STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Emergenza Inter Nazionali stanchi e tour de force (La Gazzetta dello Sport)

Strama ritroverà uomini chiave solo alla vigilia della Juve. E la squadra avrà 7 gare in 29 giorni

“Essere eliminati ai supplementari era l’incubo peggiore ». Con la consueta genuinità Andrea Stramaccioni parlò così dopo la beffarda vittoria contro il Tottenham del 14 marzo. La delusione di aver sfiorato una rimonta impossibile era però mitigata dall’aver ritrovato la sua squadra e dalla consapevolezza che senza Europa League una rosa che si è rivelata inadeguata per il doppio impegno—quattro sconfitte, un pareggio e una vittoria, il bilancio post gare di Coppa—potesse tornare a correre verso il traguardo obbligato del terzo posto. Doppia fregatura L’adrenalina, confidava il tecnico, avrebbe permesso di superare il rischio fatica contro la Samp e poi ci sarebbe stato tempo per recuperare energie e preparare al meglio le altre nove «finali» di campionato. L’allerta meteo che ha portato al rinvio della gara di Marassi però alla fine potrebbe rivelarsi una doppia fregatura. Perché toglierà almenoin parte la carica maturata dopo la prova d’orgoglio contro gli Spurs e soprattutto costringerà l’Inter all’ennesimo tour de force. Visto che di mezzo c’è anche il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Roma del 17 aprile, dal 30 marzo i nerazzurri dovranno giocare sette partite in ventinove giorni. Non il massimo, per un gruppo al lavoro da inizio luglio, arrivato a quota 45 gare ufficiali e martoriato dagli infortuni

Caso Sau: il Foggia torna all’attacco (La Gazzetta dello Sport)

«Firma falsa»: la società pugliese ricorre alla magistratura ordinaria

“Carte bollate e avvocati anziché cross attorno a Marco Sau. Il secondo round tra Foggia e Cagliari si è aperto ieri con un comunicato della società pugliese: «Una questione nota e divenuta ormai annosa che l’Unione Sportiva Foggia è stata costretta a proporre innanzi alla magistratura ordinaria essendo rimasta disattesa la comunicazione a suo tempo inoltrata alla Lega Pro e afferente la notizia della falsità della firma del calciatore apposta sul contratto depositato in Lega ». Da qui, la palla al Tribunale di Foggia. E ai legali dei due club. Il bis, dopo il ricorso foggiano dello scorso anno.

Sorrentino punto fermo del futuro il Sion mette gli occhi su Miccoli (Repubblica)

“Il capitano vola a Lecce per completare il recupero fisico

“vada il Palermo ripartirà da lui. Stefano Sorrentino sembra essere il punto fermo del Palermo del futuro. Sia esso un futuro da serie A oppure un futuro di serie B. «In rosanero sono felice — dice il portiere al sito ufficiale del Palermo — La società mi fa sentire importante. Alla fine del campionato metteremo un punto e parleremo di futuro. In questo momento però mi sembra più corretto parlare della Roma». Già, la Roma. Sorrentino non pensa al futuro, ma vuole viversi il presente. «Da qui alla fine del campionato — dice il portiere — io voglio vincere più partite possibili. Ci sono nove finali da giocare e noi siamo carichi per giocarcele sino in fondo. Siamo attesi da un rush finale impegnativo, ma dobbiamo fare più gruppo, essere più compatti e omogenei». In casa rosa presente e futuro s’intrecciano continuamente. Sorrentino non è che un attore di questo momento. Il protagonista in assoluto è Fabrizio Miccoli che ieri si è imbarcato su di un volo per Lecce dove resterà a curarsi sino a lunedì quando farà rientro in città per iniziare la preparazione in vista della gara contro la Roma

Boateng dal tribunale all’Onu il gran giorno contro il razzismo (Repubblica)

“Ieri testimone sugli insulti a Busto: “Mi urlavano con versi da animali”. Oggi il discorso a Ginevra

“La parabola della pallonata di Kevin Prince Boateng a Busto Arsizio oggi toccherà la sua vetta più alta: un discorso all’Onu a Ginevra nell’ambito della giornata internazionale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, organizzata dal 1966 dall’Alto Commissariato per il rispetto dei diritti umani. Davanti ai rappresentanti provenienti da ogni angolo del mondo (in platea anche Patrick Vieira), il centrocampista del Milan cercherà le parole giuste per contribuire ad allontanare dal calcio quegli ululati che il 3 gennaio lo hanno spinto a interrompere l’amichevole con la Pro Patria. Boateng ha vissuto questi giorni con grande emozione e ha preparato personalmente il testo che leggerà oggi pomeriggio. In quelle righe le sue sensazioni di tedesco-ghanese, nato a Berlino, a cavallo tra Europa e Africa, e l’eco dell’incontro con Nelson Mandela al termine del Mondiale sudafricano del 2010, vissuto da protagonista assoluto dal Ghana (poi lasciato da Boateng). «Ogni volta che toccavo palla, sentivo “buu” che ricordavano i versi degli animali. Mi hanno insultato perché la mia pelle non è bianca. Succedeva anche in Germania.

Croazia-Serbia, alta tensione prima partita dopo la guerra (Repubblica)

“Tensione alle stelle per Croazia-Serbia di domani a Zagabria (ore 18), match del gruppo A valido per la qualificazione ai mondiali di Brasile ‘14 (la Croazia è prima con 10 punti a pari merito col Belgio, la Serbia è terza con la Macedonia ma staccata di sei punti). È la prima volta che le due nazionali si sfidano in rappresentanza dei due paesi dopo la guerra e la disgregazione della ex-Jugoslavia: «In caso di ostilità contro i serbi la partita potrebbe essere sospesa», ha dichiarato il capo della polizia croata Borovec, «siamo pronti a garantire il massimo livello di sicurezza prima, dopo e durante l’incontro». Da tre mesi le intelligence serba e croata sono al lavoro congiunto. Ma fuori l’allarme e il pericolo sono elevati nonostante siano state ufficialmente vietate le trasferte organizzate (lo saranno anche per il ritorno in programma a Belgrado il prossimo 6 settembre) e pare quasi impossibile che gruppi di tifosi serbi possano passare la frontiera e giungere a Zagabria.


Be the first to comment on "STAMPA – Accade (non solo) in serie A"

Leave a comment