STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Pazzini segna da zoppo Balotelli entra e raddoppia (Il Giornale)

“Espulso Constant, rossoneri in dieci per mezz’ora. Abbiati li salva Il Diavolo si allena per l’assalto del Barça. Il Genoa vuole 2 rigori

“Sa anche soffrire il Milan sbarazzino di questi tempi. In dieci per quasi mezz’orafinaletienestrettoinpugnoil successo maturato in precedenza grazie a un paio di chicche dei suoi attaccanti, unopiùispirato dell’altro, PazzinieBalotelli, tantopercambiare.Sasoffrire il Milan, stringendo i denti, e resiste fiero nella sua metà campo grazie anche a una strisciadi parate,proprio comeai vecchi tempi,di Abbiati,ilportieretornato allo smalto delle stagionimigliori. DasculacciareConstant, chelascia isuoiin inferioritànumericaametàdellaripresaperuna discutibilissima reazione, da applaudirequelportiereparatuttoeilcinismo di Balotelli oltre che l’eroismo di Pazzini, ferito da un calcione di Portanovamaautoredelprimo golprimadi lasciare Marassi e farsi curare. Rischia grosso per martedì prossimo al Camp Nou:aquelpuntoNiangoRobinhodevono inventarsi centravanti. Sa anche soffrire ilMilancherestadasolo assiso al terzo posto inunpassaggio delicato, forsefondamentale,perilsuofuturo.Il Genoarestaamanivuoteehaqualche lamento da presentare all’arbitro Damato, più riferito a un paio di episodi delprimotempo.Eccessiveletensioni, gli interventi fuorilegge: il fischietto nonèriuscitoadominarelasfida. Troppi calci e pochissimo calcio.Ne risulta, già all’intervallo,uno spettacolodi discutibileappealconunbilancio dolce-amaro per il Milan che si ritrova davantidiungolmaconunPazzinicolpito duro, alle spalle, da Portanova e perciò costretto a uscire a metà frazione.

Tedesco «Grazie Trapani per le mie 500 da pro» (La Gazzetta dello Sport)

“Pochi minuti per passare alla storia. Lunedì sera a Lecce, finita la partita, Giacomo Tedesco andava per il campo sfoggiando una la maglietta bianca con stampato un grande cuore rosso dentro al quale campeggiava il numero 500. Tante le partite giocate tra i professionisti dal centrocampista palermitano in 19 anni di carriera. Ben 230 in serie A, quasi altrettante in serie B e 41 col Trapani in 1a divisione. «Una bella soddisfazione personale — confessa —. Devo ringraziare il Trapani per avermi dato la possibilità di continuare a giocare tra i professionisti e di raggiungere questo traguardo ».

Totti & Di Natale, sfida per l’Europa (Repubblica)

Due stelle senza età, Guidolin: “Conta la classe, guardate Giggs”

“Adividerli corrono 381 giorni e 57 gol, 225 a 168. Eppure Francesco Totti e Antonio Di Natale si somigliano più di quanto non dicano le evidenti differenze tra un romano di 36 anni romanista da sempre e un napoletano trapiantato in Friuli che di candeline ne ha già spente 35. Per entrambi, ad esempio, l’età sembra un dettaglio: «Contano classe e qualità per un giocatore, basta pensare a Giggs», ricorda Guidolin. Nulla di strano, allora, se ancora oggi sono soprattutto Totò e Francesco i volti da copertina di Udinese-Roma: un match che soltanto un paio di anni fa avrebbe scritto un capitolo importante della lotta al vertice, oggi non rappresenta che una nota a margine della zona-Europa League. Ma nonostante la nobiltà perduta nei tranelli di un campionato certamente più complicato di quanto fosse lecito attendere, Andreazzoli, allenatore “a tempo” per gestire il dopo-Zeman, sfrutta il palcoscenico di questa sfida per lanciare la propria candidatura – evidentemente a Trigoria è già tempo di elezioni-bis – anche per la prossima stagione: «Io sinceramente mi confermerei – ammette – perché il lavoro fatto finora è buono e se mi chiedessero un nome per il futuro farei quello di Andreazzoli». Difficile Aurelio potesse trovare un modo più diretto per chiedere al senato romanista di votare la fiducia al governo in carica, anche a prescindere dal terzo posto, tornato obiettivo dichiarato nonostante la distanza che separa la Roma dal Milan. Addirittura tre punti più lontano per Guidolin, che senza Pasquale e Benatia, forse anche Domizzi, avvisa: «La Roma è tra le favorite per i primissimi posti, dovremo fare una grande gara, ma vedo i nostri giovani vitali e pensiamo di poter fare bene nonostante le defezioni».


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