STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Stramaccioni e Cassano squalificati L’Inter non ci sta: pronto il ricorso (Il Corriere della Sera)

“sei componenti della Can chiamati a dirigere Inter-Cagliari 2-2 (Giacomelli arbitro centrale) hanno dimostrato di avere problemi di vista, ma di possedere ottimo udito, aiutati in questo dai componenti della Procura federale. Il quarto uomo (Meli) ha fatto mettere a referto che Stramaccioni (foto in alto), dopo il rigore non concesso per il fallo di Astori su Ranocchia, ha urlato: «È una vergogna». Ventura (Torino), che ha usato lo stesso termine in diretta tv, ha rimediato solo un’ammonizione con diffida. Due giornate di stop a Cassano (foto in basso) «per avere rivolto nel sottopassaggio all’arbitro un’espressione ingiuriosa; infrazione rilevata anche dai collaboratori della Procura federale». È scritto a referto che Cassano ha detto: «Vuoi fare il fenomeno, la colpa non è tua, ma di chi ti manda». E poi nel sottopassaggio (ispettore federale): «Non capisci un …».

Cagliari-Roma: resta lo 0-3 (Il corriere della sera)

“La Corte di giustizia ha respinto il ricorso del Cagliari contro la decisione del Giudice sportivo che aveva disposto lo 0-3 a tavolino per Cagliari- Roma (23 settembre). Il rinvio era stato deciso dal Questore di Cagliari, dopo l’invito di Cellino ai tifosi a recarsi allo stadio, chiuso al pubblico. Cellino ha annunciato ulteriori ricorsi: non giocherà il ritorno.

Mauri interrogato quattro ore da Palazzi (Repubblica)

“Calcioscommesse, la Procura Federale ha ascoltato ieri i laziali Sculli (“Non ho detto niente”) e Mauri (foto). Interrogatorio di 4 ore per il capitano, che ha spiegato i rapporti extrasportivi con lo stesso Sculli e col massaggiatore Papola: «Per produrre i documenti – dice il legale – ci riserviamo di attendere le conclusioni di Cremona

Cagliari-Roma resta 0-3 Cellino: “Un film horror” (La Repubblica)

“I sardi ricorreranno al Tnas: “E gli regaliamo anche il ritorno”

“Questa sentenza non è sport, è un film dell’orrore». Ma la Corte non ha avuto dubbi nel giudizio, applicando l’art.17 del codice, che prevede lo 0-3 in caso di mancata disputa per responsabilità diretta o oggettiva della società: scenario che emergeva chiaramente dalla relazione della procura federale, in cui venivano evidenziati una serie di atteggiamenti “responsabili”. Inutile anche il tentativo dei sardi di invocare il rischio di essere puniti due volte (il presidente del Cagliari potrebbe essere sanzionato dalla disciplinare), e i dubbi sulla legittimità del provvedimento del prefetto, su cui il 28 novembre si pronuncerà il Tar della Sardegna: la corte ha scelto di non entrare nel merito della delibera prefettizia. «Chiesto solo il rispetto delle regole», la posizione della Roma. Ma per Cellino non finisce qui: pronto il ricorso al Tnas (o all’Alta Corte del Coni) e in caso anche al Consiglio di Stato.

Soltanto una volta Catania avanti al derby E degli ultimi dodici ne ha vinti ben sei (Il giornale di Sicilia)

“Perso lo scettro regionale nella scorsa stagione dopo cinque annate di dominio bello e buono,ilPalermosi trovaadinseguire. La squadra di Maran guarda quella di Gasperini dall’ alto in basso, con addirittura 8 punti di vantaggio:noneramai accaduto in serie A da quando la vittoria vale tre punti; anche lo scorso anno, quando gli uomini di Montella arrivarono al «Barbera» e pareggiarono con la squadra di Mutti, avevano 5 punti in più. Primadi questa vigiliadi derby, le precedenti dodici erano state in gran parte colorate di rosanero: avanti in classifica in dieci occasioni, alla pari con gli etnei una volta, e sotto appunto nel campionato passato, alla vigilia del derby di ritorno che finì in parità, con reti di Legrottaglie eMiccoli, e spianòla strada al sorpasso conclamato sul traguardo, la prima volta nell’ era Zamparini, un orgoglio per il club di Pulvirenti, che aveva sempre arrancato, puntando sempre alla salvezza e talvolta lottando a lungo per evitarla. Il presente èununiverso sottosopra, conla lotta pernonretrocedere che interessa Miccoli e compagni e un attuale sesto postocheinebria i tifosi catanesi: parlare di Europa, dall’altra parte della Sicilia,nonè più un’ eresia,e i rossazzurri punteranno forte sulla prima delle due sfide più sentite dell’anno, per darsi ulteriore slancio nella parte sinistra della graduatoria

L’Orizzonte scopre la Coppa Len (La Sicilia)

“Catanesi a Bordeaux per la fase a gironi. Di Mario: “Curiose di fare un’esperienza nuova”

“C’è sempre qualcosa da vincere. Fatto il pieno di scudetti e Coppe dei Campioni, lo scorso anno l’Orizzonte ha messo in bacheca la Coppa Italia, piccola consolazione di una stagione avara di soddisfazioni. Un trofeo che il club catanese non aveva ancora portato a casa semplicemente perché non si era mai disputato. La Coppa Len non è alla sua prima edizione, ma per le etnee è come se lo fosse. Abituata a comandare in Italia e frequentatrice fissa dell’elite europea, la formazione rossazzurra è una debuttante assoluta nel secondo trofeo continentale in ordine d’importanza. Mentre il presidente Nello Russo si appunta al petto la stella d’argento al merito sportivo appena conferitagli dal Coni e il gruppo festeggia il ritorno in massa nel giro del Setterosa, le ragazze allenate da Martina Miceli volano in Francia, a Bordeaux, per contendere a Uralochka Zlatoust (Russia), Izmailovo Mosca (Russia), Donk Gouda (Olanda), Liverpool (Inghilterra) e alle padrone di casa dell’Union St Bruno i quattro posti utili per l’accesso alla seconda fase, quando la competizione comincerà a farsi più selettiva.

Shakhtar,brutta vittoria Un gol contro il fair play (La Gazzetta dello Sport)

“Giocatore del Nordsjaelland k.o., l’arbitro fischia, Willian ridà il pallone ai danesi,ma Luiz Adriano segna con la difesa ferma

“La vittoria dello Shakhtar sul Nordsjaelland alla vigilia era data per scontata. Gli ucraini, primi in classifica e a un passo dalla qualificazione, hanno centrato l’obiettivo contro la formazione danese, cenerentola del girone. Ma non bisogna fidarsi troppo del 5-2 finale: i tre punti che portano gli ucraini agli ottavi sono macchiati da uno dei tre gol di Luiz Adriano. Già, perché ieri sera il brasiliano dello Shakhtar al 26’ ha inferto un brutto colpo al fair play, segnando un gol nel modo più scorretto possibile

Lazio-Zarate, sarà divorzio consensuale (La Gazzetta dello Sport)

“Il Genoa lo vuole, ma l’argentino preferisce andare all’estero. C’è un’ipotesi Malaga

“Zarate via dalla Lazio, dunque. Già, ma dove? In Italia ci sono un paio di squadre interessate a lui: il Genoa e il Palermo. Col club rossoblù in leggero vantaggio, anche perchécome da tradizione tra Lotito e Preziosi potrebbero svilupparsi sinergie che chiamino in causa altri giocatori (Matuzalem e Sculli potrebbero finire nel mirino dei liguri, mentre non è unmistero che alla Lazio piacciano Merkel e Granqvist). Mala pista italiana non entusiasma Zarate che vorrebbe ripartire dall’estero, preferibilmente Spagna o Inghilterra. Le richieste da quei campionati sono però al momento inesistenti, se si eccettua un timido interessamento del Malaga (che però punterebbe a un prestito). Più concrete invece le avances dalla Russia, di Spartak e Cska in particolare. Che potrebbero garantire i soldi che vuole Lotito (almeno 5-6 milioni).

Percassi: «50 milioni per l’Atalanta A Ruggeri ho solo fatto un favore…» (La Gazzetta dello Sport)

“L’Atalanta non è stata acquistata sottocosto, anzi. E’ stato un investimento folle, da 50 milioni! Io alla famiglia Ruggeri ho solo fatto un favore e non mi aspettavo tanta irriconoscenza: stiamo valutando se querelare Alessandro Ruggeri, c’è un limite a tutto». E’ questo il momentoin cui Antonio Percassi rivela in modo palese la sua irritazione per le parole di Ruggeri jr che dopo oltre due anni di silenzio ha raccontato alla Gazzetta il clima di ostilità e le pressioni avute per cedere («non a prezzo di mercato») l’Atalanta al gruppo Percassi. E ieri Percassi, in un ristretto incontro con la stampa, ha voluto fare le sue precisazioni.

Mauri-Palazzi finisce 0-0 Sculli sceglie il silenzio (La Gazzetta dello Sport)

“Scommesse, in Figc 4 ore: l’accusa resta, gli avvocati: «Tutto chiarito» Lotito: «Non può essere Dr Jekyll e Mr Hyde». Sentito pure Milanetto

“Un’istruttoria in bilico. L’indagine sul calcio scommesse che tira in ballo StefanoMauri è incastrata fra l’attesa di nuovi elementi investigativi daCremona e il negare tutto—come ha fatto ancora ieri — del vice capitano della Lazio. Ieri pomeriggio Mauri è stato infatti ascoltato nuovamente per quattro ore dalla Procura di Palazzi (in precedenza era stato sentito anche il massaggiatore della Lazio Papalo), a sette mesi di distanza dalla prima audizione di aprile. Da allora ci sono stati l’arresto e il carcere per Mauri e il giallo del conto svizzero sospetto a lui riconducibile per cui il laziale è stato interrogato a Berna. Ma la situazione è ancora controversa.


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