CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
DETTAGLI (Tuttosport)
“Niente convocazione per Marco Motta, reduce da sei buonissimi mesi a Catania. Il terzino è atteso dal Bologna. Le parti in causa stanno definendo gli ultimi particolari. Per Motta può essere la soluzione ideale per giocare con continuità e dimostrare tutto il suo valore. In Sicilia si è visto che può dire la sua, in serie A […] Malaka Martinez ha estimatori in Spagna, il Maiorca in particolare. Iaquinta sa che non può far sponda su Conte: ha ancora un anno di contratto e quindi sta valutando come uscire dalla situazione. E al vaglio la rescissione del contratto, ma perché il club accetti non può pretendere tutto lo stipendio sul piatto. Se non rinuncia a una parte, sarà difficile – se non impossibile – intraprendere questa strada. Siamo solo all’inizio, tra una corsa e l’altra arriverà qualche ispirazione.
Esonerato Maradona (La Sicilia)
“Diego Armando Maradona, l’ex Pibe de Oro, non è più l’allenatore dell’Al Wasl. Il club del ricco emirato arabo, ha ufficializzato, ieri sera, l’esonero dell’ex Pibe de Oro e del suo staff attraverso una breve nota sul proprio profilo twitter. Maradona aveva chiuso la stagione con un deludente ottavo posto e le voci sul suo addio erano insistenti già dallo scorso giugno. Poi, Mohammad Ahmad bin Fahad, direttore esecutivo del club, aveva confermato l’ex commissario tecnico della Nazionale argentina. Non ha fortuna, quindi, Diego Armando Maradona come allenatore: grandissimo sul campo da calciatore, trascinatore sia del Barcellona che del Napoli e, ovviamente, della sua Nazionale, ma sulla panchina, evidentemente, non ha fortuna. Qualcuno sussurra che Maradona ora vada in vacanza.
PALERMO, GRAN GALÀ IN VISTA (Il Corriere dello Sport)
“Amichevole di lusso per festeggiare i 10 anni dell’era Zamparini
“Il Palermo è pronto ad indossare il frac all’appuntamento di gala. La data del decennale dell’era Zamparini è ormai alle porte e il club rosanero sta pensando ai fuochi d’artificio?? per dare un tocco di classe all’evento. In cantiere c’è un’amichevole di lusso contro un top team, italiano o internazionale, da disputare al Barbera?? ad agosto, presumibilmente dopo il 18 nella settimana compresa tra l’impegno in Coppa Italia e l’inizio del campionato. La macchina organizzativa in questo caso non è ancora partita ma l’intenzione è quella di celebrare degnamente i dieci anni più floridi della storia rosanero. Un percorso avviato il 20 luglio del 2002 a Civitavecchia con il passaggio del testimone da Franco Sensi e proseguito negli anni successivi attraverso una serie di tappe che hanno collocato progressivamente il club nell’élite del calcio nazionale.
«Emarginato, non mi passavano la palla» (Il Corriere dello Sport)
“Quagliarella nega in Procura la presunta combine con la Sampdoria Poi si sfoga: «I sudamericani mi isolavano perché erano invidiosi”.
“Lavezzi, Gargano e Campagnaro non sopportavano laffetto dei tifosi napoletani per me”
Strasser: Truccavamo la Serie A (Il Corriere dello Sport)
“Un altro pezzo della cellula ungherese che lavorava anche in Italia per manipolare le partite di calcio ha parlato di fronte agli inquirenti di Cremona. Si tratta di Laszlo Strasser, istradato la scorsa settimana in Italia (è arrivato venerdì a Roma, poi è stato trasferito nel carcere della città lombarda) e ieri sottoposto a interrogatorio di garanzia dal gip Guido Salvini. Il trentaseienne nato a Budapest è rimasto faccia a faccia con il magistrato per cinque ore e ha ammesso l’esistenza di un’organizzazione dedita a truccare gli incontri. Gli inquirenti non avevano nessun dubbio, ma adesso hanno una conferma in più di un quadro comunque già da tempo chiaro, quello della collaborazione tra ungheresi e zingari per “taroccare” anche la Serie A.
La Curva Nord dell’Inter protesta: «La maglia rossa un insulto alla nostra storia» (Il Corriere dello Sport)
“La maglia rossa da trasferta che l’Inter indosserà la prossima stagione non piace alla Curva Nord che ieri ha consegnato in sede una lettera destinata al presidente Moratti. Il testo contiene un chiaro invito ai tifosi a non portarla a San Siro, né in curva né negli altri settori. Motivo? Non rispetta la tradizione dei colori nerazzurri. Il rosso sulla maglia dell’Inter per la curva è «un pugno in un occhio e un altro nello stomaco (…), un insulto alla nostra storia e alle nostre tradizioni (…). Uno scienziato ha partorito una trovata da premio Nobel e l’ideatore di questa genialata è stato catapultato all’improvviso sulla terra da Saturno (…).
Tifosi in rivolta «La solita storia» (La Gazzetta dello Sport)
“Intatta la stima per i Pozzo. «Ma ancora una volta via i migliori»
“Il film è già stato proiettato su questi schermi e sempre di questi tempi, in estate. L’Udinese cede i suoi pezzi pregiati (lo scorso anno Zapata, Inler e Sanchez), la piazza mugugna e poi Guidolin riesce a fare il miracolo riportando la squadra al preliminare di Champions League e migliorando addirittura il piazzamento di dodici mesi prima (terzo posto invece del quarto). Quest’anno la prima parte della storia si è ripetuta: sono stati cedutiAsamoah e Isla (Juve) e Handanovic (Inter) e farà quasi sicuramente farà le valigie Armero.Quale sarà il finale?
«Totti vuole i campioni? Non condivido» (La Gazzetta dello Sport)
“SABATINI SGRIDA IL CAPITANO. INTANTO PENSA A UN ALTRO ATTACCANTE E IN DIFESA SPUNTA L’IPOTESI JUNG
“Maalla fine, chi ha ragione? Sabatini che «cerca giocatori utili e non crac fragorosi» o Totti che vuole «campioni, perché alla fine si vince solo con quelli»? La risposta arriverà strada facendo, tra segnali neanche tanto velati fra capitano e società. Puntuale è arrivata la replica del d.s.: «Totti è il capitano della gente e ha espresso il suo sentimento, una sua esigenza». Ma Totti è anche il capitano della Roma. «Io non pretendo che qui ci sia un pensiero omologato — continua Sabatini—ma avrei preferito che Francesco dicesse: “Sono alla testa di un gruppo che vuole lottare, combattere e ottenere dei risultati, io lo guiderò”.
Diritti tv in chiaro Nessuna offerta per il pacchetto (La Gazzetta dello Sport)
“Durante questa settimana si proverà a capire come mai il pacchetto così strutturato non abbia funzionato e si proveranno a vagliare eventuali adeguamenti. Ricordiamo che questo pacchetto, tuttora invenduto, consente di ereditare la fascia oraria di «Quelli che il calcio» e di trasmettere i primi gol di giornata.
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