STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Scommesse, non è finita qui «In arrivo illeciti più clamorosi» (Il Corriere della sera)

A Bari un carabiniere avrebbe portato i soldi delle combine

Nuovo filone di Bari, Stellini ha tirato in ballo Ranocchia, Gillet, Lanzafame e Barreto

Quasi tutto il Bari dell’epoca è stato interrogato (compreso Antonio Conte, allora in panchina, ma non indagato) e sono arrivate le prime ammissioni per Bari-Treviso (0-1) del 10 maggio 2008 e Salernitana- Bari 3-2 del 23 maggio. L’ex collaboratore di Conte, Cristian Stellini, avrebbe tirato in causa tutti i componenti di quel Bari tra cui Gillet, Lanzafame, Ranocchia e Barreto (indagati). Secondo l’accusa i pugliesi avrebbero giocato a perdere e si sarebbero poi spartiti il compenso negli spogliatoi e in pullman. E per la sfida con la Salernitana a portare i soldi sarebbe stato addirittura un carabiniere.

Le quattro Leghe non vogliono più gli arbitri nel governo della Figc (Il Corriere della sera)

“Le quattro Leghe (serie A, serie B, Pro e Dilettanti) hanno ribadito la necessità di escludere dal Consiglio l’unico rappresentante degli arbitri (il presidente dell’Aia, in questo momento Nicchi); calciatori e allenatori si oppongono in modo deciso. Nicchi aveva già parlato di «vergogna» a settembre, durante una riunione fra le componenti definita dai presenti tumultuosa, confondendo l’autonomia tecnica, che non è mai stata in discussione, con la presenza in Consiglio, che è un’anomalia tutta italiana. Il rischio è che gli arbitri, già in stato di agitazione per rimborsi spese mai ritoccati e altro, decidano di fermarsi. In generale, fra chi vorrebbe più potere (Lega di A) e chi non vuole fare passi indietro (Lega Pro), dai documenti presentati emerge l’immagine di un calcio che non ha afferrato la necessità di dar vita ad un nuovo progetto.

Speziale, revocati 2 anni di daspo (La Gazzetta dello Sport)

“Il Tribunale per i minori di Catania ha revocato il divieto di accesso allo stadio per 2 anni disposto nei confronti di Antonino Speziale, condannato a 8 anni per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, avvenuto nel 2007.

C’è la convenzione tra Lega e Aic In arrivo 20milioni (La Gazzetta dello Sport)

Ora è ufficiale: Lega Serie A e Assocalciatori entrano in società. La firma sulla convenzione promo-pubblicitaria di durata quinquennale per lo sfruttamento dei diritti d’immagine è arrivata ieri. Al tavolo per la Lega erano presenti il presidente Maurizio Beretta e l’avvocato Ruggero Stincardini, per l’Aic il numero uno Damiano Tommasi, il vice vicario Umberto Calcagno e il d.g. Gianni Grazioli. I diritti d’immagine così si riuniscono nelle mani della Lega che diventa l’unica responsabile della vendita. I proventi poi saranno suddivisi al50%tra via Rosellini e l’Assocalciatori. Un anno dopo lo sciopero a causa del contratto collettivo, Aic e Lega vanno ben oltre la pace.

Stadio senza fumo, ok delle Leghe alla giornata prova (La Gazzetta dello Sport)

“LA PROPOSTA LANCIATA DALL’OSSERVATORIO

“Il 66% degli italiani è favorevole all’introduzione del divieto di fumo negli stadi. È quanto rilevato dal rappresentante dell’Istituto superiore di sanità che ieri ha partecipato alla riunione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. È un ulteriore passo avanti, fa sapere l’Osservatorio, nell’iter che vorrebbe portare all’introduzione del divieto di fumo negli stadi. Nei ristoranti la misura ha portato nel tempo ad un aumento della clientela. È inoltre dimostrato, secondo l’esperto dell’Istituto, che i danni da fumo passivo riguardano anche ambienti parzialmente aperti come gli stadi, dove la grande densità della popolazione favorisce la creazione di condizioni di tossicità da fumo nel clima.

E Roma «abbraccia» Montella l’Aeroplanino «Firenze? Squadra vera» (La Sicilia)

“«La frattura Zeman-De Rossi? Sono contento che non debba risolvere il problema»

“Anche perché le accuse mosse dal boemo al centrocampista azzurro (non si allena con la voglia giusta e pensa ai fatti propri) sono lontane anni luce dall’atmosfera che si respira in casa viola: «Sembriamo già una vera squadra, nonostante i tanti innesti nuovi? Ma il merito è dei ragazzi, perché arrivavano da campionati diversi e le difficoltà potevano essere maggiori ». Partecipazione che ha permesso di fermare al Franchi la corazzata Juventus, ma che avrebbe bisogno di un centravanti di razza al fianco di Jovetic. «Se manca uno come Berbatov per fare il salto di qualità definitivo? Non lo so, noi creiamo tanto, anche per le caratteristiche dei giocatori che abbiamo in rosa, che talvolta non concretizzano – ha ammesso Montella – sicuramente in attacco i giocatori li abbiamo, anche numericamente, alcuni li dobbiamo ancora scoprire, altri devono ritrovare la condizione migliore, ma credo che questa squadra ha le potenzialità per migliorare ».

«Nazionalità» facile pure a giocatori di A (La Sicilia)

“Sono una ventina le posizioni di calciatori di serie A e calcio a cinque, e di pallavoliste in forza a squadre minori di volley finite sotto la lente dei carabinieri della Compagnia di Fermo che indagano sul traffico di nazionalità italiane ‘facili’. Un’inchiesta che finora vede iscritte nel registro degli indagati 34 persone, fra procuratori sportivi e intermediari, amministratori e funzionari comunali. I Carabinieri stanno facendo controlli incrociati sulla cittadinanza ottenuta da decine di stranieri, per lo più sudamericani, attraverso il riconoscimento dello ‘’iure sanguinis’’: una procedura che consente ai figli di italiani all’estero il riconoscimento della cittadinanza italiana. Il raggiro si articolerebbe fra le città di Fermo, Latina e Reggio Calabria, dove in passato sono stati scoperti illeciti della stessa natura: fra gli atleti brasiliani e argentini figurerebbero anche ragazzi da 18 a 20 anni, di club nazionali di calcio a 5

LA DISCIPLINARE SU GENOA-SIENA «Sculli frequentava la frangia violenta» Un mese di squalifica (Il Corriere dello Sport)

“Trentamila euro di ammenda per il Genoa, un mese di squalifica per il calciatore Giuseppe Sculli. Lo ha deciso Commissione Disciplinare, presieduta da Sergio Artico in merito ai fatti di Genoa-Siena, del 22 aprile scorso, quando i giocatori genoani si tolsero le maglie di gioco e le diedero a un gruppo di tifosi che avevano interrotto il match contestando la squadra e chiedendo la consegna delle casacche. La Disciplinare ha deciso di non procedere nei confronti di tutti gli altri deferiti: 15 calciatori rossoblù (Frey, Granqvist, Rossi, Palacio, Mesto, Bovo, Kucka, Gilardino, Biondini, Veloso, Bischofe, Birsa, Kaladze, Cristobal e Antonelli), il presidente Enrico Preziosi (che ha commentato con un laconico: «Va bene così») e il dirigente Francesco Salucci in applicazione del principio del “ne bis in idem” – che non consente di giudicare due volte un soggetto per una stessa vicenda – dato che sugli eventi si era già pronunciato, all’indomani della gara, il Giudice sportivo.

Novara: Kosicky di nuovo tra i pali (Tuttosport)

“Sabato sera al Piola?? contro il Brescia il Novara ritrova tra i pali Tomas Kosicky. Il portierone slovacco, ventiseienne di Bratislava, sino ad ora si è fatto trovare pronto quando Tesser lo ha schierato a Cesena, nellunico successo esterno (4-1) degli azzurri, dove in un paio di occasioni si è rivelato decisivo, dando anche sicurezza al pacchetto arretrato. Contro il Brescia, Kosicky prende il posto di Bardi, convocato da Devis Mangia per la nazionale Under 21. Una occasione che Kosicky intende sfruttare nel migliore di modi, per poter dimostrare di non essere giunto al Novara dal Catania (dove ha collezionato 9 presenze in serie A) solo per fare da dodicesimo al più giovane collega, che lInter ha spedito in Piemonte a maturare dopo la prima stagione trai cadetti a Livorno.

“La mia Italia come un club” (Repubblica)

Gli juventini si preparano a parte: Napoli infastidito. Ma il ct ferma i veleni

Milazzo nel caos Negata l’agibilità al Grotta Polifemo (La Gazzetta dello Sport)

“Un altro campo da trovare per i ’90 col Savona. Ieri incontro Aic-giocatori: «Messa in mora»

Che fare, quindi? «Intanto— dice ancora Coppola—sarà messa in mora la società a tutela dei giocatori. E poi credo che anche la federazione dovrà intervenire in quanto non si può falsare il campionato». Possibili soluzioni? «O il subentro di altri dirigenti, o l’avvio dell’amministrazione controllata». La vicenda è stata valutata pure dalla Lega in un colloquio telefonico tra l’assessore comunale Midili e il segretario generale della Lega, Sergio Capograssi.


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