STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Allegri: Non mi dimetto Dovete fidarvi (Il Corriere dello Sport)

“«In campionato risaliremo, in Champions siamo in gioco Dobbiamo tornare a vincere, cominceremo con il Genoa»

“Male, molto male. Ormai il Milan sta facendo acqua da tutte le parti. Le prossime ore saranno decisive per il destino di Allegri che, a questo punto, è legato più che mai alla partita di sabato a San Siro contro il Genoa. Un vero e proprio scontro diretto per la salvezza. A fine gara il tecnico rossonero è apparso decisamente provato, ormai è ben conscio della difficoltà di questo momento. Il suo destino è legato alla gara di sabato sera a San Siro contro il Genoa. La prima di un «trittico» (insieme alla trasferta di Palermo e al Chievo in casa sabato 4 novembre) che non può essere fallito per evitare di scivolare ancora di più verso la Serie B.

DIAKITÈ, QUANTA PAURA! (Il Corriere dello Sport)

Incendiate due auto del difensore, si pensa a un atto intimidatorio

“Lagente: «Modibo è scosso, ma il rinnovo non centra nulla Forse è stato il gesto di qualche esaltato»

“Una notte di fuoco, tanta paura. E lo sguardo impietrito di Diakitè: incendiate due auto del difensore biancoceleste e una del suocero davanti la sua villa a Cesano, una frazione del comune di Roma, a pochi passi da Formello. Alle due di ieri notte, Modibo e la compagna sono stati svegliati dai gemiti della figlia in fasce. S’è alzato di soprassalto, Diakitè, s’è affacciato alla finestra e le fiamme erano altissime. Sè catapultato in strada per provare a spegnerle, ma la sua Bmw X5, cosparsa di benzina, era già incenerita: travolte pure la Smart del calciatore e una Ford Ka del suocero, all’arrivo dei vigili del fuoco. Incendio doloso, escluso il movente razziale, i carabinieri e il capitano Zito ora indagano sulla vita privata e professionale del laziale. Al vaglio ogni ipotesi, cè il massimo riserbo: si pensa a un atto intimidatorio. Per il rinnovo del contratto? Gli inquirenti battono più la pista legata al risentimento personale: «Ma non ho mai ricevuto minacce» , ha assicurato Diakitè in caserma. Un anno fa aveva avuto una lite in pizzeria, cerano delle denunce, poi ritirate.

SFIDA AD ALTA TENSIONE (Il Corriere dello Sport)

“Allarme ultrà, Milano sotto assedio

“Si temono scontri fra le opposte fazioni della tifoseria del Partizan

“E alta tensione attorno a Inter-Partizan. Soprattutto per quello che può succedere fuori da San Siro con gli scontri (minacciati e annunciati) tra due gruppi della tifoseria del club di Belgrado, i “vietati” e i “becchini”. Secondo le informazioni in arrivo dalla Serbia, avrebbero organizzato a Milano una vera e propria resa dei conti. E per rendere il rendez-vous più accattivante, entrambe le fazioni avrebbero convocato rappresentanti delle tifoserie a loro gemellate. In Questura a Milano così ieri davano per possibile l’arrivo di ultras da Russia (Cska Mosca), Grecia (Paok Salonicco), Austria e altre nazioni europee a supporto di uno dei due schieramenti.

Parma, Galloppa lesione al crociato (Il Corriere dello Sport)

“Per Galloppa la stagione è praticamente finita: lesione del crociato anteriore del ginocchio sinistro. A breve l’intervento chirurgico. Arteaga è invece disponibile, out solo Santacroce. Da valutare le condizioni di Belfodil (botta all’anca).

ABUSIVISMO – Chiesti sette mesi per Donadoni (Il Corriere dello Sport)

“La Procura di Brindisi ha chiesto la condanna a sette mesi di reclusione per Roberto Donadoni e sua moglie, proprietari di una masseria a Fasano che sarebbe stata ristrutturata con lavori abusivi. Il pm ha chiesto anche la confisca della tenuta e una multa di 45.000 euro. Secondo l’accusa, non erano conformi alle autorizzazioni alcune opere, tra cui la piscina e il frazionamento delledificio.

TIFOSI IN CAMPO CONFRONTO-CHOC (Il Corriere dello Sport)

“Blitz improvviso di una delegazione di 40 persone che irrompe e blocca lallenamento.

“Faccia a faccia: contro lAtalanta è vietato sbagliare

“Argomentazioni top secret, ma facilmente immaginabili. Le richieste dovrebbero essere state di maggiore impegno e totale attaccamento alla maglia. La “chiacchierata” è durata una decina di minuti, Poi, mentre il resto della truppa rientrava in campo, i senatori Cascione, Blasi e Terlizzi si sono intrattenuti qualche altro minuto. Quindi i tifosi hanno abbandonato il centro sportivo e l’allenamento è proseguito regolarmente. Magari con un po’ di determinazione in più.

Povero Milan (Repubblica)

“Neppure la Champions risolleva i rossoneri, all’ennesima sconfitta della stagione. Non basta cambiare la difesa: Joaquin sbaglia un rigore, poi segna il gol decisivo. La qualificazione rimane possibile, ma il tecnico sembra al capolinea

“Conscio di avere smarrito la propria nobilità, il Milan si è fatto più operaio che mai, però non gli è servito a niente: ha perso lo stesso. Adesso, mentre il piccolo Malaga quasi abbandonato dagli sceicchi festeggia la qualificazione virtuale agli ottavi della Champions, teme di non entrare tra le prime 16 d’Europa e sa bene che il matrimonio tra Allegri e Berlusconi è al capolinea. «Ma io resto qui» ha sottolineato il tecnico dopo il ko. Non è che l’ingegner Pellegrini — il demiurgo del Malaga impegnato nella guerra santa con Mourinho sul tema del primato dello spettacolo — abbia organizzato fuochi d’artificio. Ma ovviamente ieri ha tenuto banco la completa conversione di Allegri al difensivismo, passata attraverso la bocciatura di 5 reduci della batosta di sabato con la Lazio (Boateng, Nocerino, Abate, Yepes, Antonini, più l’infortunato De Jong) e soprattutto attraverso la scommessa su due comprimari fin qui dimenticati, Acerbi e Constant. Il loro lancio è coinciso con l’accantonamento della linea difensiva a 4, un classico della storia milanista.

Trezeguet al Palermo, un affare per gennaio (Repubblica – PA)

“L’agente dell’attaccante: “Si può fare”. Lo Monaco: “È prematuro”

“I TIFOSI del Palermo sognano la coppia Miccoli-Trezeguet con la maglia rosanero. Una coppia d’assi che nella stagione 2003/2004 ha garantito alla Juventus 24 delle complessive 67 reti messe a segno in quel campionato: nel dettaglio in 25 partite hanno realizzato 16 gol il francese e 8 il salentino. Nei giorni scorsi il quotidiano francese “L’Equipe” aveva lanciato quella che sembrava solo un’ipotesi giornalistica per il prossimo mercato di gennaio. Ma negli ultimi giorni la possibilità di un trasferimento di Trezeguet in rosanero è tornata d’attualità. Il cartellino del giocatore si aggira intorno agli 800 mila euro con una richiesta di ingaggio intorno al milione di euro. «Ho parlato con Lo Monaco — conferma Antonio Caliendo, procuratore dell’attaccante franco argentino — ma al momento non siamo andati oltre una chiacchierata. Pietro Lo Monaco è un amico, tra di noi c’è stima e ho avuto l’impressione che possa essere interessato a David per il prossimo mercato di gennaio. Al momento non posso escludere niente, so solo che l’attuale amministratore delegato del Palermo è il dirigente giusto per gestire una trattativa del genere»

Oggi la Cgf sul ricorso delCagliari (La Gazzetta dello Sport)

“Oggi la Corte di giustizia federale (Cgf) a sezioni unite è chiamata a prendere tre decisioni: su Cagliari-Roma, Alessandro Pellicori e Cristian Bertani. Su Cagliari-Roma dovrà decidere se annullare lo 0-3 deciso dal Giudice Sportivo per la mancata disputa della partita. Se la decisione sarà per l’annullamento della decisione, la partita si dovrà giocare anche se è probabile che bisognerà aspettare un eventuale ricorso all’Alta corte di giustizia sportiva. Intanto ieri nel Comune di Quartu (Cagliari) sono stati acquisiti per conto della Procura della Repubblica di Cagliari documenti sulle concessioni per Is Arenas. In casa rossoblù lieve incidente stradale per Nainggolan.


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