STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Palermo, 7 milioni in fumo solo per tecnici e dirigenti (La Gazzetta dello Sport)

“Zamparini li ha già spesi per Sannino, Gasperini e Perinetti. Prima vendeva i pezzi pregiati reinvestendo, ora frulla allenatori e manager

“Zamparini dice che i soldi li ha spesi, è vero, e che i 12 milioni per Dybala sono l’esempio più eclatante, ma anche questa stessa somma avrebbe potuto fruttare quattro giocatori di buon livello. Comunque, dando per scontato che il talento argentino saprà ripagare in termini di prestazioni e futura plusvalenza l’esborso di quest’anno, resta sempre il fatto che con le idee più chiare e qualche dirigente e allenatore in meno a libro paga si sarebbe potuto fare qualche sacrificio in più sul mercato. Il patron friulano con l’ennesimo ribaltone forse potrebbe avere messo un laccio emostatico a questa emorragia di denaro. E con la speranza che Gasperini sia l’ultimo allenatore almeno per questa stagione, per Lo Monaco adesso comincia l’opera di gestione più oculata che possa portare a quei vantaggi economici dai quali far partire nuovi investimenti.

Nuovo Palermo ilRetroscena «Perinetti? Uno importante nel calcio. Se andrà via, mi occuperò di tutto io» Zamparini a Lo Monaco cede il 10% delle azioni (La Gazzetta dello Sport)

“Il patron: «Dieci anni qui mihanno logorato: mi facciodaparte» Il nuovo a.d. è un ex del Catania: «Lo trovate strano? Io no»

“«Perinetti? Uno importante nel calcio. Se andrà via, mi occuperò di tutto io»

“Il presente intanto ha incombenze immediate. La prima, la posizione di Giorgio Perinetti, attuale direttore di area tecnica, che ieri era assente per motivi familiari e che oggi incontrerà Lo Monaco per risolvere il suo contratto col pagamento di un’annualità: «Perinetti è uomo importante del mondo del calcio, vedremo il da farsi. E se andrà via – ha concluso Lo Monaco – non verrà rimpiazzato perché io mi occuperò di tutto». Più chiaro di così. Sempre che Zamparini gli permetterà quello che non gli ha concesso Preziosi a Genova: «Sono due situazioni differenti. Là non ci siamo trovati d’accordo sui progetti. Qui sarà diverso ». Vedremo. Intanto, per potere essere tesserato col Palermo, Lo Monaco ha dovuto chiedere una deroga, avendo depositato il contratto col Genoa.

Piace Abodi, ma in Lega i veti giocano per Beretta. O Simonelli (La Gazzetta dello Sport)

“Qualora i mal di pancia nei confronti di Beretta fossero troppi, ecco che verrebbe tirata fuori dal cilindro la candidatura d’emergenza: Ezio Maria Simonelli, già presidente del collegio dei revisori della Lega, titolare di un prestigioso studio legale tributario. Una soluzione che non dispiacerebbe al Milan e che garantirebbe una continuità col passato. Proprio Adriano Galliani, ultimamente, è stato tirato per la giacca: c’è chi ha immaginato un suo ritorno su quella poltrona, ormai vietato ai dirigenti di club.Malui, che frequenta la Lega (esperienza al Monza compresa) dal 1975, è fermamente intenzionato a proseguire l’opera di risanamento dei conti rossoneri, che consentirà di chiudere il bilancio 2012 in pareggio (o con una perdita minima) e di fare il bis nel 2013. Così gli ha chiesto Fininvest, con quale classifica del Milan non si sa

È ufficiale: col Pescara il Cagliari avrà i tifosi (La Gazzetta dello Sport)

“La commissione di vigilanza ha dato l’ok per Distinti e ≪formaggini≫ a Is Arenas Via libera agli abbonati con la tessera

Lo Monaco zar di Palermo (Tuttosport)

“E il nuovo ad, avrà anche il 10% del club «Sono certo: non litigherò con Zamparini»

“Il nuovo ribaltone è servito. Dagli spifferi alle smentite, fino allannuncio ufficiale. Il Palermo da ieri ha un nuovo amministratore delegato -Pietro Lo Monaco – ed un presidente meno presidente. Dopo dieci anni passati in prima pagina, Maurizio Zamparini decide di farsi da parte. Quanto, lo si scoprirà strada facendo. «Nei prossimi sei mesi non risponderò più a nessuno al telefono, non è scortesia. Adesso per sapere del Palermo bisognerà chiamare Lo Monaco», dice Zamparini. Fosse vero, sarebbe una novità epocale, un po come gli aggeggini della Apple che hanno rivoluzionato il mondo. Il telefono di Zamparini in questi dieci anni di Palermo è rimasto sempre aperto e il titolo per i giornali era assicurato.

E’ LORA DELLA VERITA’ (Tuttosport)

Il piano di Antonio Picconare il boemo

“Mancato lincontro allOlimpico tra i litiganti Ciro Ferrara e Zdenek Zeman , è scontato che domani sera anche allo Juventus Stadium non ci sarà il fatidico incrocio tra Antonio Conte , relegato dalla squalifica nel palco oscurato, e il tecnico della Roma che, al massimo, stringerà la mano a Massimo Carrera . Ironia della sorte – e del calendario – Zeman affronta uno dopo laltro i due allenatori, ex giocatori della Juventus, sui quali aveva gettato accuse, mai provate, e ombre di doping a metà degli Anni Novanta. Ma se le polemiche sulla farmacia bianconera?? e sullimmagine lesa di un club?? appartengono al passato, a Conte sono rimaste indigeste le ultime picconate?? del boemo che lo hanno coinvolto in prima persona. E la voglia di riscatto cresce.

«Adesso tocca al Torino fare la sua parte sul Fila» (Tuttosport)

“La conferenza del governatore Roberto Cota è appena terminata quando lassessore allo Sport della Regione Piemonte, Alberto Cirio , torna a prendere la parola: «Le nostre ultime decisioni ci mettono ancor più nelle condizioni di richiedere con forza a Cairo di intervenire, agire, fare anche lui la sua parte. E in tempi ragionevoli, brevi. I rapporti con il Torino e il suo presidente, peraltro, sono molto buoni e stretti. Non ho dubbi sul fatto che dora in poi Cairo non si sottrarrà dal prendere impegni precisi sul Filadelfia». Aveva già detto il presidente della Regione, pochi minuti prima: «Il Comune ha stanziato 3,5 milioni e anche noi investiremo la medesima cifra. Lintervento di Cairo, a questo punto, è importante, auspicato, ben accetto. Se volete, il mio è un appello accorato.

Il bomber uruguaiano fa sempre la differenza: segna e trascina tutti (Il Corriere dello Sport)

“L’oro del Napoli è lui, Edinson Cavani. E il calciatore che esalta le qualità della squadra, che dà alla manovra il significato finale, che trasforma in risultato il lavoro degli altri dieci compagni di avventura. E un patrimonio che altri non hanno (la Juventus, ad esempio, un attaccante così avrebbe voluto ingaggiarlo, ma non è riuscita a raggiungere gli obiettivi di mercato individuati), un giocatore che ti può far partire (soprattutto in campionato) con qualche metro di vantaggio. Lo ha capito la Lazio a sue spese. Edinson da un punto di vista anagrafico è nelletà in cui la maturazione comincia a essere piena. In campo la sua presenza si sente e non solo perché riesce a inquadrare la porta. Riesce a essere contemporaneamente il miglior attaccante e uno dei migliori difensori; segna e poi va a difendere in areai suoi gol; non molla mai e rincorre ogni pallone e ogni avversario. E il prototipo dellattaccante moderno, al momento forse secondo soltanto a Messi.


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