ma ho pianto, esattamente come hanno fatto Cannavaro e Grava. La loro vittoria è anche la mia. Io non ho tentato alcuna combine, la verità alla fine è venuta a galla».

CELLINO SPOSTA INTER-ROMA (Il Corriere dello Sport)

“E Roma-Cagliari torna al primo febbraio come da calendario ufficiale

“Eppure, se la modifica del calendario e la conferma del presidente sono state decise negli stessi minuti è solo una coincidenza, perché le due società all’opposizione hanno assicurato di essere d’accordo con la Lega sul discorso contingente: «E’ meglio anche per noi rimandare la Coppa» hanno spiegato i dirigenti di Inter e Roma. In effetti il nuovo calendario dà meno fastidio. Giocando il primo febbraio la Roma non sarà obbligata a dieci giorni di inattività a cui sarebbe seguito il tour de force della settimana tra il 24 febbraio e il 3 marzo: Atalanta-Roma, Roma-Cagliari e Roma-Genoa si sarebbero giocate in otto giorni. All’Inter, dal canto suo, fa comodo il rinvio perché avrà modo di recuperare giocatori importanti come Milito

Niente passaporti, il Congo torna a casa (Il Secolo XIX)

Dieci giocatori bloccati, ne restano 13eunsolo portiere. L’allenatore si dimette

“SI PARTE questa sera a Johannesburg con Sudafrica-Capo Verde (ore17italiane),malaCoppad’Africa ha già aperto con i botti. A un giorno dall’esordio del Congo (l’ex Zaire), il tecnico Claude Le Roy si è dimesso. Non è stata la spada di Damocle dei risultati avversi a indurlo ad abbandonare la squadra, bensì l’ennesima vicenda kafkiana, in salsa equatoriale, che sta trasformando i “leopardi” nella barzelletta della 29a edizione del torneo continentale. Dieci giocatori del Congo, tutti impegnati in patria, erano sprovvisti di passaporto e cosìquandol’aereoèatterratogiovedì all’aeroporto Tambo di Johannesburg sono stati prima posti in stato di fermo dalla polizia di frontiera e poi rispeditiaKinshasa. Le Roy, zingaro delle panchine africaneeavversario dell’Italia di Cesare Maldini con il Camerun ai Mondiali francesi del 1998, non ci ha pensato due volte eharassegnato le dimissioni. «Lavoro in questo continente da trent’anni, maunacosadelgenerenonmiera mai capitata. Quello che è successo va oltre la disorganizzazione»

Grassani: «Epocale la sentenza Napoli La “Cassazione” è stata coraggiosa» (La Gazzetta dello Sport)

“«Io ho fatto il mio lavoro e credo bene da otto anni a questa parte al servizio del Napoli. Io non ho mai avuto affiancamenti, in aula eravamo il presidente De Laurentiis, Chiavelli e io. Nessun altro ha scritto le memorie difensive di primo grado e quelle del ricorso. Momenti di soddisfazione per me, quando ho comunicato la sentenza a De Laurentiis. Il presidente ha urlato “Giustizia è fatta!”». Così, a Radio Crc, il legale del Napoli, Mattia Grassani, ha commentato a 24 ore dalla sentenza della Corte di giustizia federale che ha tolto alla società partenopea i due punti di penalizzazione. In particolare sulla decisione della Corte di giustizia federale che ha sollevato qualche perplessità per il peso che potrebbe avere sull’intera vicenda del calcioscommesse, l’avvocato Grassani ha voluto chiarire la sua posizione di giurista esperto di diritto sportivo:


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