STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

MAXI RIMPIANTO (Tuttosport)

“In cima a questa lista cè Maxi Lopez che ha saputo conquistarsi laffetto dei tifosi in pochi mesi nella scorsa stagione, da gennaio a maggio, con la sua generosità. Lo ha dimostrato il lungo applauso ricevuto dal pubblico rossonero al momento di entrare in campo nel secondo tempo della prima giornata di campionato tra Milan e Sampdoria. Il centravanti argentino ha già segnato 3 gol in questo avvio di campionato (uno al Siena, due al Pescara), un bottino che ne fa il vice-capocannoniere della Serie A, insieme a Hernanes, Klose , e Pazzini ; a una rete da Jovetic , in cima alla graduatoria a quota 4. Lex del Catania avrebbe potuto essere riscattato a giugno, ma il Milan ha preferito soprassedere ritenendo eccessivo il costo necessario a rilevare la proprietà del cartellino (circa 8 milioni).

Napolitano: «LItalia mi ha ringiovanito» (Tuttosport)

“MONTANO stocca: «Da rottamare i politici, non gli atleti»

“Lultima ora olimpica. Lora al Quirinale riservata ai medagliati di Londra, al cospetto del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano . E le lacrime di molti dei presenti alla chiama?? resterà per sempre nella memoria di ognuno di loro. Lemblema dellatmosfera vissuta ieri poco dopo la riconsegna al capo dello Stato delle bandiere da parte degli alfieri Vezzali e De Pellegrin , è lemozione delloro olimpico, Alex Zanardi : «Non cè bisogno di pizzicotti stavolta – sorride a margine della cerimonia – se sono qui allora è successo davvero…».

Zamparini: sto con Miccichè (La Sicilia)

“Ogni occasione è buona per polemizzare o, addirittura, dileggiare l’avversario. In parecchi avevano scommesso sul ritiro della candidatura del leader di Grande Sud, Gianfranco Miccichè, che è sostenuto anche dal Partito dei siciliani, Fli e Mps. Voce stroncata dalla dichiarazione ufficiale dell’appoggio del Movimento per la gente di Maurizio Zamparini, presidente della Palermo calcio, a Miccichè. Sostegno salutato, come «un ottimo segnale» dal coordinarore regionale di Fli, Carmelo Briguglio: «Per noi l’appoggio di Zamparini a Miccichè può essere un valore aggiunto per vincere le elezioni e rendere la Regione sicilia un modello da esportare». Per Miccichè, «la disponibilità mostrata da Zamparini e dal Movimento per la gente verso il mio progetto politico per una Sicilia autonoma e libera, mi lusinga». Anche il segretario del Partito dei siciliani, Giovanni Pistorio, ha definito importante il contributo di Zamparini: «Il progetto di una coalizione intorno alla candidatura di Miccichè si arricchisce di un nuovo importante contributo».

Milan, a Udine si decide il futuro di Max Allegri (La Sicilia)

“Tassotti e Inzaghi tra i papabili

“Una squadra, quella rossonera, che appare senza idee e gioco. L’attacco incide poco, la difesa è un colabrodo. Il tecnico si difende, ultimatum della società

“Vincere a Udine. Non ha grande scelta Massimiliano Allegri per restare al suo posto sulla panchina del Milan. La società gli ha infatti concesso una sorta di fiducia a tempo. E se l’allenatore supererà il decisivo esame di domenica al Friuli, poi sarà sotto osservazione fino al derby del 7 ottobre, altro appuntamento cruciale della stagione. Dopo il deludente pareggio con l’Anderlecht nella prima serata di Champions League, il presidente Silvio Berlusconi e l’ad Adriano Galliani hanno valutato la situazione di un allenatore che – dicono rumors da Milanello – non è più in perfetta sintonia con i giocatori, e di una squadra che ha perso le prime due partite di campionato in casa, ha segnato solo tre reti (tutte di Pazzini, a Bologna) e a San Siro non trova il gol da 278’, ovvero dalla rete di Pippo Inzaghi il 13 maggio scorso.

Juve: rimonta da applausi firmata Vidal e Quagliarella (La Sicilia)

“Una doppietta di Oscar nel primo tempo sembrava aver chiuso la gara, ma i campioni d’Italia non hanno mai mollato raggiungendo nella ripresa il meritato pareggio

“La Juventus ha pareggiato meritatamente a Stanford Bridge, sul campo dei campioni d’Europa del Chelsea, grazie ai gol di Vidal e del redivivo Quagliarella. La squadra bianconera ha giocato una buona partita, ma si è ritrovata sotto a metà primo tempo. Roberto Di Matteo ha azzeccato la scelta di fare esordire il brasiliano Oscar per neutralizzare Pirlo, ma trovando in lui anche un formidabile cecchino che – in un momento in cui la Juve stava facendo bene – nel giro di due minuti ha gelato Buffon (400 partite in bianconero) con due missili. Ma la squadra di Conte e Carrera ha continuato a giocare e ha riaperto la partita con lo zoppicante Vidal, autore del gol del 2-1. Ancora equilibrio nella ripresa, con un inevitabile calo di qualità rispetto al primo tempo quando la partita è stata bellissima. Il gol di Quagliarella, appena entrato, ha decretato un pareggio giusto e importante.

Il Parco dei Principi in piedi a osannare «Verrattì, Verrattì» (La Sicilia)

“Il pescarese del Psg: «Non sono ancora come Ibra»

“Verrattì, Verrattì»: alla fine di una serata sognata per tanti anni, poker di gol in Champions League, fuochi d’artificio di star internazionali in campo e in panchina, i tifosi del Paris Saint-Germain non inneggiano al gigante Ibra, a un difensore di un altro pianeta come Thiago Silva, al Pocho Lavezzi o a Javier Pastore. Sono in piedi per gridare «Paris est ici» (Parigi è qui), che fa rima con «Verratti». Diciannove anni, pescarese, faccia da scugnizzo buono, il ragazzino che il tecnico Carlo Ancelotti voleva tenere nascosto («non ha ancora l’esperienza… ») è salito in piedi sul tavolo e ha dettato a tutti tempi e melodie senza leggere lo spartito. Sembrava giocasse a memoria, a metà fra Pirlo e De Rossi: tackle su ogni avversario che andava via, rilanci prontissimi, passaggi mai scontati e precisi. A cinque minuti dalla fine, il primo e unico veniale errore, non vede arrivare un avversario che gli porta via il pallone. Tutto il Parco dei Principi si è fermato incredulo, sembrava che il ragazzino non potesse mai sbagliare.

Nuovo Palermo nuove soluzioni (La Gazzetta dello Sport)

“Donati, Ilicic ed Hernandez fra coloro che Gasperini può rigenerare. Pure Dybala e Budan ora sperano

“Con Gasperini potrebbero essere riscritte alcune gerarchie e chi finora non ha trovato spazio potrebbe ritrovarsi catapultato in campo. Milanovic sta in questo novero, così come Munoz. Gioventù da lanciare e da disciplinare. L’emblema è Dybala, l’investimento più costoso da mettere all’opera. Un compito che il tecnico potrebbe affidare anche a Budan che non è certo un giovane, ma che per caratteristiche è l’unica punta centrale in organico. Una figura che nelle squadre di Gasperini c’è quasi sempre stata.

FRODE SPORTIVA – Archiviazione per Genoa-Samp (Il Corriere dello Sport)

Archiviazione del gip per gli ex giocatori del Genoa Criscito, Milanetto, Dainelli e Palacio, indagati per una ipotesi di frode sportiva nell’ambito dell’indagine sulla presunta combine per il derby Genoa-Samp dell’8 maggio 2011. Il gip ha anche disposto l’archiviazione per l’ultrà genoano Massimo Leopizzi, accusato di favoreggiamento per dichiarazioni su una vicenda prescritta, relativa alla combine Genoa-Venezia del 2005.

l ATALANTA (Il Corriere dello Sport)

“Brutte notizie ieri a Zingonia per Colantuono; Biondini in un contrasto durante la partitella si è accasciato a terra ed in serata i sanitari hanno diagnosticato una lieve inserzione al femore destro con una prognosi di 30-40 giorni. Nulla di grave invece per Peluso pure uscito dal campo anzi tempo.

«È tutto un altro Milan Troppi i campioni che sono andati via» (La Gazzetta dello Sport)

“Da Galli a Rivera: «La squadra ha smarrito personalità Ora serve un cambio di mentalità. Allegri deve trovare idee»

“Il momento è delicato, il Milan non è più quello di uno o due anni fa, ma non è neanche così scarso da non riuscire più a vincere una partita. Per questo bisogna tirare fuori il carattere e dimostrare che si può fare bene anche senza top player e senatori. E’ ciò che pensano i rossoneri del passato, giocatori che hanno vissuto diverse epoche della storia del Milan, che conoscono bene le dinamiche dello spogliatoio e sanno come si superano i momenti no. Abbiamo chiesto a cinque ex milanisti di analizzare lo stato attuale della squadra di Allegri e di aiutarci a trovare una ricetta per uscire dalla crisi.

Mauri potrebbe non presentarsi a Cremona (La Gazzetta dello Sport)

“L’indagine svizzera sul conto sospetto intestato ai genitori Il laziale sarà sentito come testimone

“Il centrocampista sarà ascoltato come testimone informato sui fatti visto che il conto non è a suo nome. A sentirlo sarà lo stesso gip che aveva firmato l’arresto del 28 maggio. Una «coincidenza» che suona strana agli avvocati del giocatore. Ieri i legali Matteo Melandri e Amilcare Buceti hanno diffuso un comunicato duro: «si prende atto dell’ennesima di fuga di notizie dal palazzo di Giustizia di Cremona. Stefano Mauri sarà sentito in qualità di testimone, contrariamente a quanto scritto su tutte le testate giornalistiche. Nonsi comprende per quale motivo l’adempimento non debba svolgersi davanti al magistrato del tribunale di residenza del soggetto interessato. Resta incomprensibile la scelta dell’unico magistrato italiano che non solo sta svolgendo il ruolo di Gip (da noi ritenuto incompetente territorialmente) nell’indagine nella quale Mauri è indagato, ma che nella medesima inchiesta ha già emesso un’ordinanza di custodia cautelare».

Is Arenas non e sicura Cagliari a porte chiuse (La Gazzetta dello Sport)

“Domenica con la Roma si giochera senza tifosi. Allo stadio di Quartu mancano i requisiti necessari

LA PROVA TV HA SALVATO GONZALEZ ACCENDIAMOLA SUI FALLI DI GIOCO (La Gazzetta dello Sport)

“Per la prima volta tra Serie Ae Serie B un giocatore, l’attaccante argentino Pablo Gonzalez, non è stato squalificato dopo l’espulsione sul campo (sabato con la Juve Stabia) per ricorso alla prova tv attivato esclusivamente dalla società, il Novara, davanti al giudice sportivo della B Emilio Battaglia. Nel 2006 fu scagionato Luca Toni dal giudice della A Gianpaolo Tosel, ma la prova tv fu attivata insieme da Fiorentina e procura federale. Il caso è da cogliere al volo — dai giocatori, dai club, da tutti coloro che preferiscono far vincere il calcio reale e porre rimedio alla svista di un arbitro — per dare al sistema un nuovo diritto tv. Ovvero per migliorare ancora la scrittura e l’applicazione della prova tv, uno strumento che ha faticato molto a farsi largo in Italia e che, se solo ora è servito a favore di un calciatore, vuol dire proprio che non dà poi queste grandi possibilità


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