STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Marotta «Zeman, stai zitto» (Il Corriere dello Sport)

“«La sua uscita su Conte inopportuna Piuttosto spieghi perché in Lecce-Parma negli ultimi 10 girò le spalle al campo»

“Marotta a muso duro. E a tutto campo. Ai microfoni di Sky Sport, il direttore generale della Juventus ha risposto a Zeman – ormai da anni uno dei più accaniti ‘nemici’ del popolo bianconero – sulla questione «Conte può allenare sì o no?». Lo ha fatto usando toni netti e senza mezze misure, chiedendo anzi l’intervento dell’Associazione Allenatori e testimoniando una volta di più quanto la Juventus stia difendendo il suo tecnico e quanto intenda farlo anche in futuro: «Ritengo inopportuna l’uscita di Zeman – è stato l’inizio dell’intervento del direttore generale bianconero -. Lui stesso dice di non aver letto le carte del processo, quindi non riesce a dare un significato a quella che è una condanna di primo grado per omessa denuncia e non per un illecito. L’omessa denuncia può nascere anche dall’affermazione di un singolo calciatore che non trova riscontro in altri ventiquattro colleghi che dicono esattamente il contrario. Siamo all’interno di un codice di giustizia sportiva che, secondo tanti, è ormai obsoleto» .

PALAZZI RIPARTE TUTTI ALLA SBARRA (Il Corriere dello Sport)

“Clamoroso: impugna ogni proscioglimento

“Non lascia, raddoppia. Palazzi contro tutti, allarrembaggio. La Disciplinare distrugge il suo castello accusatorio? Il Procuratore ci riprova con la Corte di Giustizia Federale. In appello trascina pure Bonucci e Pepe, Udinese-Bari, smontata dalle contraddizioni di Masiello. Palazzi impugna anche, le sentenze sul Bologna, lex capitano Di Vaio, e la derubricazione di Portanova. Sattacca ai 6 punti di penalizzazione del Lecce (già a un passo dalla Lega Pro) e rivive lincubo persino Vives. Padelli, prosciolto, esulta: pericolo scampato.

SPAGNA Caos diritti Tv può saltare il via della Liga (Il Corriere dello Sport)

“Il regolare fischio dinizio della stagione della Liga, previsto per sabato 18, è in serio pericolo. Dipenderà, essenzialmente, dall’esito dell’Assemblea Generale di oggi, a cui parteciperanno i massimi dirigenti della Legacalcio iberica, i rappresentanti delle società, tra cui spiccano quelli dei 13 club ribelli, che continuano a protestare per l’iniqua ripartizione dei diritti tv, e la Segreteria di Stato con delega allo Sport. Per una volta, uno slittamento della data iniziale potrebbe fare comodo anche a Barça e Real, i due club maggiormente beneficiati dall’attuale sistema di gestione del calcio iberico. Per colpa delle amichevoli delle nazionali, José Mourinho e Tito Vilanova, si ritroveranno con le rose falcidiate dalle convocazioni, a soli tre giorni dallouverture di Campionato. Ben 15 i giocatori merengues precettati dai vari selezionatori, contro gli undici blaugrana. Una situazione di vera emergenza.

LO SCIOPERO DELLA FAME IN FIGC (Il Corriere dello Sport)

“Pesoli sta male: «Ma aspetto una risposta»

Terzo giorno di protesta, lex Varese non sarrende. Commosso dalla visita del sindaco d’Anagni

“Inizia a essere provato, Pesoli. Ormai da tre giorni è incatenato a via Allegri. Senza mangiare, è spossato. Pressione bassa, viso pallido, ma nessuna intenzione di mollare: «Cho messo la faccia. Aspetto ancora una risposta dalla Procura Federale alla mia richiesta di confronto». Al suo sciopero sè unito domenica, Nassi. Pure lui vuole guardare negli occhi i pentiti?? Gervasoni e Carobbio.

Lega: «De Laurentiis, accuse ingenerose e infondate» (La Gazzetta dello Sport)

“De Laurentiis: «Sono rimasto deluso dall’organizzazione cinese. Io amoquesto Paese ma certe manifestazioni meritano altro». La Lega ricorda che la United Vansen Sports è un partner «affidabilissimo » avendo riempito per tre edizioni uno stadio, il Nido d’Uccello di Pechino, non abituato a eventi calcistici. Garanzie ai massimi termini: la Uvs ha pagato in anticipo, interamente, il compenso pattuito di 3,3milioni di euro da suddividere tra le finaliste, assicurando almeno un altro milione in servizi. Già perché tutte le spese della trasferta sono state coperte dagli organizzatori che si sono pure fatti carico della rizollatura del campo, laddove fino a un mese fa c’era una lastra di cemento. E poi l’affidabilità: in un sistema burocraticamente complesso come quello cinese, la Uvs è andata incontro agli italiani in tutte le loro esigenze. Esempio: era stata fornita una lista di 10 hotel a cinque stelle tra cui scegliere, il Napoli non ne ha trovato uno di suo gradimento, ha chiesto il Park Hyatt ed è stato accontentato.

Sentite Mou «Chiamatemi the Only One» (La Gazzetta dello Sport)

“Il solo a trionfare in Spagna, Italia e Inghilterra. ≪Vincere con l’Inter e stato fantastico≫

Fiorentina, le regole di Montella: niente orecchini, la sera in albergo (La Gazzetta dello Sport)

“La nuova guida viola ha la stima del tifo, e, ora si sa, piace moltissimo anche ai suoi stessi giocatori. Dal gruppo commenti stra-positivi: è vicino alle esigenze dei giocatori, e non è questa la sorpresa, considerata la data d’addio al calcio giocato dell’Aeroplanino, 2 luglio 2009, poco più di un paio di anni fa. La curiosità è che il gruppo ammira anche certe, rigidissime, regole. Piccola guida delle direttive: prima di presentarsi al campo d’allenamento vanno tirati via gli orecchini, per esempio. Ecco dunque uno dei primi ordini: conta l’immagine, dunque si va al lavoro senza fronzoli. I pantaloncini fanno parte della divisa con cui mostrarsi, ma non vanno arrotolati stile bagnasciuga. E anche tra i capelli sarebbe meglio non avere troppi lacci. Il codice viola è rigoroso ma non scritto, gli articoli sono stati citati in un paio di circostanze e subito raccolti. Solo una volta il sergente- Montella ha dovuto riprendere il gruppo e ricordare le piccole disposizioni: successe dopo la serata di Malga Peniola, quella del compleanno di Cerci; da allora, l’allenatore non ha più concesso libere uscite serali, neppure per altre ricorrenze. In montagna tutti in albergo per le venti, anche dopo i pomeriggi di libera uscita per il paese.

Ebagua spacca Varese «Perché mi insultano?» (La Gazzetta dello Sport)

“L’attaccante chiede scusa dopo aver reagito ai cori degli ultrà «Solo in Italia comandano i tifosi.Se resto vedranno la mia faccia»

“Il Franco Ossola si è spezzato in due in una sera di mezza estate, destinata alla banalità di una gara di Coppa Italia comoda per il Varese. La formalità è stata invece trasformata dai dilettanti del Pontisola in una faticosa salita. Dopo l’inaspettato gol degli ospiti l’aria si è fatta cupa e, dalla curva, gli ultrà hanno sfogato il loro malumore prendendo di mira Giulio Osarimen Ebagua, che ha alzato il dito medio verso i contestatori mentre il pubblico dei distinti e della tribuna prendeva le sue parti. I cori a favore del nigeriano hanno ispirato il suo destro che ha aperto la rimonta scatenando, al tempo stesso, la sua esultanza. Così polemicada acuire l’acredine degli ultrà che hanno preferito lasciare il Franco Ossola, perdendosi il gol della vittoria, perla di un altro africano: Achraf Lazaar, nato a Casablanca e cresciuto a Venegono, a due passi da Varese


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