STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Samp, turnover forzato (Tuttosport)

“A Roma senza Maxi Lopez e con un reparto da rifare dopo gli infortuni a Poli (stiramento durante la gara con il Pescara) e Obiang (una contusione contro il Torino che lo ha costretto ad uscire al 18 della ripresa). Si potrebbe parlare di doppia tegola se non fosse che Ciro Ferrara , con pedine contate in alcune zone del campo, difficilmente si troverà mai a corto di centrocampisti avendone a disposizione nove per tre maglie. Le due giornate di squalifica allex bomber del Catania (che comunque potrebbero ridursi ad una se la Sampdoria deciderà di presentare ricorso), poi, sono un fardello reso un po più leggero dalla presenza di Nicola Pozzi , che proprio contro il Torino, su rigore, ha segnato la sua prima rete in campionato.

Agentopoli: 28 patteggiamenti (Tuttosport)

“La prima tranche del processo Agentopoli vola via con 28 patteggiamenti: 24 tra dirigenti e calciatori tesserati, oltre a 4 società sanzionate con una forte multa: Milan e Roma escono con 14.000 euro di ammenda, il Cesena con 25.000 euro e il Prato con 10.000 euro. I giallorossi puniti per responsabilità diretta dellallora presidente Rosella Sensi, nellambito dellacquisizione di Fabio Zamblera dalla Sampdoria. Per i blucerchiati, sanzionato lex dg Beppe Marotta con 15.000 euro di multa. Quanto al Milan, nellambito del passaggio di Simone Calvano (che pagherà con due giornate di squalifica) dallAtalanta al club rossonero, lad Adriano Galliani ha patteggiato una multa di 14.000 euro […] Rinviata al 4 ottobre la trattazione delle posizioni delle restanti 6 società (Udinese, Sampdoria, Palermo, Reggina, Modena e Piacenza) e degli altri 11 tesserati deferiti.

Il Milan e Allegri guerra agli arbitri (Tuttosport)

“Squalificato il tecnico: si sente sempre più nel mirino

“La notizia della squalifica è piombata su Milanello alle quattro meno dieci del pomeriggio, proprio quando Allegri, dopo aver pranzato con Ariedo Braida , stava lasciando il centro sportivo, ignaro dellennesima tempesta che si sarebbe abbattuta su di lui in questi giorni alquanto tormentati per i risultati che non arrivano. «Sono sorpreso – la versione dei fatti data dallallenatore -, ho contestato larbitro per alcune sue decisioni prese ma non ho detto parolacce né lho insultato».

LA FUTURA PRESIDENZA (Tuttosport)

“Lega, suggestione Galliani

“Lipotesi della candidatura stona però con le norme che vietano doppie cariche

LA QUERELLE CON LA ROMA (Tuttosport)

“Cagliari: è 0-3

“Il presidente rossoblù attacca il dg romanista Baldini: «Un atteggiamento da avvoltoio». Entro giovedì il club sardo deciderà se ricorrere

“Il club sardo non si arrende:«Stiamo studiando le carte – spiega lavvocato Mattia Grassani – ma lultima parola per il ricorso spetta al presidente Cellino. Abbiamo tempo sino a giovedì». Retroscena: il club rossoblù aveva citato un documento dellOsservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive successivo al no della Prefettura alla disputa della partita in cui ci sarebbe stato un sostanziale via libera allapertura dello stadio di Quartu ai tifosi fidelizzati. Per questo, secondo la società, il Cagliari era fiducioso in una risposta positiva della stessa Prefettura. Il club di Cellino (che rischia una squalifica) si appellerà poi ad alcuni vizi procedurali – con lindagine federale pendente e con una partita tolta già dal calendario il giorno prima, quantomeno il giudice sportivo doveva attendere che la procura federale effettuasse le sue indagini – anche se la situazione per la società sarda appare alquanto compromessa.

Cagliari, ecco lo 0-3 E ora Cellino rischia pure la squalifica (L’Eco di Bergamo)

“Vince la Roma, per i sardi anche la prospettiva di una penalizzazione. L’Uefa condanna il patron dei rossoblù. Intanto lo sponsor valuta…

potrebbe non essere voltata a breve. Il presidente della Regione Sardegna (sponsor del Cagliari), Ugo Cappellacci, rispondendo ai cronisti ha detto che prenderà decisioni sull’eventuale ritiro del sostegno economico al club rossoblù solo nel momento in cui la giustizia sportiva e quella ordinaria accertassero delle responsabilità. La Roma, soddisfatta, a questo punto non farà alcuna mossa. Nel frattempo il dg Franco Baldini si è sentito dare dell’«avvoltoio» da Cellino: domenica il dirigente giallorosso aveva invocato la vittoria a tavolino.

Caos Calmo Cellino l’uomo sul terrazzo che cancella le partite (Repubblica)

“Se Berlusconi avesse il mare sarebbe un piccolo Cellino. Dev’essere il riflesso del sole sull’acqua davanti a Miami, dove il presidente del Cagliari svacanza. Dev’essere una gibigiana che acceca e toglie per un attimo la connessione con la realtà. Poi, ci sono attimi che durano una vita. E non ne esci più. Eppure qualche volta esageri ancora. Parola d’ordine della scorsa giornata: «Ho evitato il caos». Roba da far venire giù la curva, se già non fosse pericolante. Tutti in piedi, standing ovation per l’uomo che ha ridefinito il concetto di autogol: tre in un sol colpo. Caos Calmo Cellino contro tutti. In ordine alfabetico: Abete, Baldini, Balsamo (prefetto di Cagliari), Beretta, la logica, la lingua italiana, tutti noi. Perché ci dev’essere pure un punto di non ritorno, un momento in cui smettiamo di considerare folkloristico l’assurdo, non scambiamo un buon titolo con il senso delle cose, ne abbiamo abbastanza di ascoltare e non guardare.

«HERNANDEZ, FAI LATLETA» (Il Corriere dello Sport)

“Zamparini deluso dalluruguaiano: «Deve cambiare vita. Più spazio a Dybala»

Per ritrovare un inizio di stagione peggiore, bisogna andare a ritroso di ben 19 anni di storia rosanero. Allora, campionato di serie B 1993/94, il Palermo perse tutte e 4 le prime partite e, esattamente come adesso, sostituì il tecnico dopo il terzo ko (Salvemini per Nicolini). Il Dg era Giorgio Perinetti, reduce dalla promozione dalla C1. Dalla quinta giornata in poi però il Palermo reagì, tornò a vincere e alla fine si salvò. Mai dopo il ritorno in serie A invece si era trovato così indietro in classifica: 1 solo punto dopo 4 turni, ultimo posto evitato solo per la penalizzazione del Siena. Una china negativa iniziata già nel finale dello scorso campionato quando la squadra conquistò solo 9 punti nelle ultime 14 giornate: il Palermo ha dimenticato come si vince, lultima volta l1 aprile a Bologna, sono passate ben 12 partite fra la scorsa stagione e questa.

Miccoli-Hernandez Zamparini punge (La Gazzetta dello Sport)

“«Il capitano deve gestirsi, a noi serve velocità Abel,chedelusione. Voglio rilevare la Triestina»

“Si volta pagina: «Andiamo a vincere a Pescaramabisogna usare lo stesso atteggiamento della Sampdoria, che lì ha vinto 3-2». Quindi rassicura i tifosi: «Non ho intenzione di lasciare, ma sto cercando soluzioni migliorative per il Palermo, rimanendo però proprietario». Non solo non lascia, ma il numero uno di viale Del Fante pensa di raddoppiare con la Triestina società satellite: «È un’ipotesi. In Lega si è deciso di seguire le orme del calcio spagnolo e il Palermo ha pensato alla Triestina. Potremmo portarla in SerieB facilmente, ha un bellissimo stadio, e magari quando ci serve un calciatore potremmo prenderlo di domenica in domenica. Proprio questa è la bellezza del calcio spagnolo». Vale la pena precisare che in Spagna si può fare solo all’interno della medesima società, per esempio Barça A-Barça B, o Real Madrid-Real Madrid Castilla. Qui il caso potrebbe essere diverso. CellinoE a proposito di stadi, tema sempre caldo e attuale, soprattutto a Palermodove Zamparini ancora non riesce a fare decollare il suo progetto, esprime solidarietà al collega sardo dopo la cervellotica decisione che è costata la sconfitta a tavolino: «Considero Cellino una vittima, noi presidenti vittime siamo così, i nostri giudici sono i mali di questa società»

Rivalità, ironia, qualità Firenze blindata lancia la sfida agli invincibili (La Gazzetta dello Sport)

“I bianconeri nella bolgia dello stadio Franchi tutto esaurito. Il portiere Viviano su twitter litiga con un tifoso bianconero

“Il Rottamatore parcheggerà il camper elettorale in zona stadio. Per una notte le primarie possono aspettare. «Non si perderebbe Fiorentina- Juve per niente al mondo» assicurano i suoi collaboratori. Matteo Renzi ha un modo speciale di convivere con la sua rivale calcistica: non la chiama mai per nome. La Juve è «Lei», «Quella a strisce», «La Signora di Torino». Tanto tutti capiscono al volo. Il Sindaco è già in campo. Per «la partita». E anche dentro lo spogliatoio viola sono belli caldi. Montella, uno vispo e non solo in panchina, ha parlato di «una sfida che vale un derby». Il tecnico ha già capito che aria si respira nelle strade di Firenze.

Abete tuona: «Cellino? Inaccettabili i suoi modi» (La Gazzetta dello Sport)

“Qui non stiamo giudicando le persone,mai comportamenti. E quello di Cellino è stato inaccettabile. La disobbedienza è inaccettabile e, con più lucidità, se ne renderà conto lui stesso». Giancarlo Abete, a Varsavia per la riunione dei commissari tecnici europei da vicepresidente Uefa, non è sorpreso dalla sentenza della Disciplinare: 0-3 a tavolino di Cagliari-Roma. E non usa toni soft.

Le due facce di dottor Maxi e Mr Lopez (La Gazzetta dello Sport)

“Prima cede il rigore a Pozzi, poi prende a calci la porta degli arbitri: 2 giornate di squalifica

“«A fine gara ero nervoso e ho sbagliato, chiedo scusa a tutti»

“Il villano gentiluomo. Le due facce di Maxi Lopez sorprendono persino l’attaccante argentino della Sampdoria. Lui, infatti, cancella i sospetti di complotti dei tifosi e, forse, pure l’intenzione della società di fare immediato ricorso contro la squalifica di due giornate subita per aver preso a calci la porta dello spogliatoio degli arbitri, urlando insulti. «A fine gara— confessa —, al rientro nello spogliatoio ero nervoso e ho sbagliato,manon era mia intenzione dare sfogo a gesti inadeguati. Per questo mi sento di chiedere scusa alla società, ai miei compagni e ai nostri tifosi ». C’è pure un accenno alla causa del gesto: «Abbiamo giocato una partita molto tirata e combattuta, in cui avevo dato tutto e subito parecchio

CAGLIARI, QUELLO 0-3 A TAVOLINO POTREBBE ANCHE NON RESTARE TALE (La Gazzetta dello Sport)

“Detto questo, la figuraccia siderale c’è e resta tale, come ben sottolineato ieri a Gr Parlamento dal segretario generale Uefa Infantino. Un piccolo contributo lo ha dato pure il sempiterno presidente della Lega diAMaurizio Beretta: non tanto per avere domenica avallato, lui dirigente Unicredit (proprietaria per il 40% della Roma), l’ipotesi dello 0-3 a tavolino; quanto per la comparsata televisiva di ieri, dove, tra un’intercalare e l’altro, è tornato sulla legge degli stadi, attualmente impantanata al Senato, che non arriva mai. Dimentico d’averne enfaticamente celebrato il primo sì del Senato il 7 ottobre. Del 2009.


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