STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Allegri, un match col Chievo e uno coi dirigenti (Repubblica)

“Alle 18 l’anticipo. “Non mi diverto a cambiare modulo: dovevo mettere il guardalinee?”

“Allegri, un match col Chievo e uno coi dirigenti Alle 18 l’anticipo. “Non mi diverto a cambiare modulo: dovevo mettere il guardalinee?”

“Chissà quanta gente Massimiliano Allegri vorrebbe collocare nel girone dell’illogicità calcistica. Per capire l’umore dell’allenatore livornese bisogna registrare le sue battute. E l’indice, ieri a Milanello alla vigilia della partita col Chievo a San Siro, era piuttosto alto. «Ho dato spiegazioni molto logiche anche se talvolta nel calcio serve fare qualcosa di illogico », dice il tecnico del Milan costretto ad arginare le critiche per il centrocampo a cinque schierato a Palermo. La sua replica chiama in causa tutto quello che ha portato il Milan ad avere appena 11 punti dopo dieci giornate. «Io non mi diverto a cambiare modulo, ma non posso inventare il ruolo ai giocatori. Se manca Boateng, ho solo due esterni offensivi: El Shaarawy ed Emanuelson. Visto che non possono giocare sempre, posso mettere un guardalinee sulla fascia o cambiare sistema di gioco»

Finisce su Time il mondo di Balo (Il Messaggero)

“Il magazine gli dedica la copertina

“Inunlunga intervista l’attaccante del City parla dicomeè cambiato di voler aiutare l’Italia a sconfiggere i pregiudizi e del figlio in arrivo

“≪Nonso perche tutti ce l’avessero conme maora esco di meno sono piu casalingo≫

“Un nuovo taglio di capelli, la solita esuberanza tenuta a freno e un ottimo inglese.ÈunMarioBalotelli in versione adulta e ponderante quello che si è presentato al taccuinoe alletelecamere del magazine americano Time, che gli ha dedicato la copertina di quasi tutte le sue edizioni internazionali( non quellaamericana che è sulle imminentielezioni) con il titolo «The meaning of Mario» (Il significato di Mario). L’attaccante del Manchester City e della nazionale ha parlato di calcio, razzismo, infanzia e persino politica.«Nonme ne intendo molto ma sono stato felice quando Obama è stato eletto. È stato un eventostorico.Vorreiconoscerlo », ha confessato alla giornalista Catherine MayercheinsiemealcollegaStephanFaris lohaincontrato a Manchester per l’intervista, in parte filmata per il sito di Time.

Genoa-Samp: è caos (Tuttosport)

“Preziosi fa fuori Capozucca, duro litigio tra Ferrara e un tifoso

“Sarà laria di derby che sinizia a respirare, saranno gli effetti delle sconfitte contro Inter e Fiorentina. Sta di fatto che Genova è – calcisticamente – nel caos. Da una parte cè il licenziamento??, camuffato a vacanze lunghe, del ds rossoblu Stefano Capozucca ; dallaltra il litigio tra il tecnico della Sampdoria, Ciro Ferrara , e un tifoso-contestatore. Limpressione è che il clima rossoblucerchiato stia diventando sempre più teso.

Roma: ora Zeman è rimasto da solo (Tuttosport)

“Se doveva essere una difesa di Zeman , è certamente mal riuscita. Ma probabilmente non era questo lintento del ds Sabatini , più preoccupato – alla luce dellintervista rilasciata a Roma Channel – a difendere il suo lavoro in sede di mercato. Glissata la domanda («Per Zeman si parla di una fiducia a tempo. Facciamo chiarezza?»), i tempi delle difese ad oltranza di Luis Enrique («Non abbiamo mai avuto dubbi. Rimarrà il nostro allenatore», 6 marzo) appartengono ormai al passato. E così da ieri, Zeman è sempre più solo, responsabile quasi in toto della situazione che sta vivendo la squadra. A partire dal mercato: «È una rosa sottoscritta dallallenatore – ha spiegato il ds – abbiamo condiviso tutte le scelte, fatte sempre allunisono, confrontando le qualità dei giocatori. Elementi non adatti al suo gioco? Non è unipotesi reale: tutti possono giocare nel 4-3-3. Abbiamo una rosa competitiva, tutti i giocatori sono allaltezza»

Julio Cesar: «Inter, haiunMilito in più Sei tu la vera anti-Juve» (La Gazzetta dello Sport)

“E domenica scorsa, dopo Catania- Juve, cosa si è detto? «Che è impossibile non farsi delle domande. O sono così fortunati che quasi sempre gli arbitri vedono le cose a loro vantaggio, o c’è qualcosa che non capiamo perché non sappiamo. Di sicuro errori come quello di Catania fanno impressione per quanto sono lampanti».

Quanto costa ai campioni la mania per le maglie (La Gazzetta dello Sport)

“Sudata piace di più. Il bollo della Lega è imprescindibile. L’autografo e la dedica hanno un valore importante. Si chiama ossessione da maglia. Il fenomeno è tipicamente italiano, ma pure in Premier, Liga e Bundesliga la «caccia» esiste eccome. Il problema è che i giocatori non ne possono più. Al tifoso interessa ben poco […] E i pantaloncini, un tempo snobbati e ora di tendenza, soprattutto tra i giovanissimi in spiaggia, 50 euro. «Io ho già quasi raggiunto le 19», racconta il portiere del Pescara Perin. Ma in società incoraggiano all’acquisto allo store delle maglie in versione replica (diverse solo per il bollo della Lega) che costano 55 euro. Vuoi accontentare qualcuno? Vieni in negozio. Questo il concetto. Ma i pescaresi non hanno l’ingaggio di Ibra e comprarne 20 alla fine costa 2 mila euro. Si calcola che un calciatore una settantina di maglie a stagione le regali. La media dei club (Atalanta, Bologna, Roma, Lazio, Napoli, Catania, Chievo, Samp, Torino, Parma, Palermo, Udinese) è di una a partita,

Samp a nervi tesi Un tifoso: «Vai via» E Ferrara litiga (La Gazzetta dello Sport)

“Il tecnico discute con un sostenitore, Eder lo scorta lontano. Gli ultra difendono l’allenatore

“La Federclubs ha invitato tutti a portare un fazzoletto bianco allo stadio, da sventolare tra l’ingresso in campo delle due squadre e il fischio d’avvio della gara, in segno di protesta contro gli errori arbitrali, che, a loro avviso, hanno penalizzato la squadra. In campo, invece, la Samp sarà in nero. I giocatori infatti indosseranno una divisa speciale, con sul cuore il ricamo della scritta: Genova 4-11-2011 per non dimenticare. La muta verrà poi messa all’asta per beneficenza a favore di coloro che hanno subito danni dall’alluvione di un anno fa.

Udine: cori contro i napoletani E Di Natale striglia la curva (La Gazzetta dello Sport)

“Il re è arrabbiato con i suoi sudditi. Totò Di Natale si è stancato di sentire partire sistematicamente dalla curva Nord cori contro Napoli e i napoletani. Il capitano dell’Udinese, partenopeo purosangue, non ha preso posizione pubblicamente,ma dopo il gol realizzato su rigore contro il Catania ha esultato in maniera polemica: prima l’indice portato alla bocca per zittire qualcuno, poi un gesto a chiedere di stare calmi, quindi l’indice a indicare il logo del club sulla maglia.

 


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