STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

SUAZO, EX INTER E CAGLIARI, DA SOUSA (Tuttosport)

“David Suazo riparte dallUngheria. Lattaccante honduregno ex Cagliari e Inter, nella scorsa stagione in forza al Catania, si è accordato per un contratto annuale con il Videoton allenato dal portoghese Paulo Sousa.

Como: vai Donnarumma (Tuttosport)

“Il bomber-sorpresa cerca unaltra tripletta contro la Tritium

“Dopo aver piegato (3-1) il neopromosso San Marino grazie alla tripletta del giovane attaccante di scuola Catania, Alfredo Donnarumma , il Como, costretto domenica al riposo, cerca conferme oggi nel derby con la Tritium. Il mercato, condotto con pazienza e abilità dal duo?? Gibellini – Dolci , ha portato in riva al lago giovani di prospettiva a caccia della consacrazione.

Da oggi all’8 ottobre ci sono soltanto 3 sere senza calcio (La Gazzetta dello Sport)

“Una vera e propria indigestione di calcio. Da oggi fino a Livorno-Spezia dell’8 ottobre ci saranno solo tre serate libere su ventiquattro: i due prossimi lunedi (17 e 24) e venerdi 28 settembre. Per il resto, il palinsesto sara ricco di appuntamenti, complici i calendari di A e B spalmati su piu giorni e l’inizio dei gironi di Champions ed Europa League. Il modo migliore per capire che stiamo entrando nel vivo della stagione. Adesso si comincia a fare sul serio.

Sannino teso: «Qui interessa soltanto quanto durerò» (La Gazzetta dello Sport)

“Ma il presidente: «Non rischia, anche se ne perde altre 2»

Quale panchina brucerà? (Tuttosport)

“SE uno si regola in base alle statistiche e ai precedenti, non fa nessuna fatica a sostenere la tesi secondo la quale la partita in programma oggi a Palermo sia estremamente sdrucciolosa per i due allenatori. Perché tanto il presidente del Palermo quanto quello del Cagliari non sono mai stati parchi nellarte dellesonero: Maurizio Zamparini in 25 anni di carriera ne ha fatti saltare?? addirittura 49, mentre Massimo Cellino , che fa il presidente da 15 stagioni, è fermo a quota 35. Insomma, non è affatto strano che dal Monte Pellegrino volteggino più gufi?? che falchetti, visto che i rosanero di Giuseppe Sannino sono inchiodati a quota zero […] Dalla Sardegna, invece, è fragoroso il silenzio di Cellino che, comunque, ha abituato anche a uninsolita pazienza nei confronti degli allenatori a libro paga, come quando aspettò ben cinque giornate affinché Massimiliano Allegri trovasse la prima vittoria. Ma più che questo precedente, ciò che dona tranquillità a Ficcadenti sono state le prestazioni del suo Cagliari e il fatto che oggi avrà a disposizione Pinilla , ex affatto amato a Palermo: «Se hanno fatto male a lasciarlo partire? Non tocca a me dirlo, io sono contento di averlo e questo mi basta. È tornato dal Cile in una condizione migliore rispetto a quella che aveva quando è partito e la sua carica sarà importante».

Mazzarri 300 all’ora (La Gazzetta dello Sport)

“«Mai esonerato, come aver vinto un trofeo»

“Contro il Parma il tecnico del Napoli festeggerà la 300a in A «Io e De Laurentiis due treni paralleli ma poi convergiamo…»

La nota della Fifa: «Fermate Conte anche in Europa» (Il Corriere dello Sport)

“Solo un atto formale: la Commissione Disciplinare della Fifa ha esteso a livello mondiale gli effetti della squalifica (10 mesi) inflitta dalla Figc a Conte. Era ovvio, lo sapeva: lesordio in Champions da tecnico bianconero, Antoniocapitano se lo godrà?? dalla tribuna dello Stamford Bridge, mercoledì sera. La panchina londinese sarà gelida, riscaldata solo dalla speranza di veder trionfare il proprio grido dinnocenza due giorni dopo davanti al Tnas: venerdì 21 settembre alle 12, inizierà la terza battaglia di Conte con la Giustizia Sportiva

Samuel si riprende il posto Silvestre verso la panchina (Tuttosport)

“Walter Samuel si prepara a riprendersi il ruolo di titolare al centro della difesa. Domani sera a Torino largentino dovrebbe fare coppia con Andrea Ranocchia dopo un avvio di stagione nel quale è partito spesso in panchina (allOlimpico così toccherebbe al connazionale Silvestre accomodarsi tra le riserve). A Samuel, schierato dal 1 solo con Hajduk Spalato e Vaslui a San Siro, il compito di mantenere limbattibilità esterna dellInter che finora in trasferta non ha ancora subito un gol tra preliminari di Europa League (Hajduk e Vaslui) e campionato (Pescara). Lultima rete subita lontano dal Meazza risale alla fine della scorsa serie A, il 13 maggio nel ko per 3-1 allOlimpico con la Lazio.

Quel 5% della torta televisiva difeso da Lotito Ecco perché le riforme della Lega sono ferme (La Gazzetta dello Sport)

“Lazio contraria a eliminare la quota legata agli abitanti Bozza congelata, e pure quella sulla nuova governance

“Si tratta della bozza sulla ripartizione dei proventi tv del triennio 2012-15, quella torta (al netto della mutualità) da circa 900 milioni a stagione che già in passato ha spaccato la Serie A, con tanto di sconfinamenti giudiziari. Tra le nuove tabelle circolate ce n’è una che ha fatto venire l’orticaia a Claudio Lotito: parte da un input di Andrea Agnelli e prevede di spostare il 5% in quota ai bacini d’utenza (in particolare, alla popolazione del comune dove gioca la squadra) sulla fetta «meritocratica », dipendente dai risultati sportivi. Quel 5%, eredità della Legge Melandri, viene difeso coi denti dal patron della Lazio, ma anche dalla Roma (in questo, involontari alleati) perché — dati Istat alla mano —i 2,8 milioni di abitanti della capitale assegnano a biancocelesti e giallorossi un indubbio vantaggio sulla concorrenza. Parliamo di 4 milioni a testa che ogni anno finiscono nelle casse di Roma e Lazio per effetto di questo «privilegio» demografico. Lotito non ci sta a perderli. E, guarda caso, il presidente di Lega Maurizio Beretta temporeggia ritardando la convocazione del consiglio.

C è Dybala: 12 mi l ioni da scoprire Appena diciottenne è lacquisto più costoso della storia rosanera (Il Corriere dello Sport)

“Oggi può fare l’esordio dal primo minuto Sannino pensa al tandem con Miccoli Mentre largentino suona già la carica: «Serve una svolta, vamos Palermo!»

“Tocca a lui. Il ragazzino pagato (sembra) 12 milioni di euro, il talento su cui tutti giurano, lultimo campioncino argentino di Zamparini. Paulo Dybala, 19 anni da compiere il prossimo 15 novembre, oggi per la prima volta sarà titolare nel Palermo di Sannino a caccia di gol, vittorie e credibilità. Vestirà il numero 9, quello dei bomber, farà coppia con Miccoli per un tandem atipico ma che palla al piede promette funambolismi. La solita raccomandazione, non abbiate fretta. Non caricate sulle spalle di un esordiente nel calcio italiano la responsabilità della svolta di una squadra che ancora non è tale. Ma il pallone rotola sempre più veloce, pazienza resta spesso solo una parola. E allora vai con Dybala, che porta con sè peraltro quel pizzico di entusiasmo e vivacità che al momento al Palermo è del tutto mancato.

Nicchi attacca: «Le polemiche sono un tumore» (La Gazzetta dello Sport)

“≪Le polemiche artefatte sono il tumore del calcio. Fosse per me, vieterei a tutti le considerazioni a caldo in sala interviste≫. Parere nettissimo quello espresso da Marcello Nicchi, presidente nazionale dell’AIA, associazione italiana arbitri, intervenuto al vernissage stagionale della sezione di Bergamo. Frecciata all’ambiente del pallone, Nicchi tenta allo stesso tempo la difesa della categoria: ≪Le prime due giornate di campionato, dal punto di vista degli arbitri, sono andate piu che bene≫.

La Premier unita: «Basta cori contro i morti di Sheffield» (La Gazzetta dello Sport)

“Basta con i cori vergognosi contro le 96 vittime della strage di Sheffield: gli allenatori della Premier League, a cominciare da Alex Ferguson, invitano le tifoserie a non offendere più i sostenitori del Liverpool morti il 15 aprile 1989 nella peggior tragedia della storia del calcio inglese. Il rapporto curato dalla commissione indipendente, reso pubblico tre giorni fa, ha portato alla luce le inefficienze e le menzogne della polizia, con la rivelazione choc che 41 persone avrebbero potuto essere salvate. La nuova inchiesta provocherà un terremoto all’interno della polizia: salteranno molte teste. I famigliari delle vittime hanno accettato le scuse del premier Cameron, ma hanno rifiutato quelle della federazione: «Troppo tardi ».

Di Francesco punta anche su Boakye (La Gazzetta dello Sport)

“Quello della capolista passa soprattutto da Leonardo Pavoletti. Cinque gol in tre gare, pericolo pubblico numero uno per la difesa della Pro Vercelli, che potrebbe trovarsi di fronte un tridente rinforzato per l’occasione anche da Catellani: per l’attaccante sarebbe il debutto dall’inizio


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