STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Arcidiacono squalificato sino a luglio 2013 (La Sicilia)

“Il Giudice Sportivo della Serie D ha squalificato fino al 20 luglio 2013 il giocatore della Nuova Cosenza, l’attaccante catanese Pietro Arcidiacono, per aver esposto pubblicamente una maglia recante la scritta «Speziale innocente» durante la gara contro il Sambiase giocatasi sabato 17 novembre. Questo il dispositivo pubblicato sul Comunicato Ufficiale n. 54 del Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti: «Dopo aver realizzato una rete raggiungeva la propria panchina per ricevere gli abbracci dei compagni di squadra e dei componenti la panchina stessa. Si dirigeva, quindi, verso la postazione di una emittente televisiva nazionale esibendo una maglia recante, a caratteri cubitali, una scritta («Speziale innocente ») esaltante l’autore di un gravissimo episodio di violenza (verificatosi al termine di una gara di calcio) nei confronti del quale è intervenuta sentenza irrevocabile di condanna per omicidio preterintenzionale di un Funzionario della Polizia di Stato. Sanzione così determinata sia in considerazione della estrema gravità della condotta, desumibile anche dalle particolari modalità di esecuzione, sintomatica dell’assenza nel suo autore di quei principi e valori, delineati nell’art. 1 del C. G. S., che devono, sempre e comunque, soprintendere ad ogni attività sportiva; sia in considerazione della oggettiva idoneità di tale condotta, stante la ripresa in diretta TV della gara, a raggiungere un elevato numero di persone ed a sollecitare nei soggetti più deboli ed influenzabili riprovevoli ed aberranti spiriti di emulazione”.

Gli esami di Strama «Largo ai giovani e vediamo chi vale» (Il Corriere della Sera)

“In Russia 10 Under 21, almeno 4 in campo

“Inter a Kazan per il primato nel girone

“Nel gruppo (senza Handanovic, Samuel, Nagatomo, Cambiasso, Milito e Cassano), c’è Zanetti, ma ci sono anche dieci Under 21. Quattro giocheranno: il portiere Vid Belec, 22 anni, sloveno come Handanovic; Coutinho, che è già una certezza, ma che ha 20 anni e mezzo; Marko Livaja, che è nato nel ’ 9 3 , più uno fra Andrea Romanò, 19 anni, e Marco Benassi, che di anni ne ha 18, due centrocampisti, che hanno la possibilità di vivere un’esperienza importante. Fin qui, nelle quattro trasferte europee giocate (Hajduk, Vaslui, Neftchi e Partizan), i nerazzurri hanno sempre vinto. Stasera sarà più difficile, «ma noi ce la giochiamo, come sempre, perché siamo l’Inter ed è giusto così». Il Rubin ha dimostrato a San Siro di essere una squadra forte e organizzata, con un allenatore, Kurban Berdyev, che non riesce a essere simpatico nemmeno a se stesso,ma che sa di calcio.

Fatta la nuova Lega Pro «Più snella e garantita» (Il Corriere della sera)

“Una divisione unica a 60 squadre, articolata in tre gironi da 20, per un sistema più snello e con maggiori garanzie. La riforma della Lega Pro presieduta da Mario Macalli è stata ratificata ieri dal Consiglio federale. Il nuovo format arriverà a regime nel 2014-2015, con la riduzione dalle attuali 69 a 60 squadre. Il presidente federale Giancarlo Abete mette a fuoco i tre punti più importanti della riforma. «Il fatto di essere tornati alla divisione unica determina una stabilizzazione dei programmi. In secondo luogo il fatto che sia tolto un livello professionistico, da quattro a tre, significa dare maggiore snellezza al sistema. Infine, è aumentato inmodo significativo il sistema delle garanzie e il livello di fidejussioni grazie al budget con verifica trimestrale». Altro aspetto importante, che soddisfa il presidente dell’Assocalciatori, Damiano Tommasi: basta con l’obbligo di schierare i ventenni: «È un ritorno alla meritocrazia sul campo», chiosa il numero uno del sindacato.

Samp-Sensibile: tregua Chiarimento con Garrone ma l’addio è solo rinviato (La Gazzetta dello Sport)

“Tregua blucerchiata. Il successo nel derby ha reso tutti più concilianti, così Sensibile resta in carica come direttore sportivo della Sampdoria, nonostante i tanti errori commessi in questa esperienza genovese e, soprattutto, nonostante le incaute dichiarazioni rilasciate dallo stesso dirigente nei giorni scorsi. Un incontro con il vice presidente vicario Edoardo Garrone e l’amministratore delegato Sagramola ha scongiurato l’addio: «Un confronto – ha spiegato la società attraverso un comunicato – franco e diretto nel quale si sono gettate sul tavolo tutte le incomprensioni nate nell’ultimo periodo…»

Pato: «Voglio giocare, vedrò col mio agente». Ma va ancora ko (La Gazzetta dello Sport)

“Il brasiliano getta ombre sul suo futuro. Intanto ha di nuovo guai alla coscia sinistra

“La classe ’92 va in paradiso. Ma quella ’89 preoccupa molto. Sono le due facce di un Milan che si accomoda agli ottavi di finale con Stephan El Shaarawy e Mattia De Sciglio, i nipotini che toccano il cuore di Berlusconi e Galliani, ma non sa se per allora avrà ancora a disposizione Pato. Perché gli ottavi sono a febbraio e prima c’è gennaio. Ovvero il mercato invernale. E a giudicare dalle parole di Ale, tira aria di divorzio: «Avevo annunciato il gol all’allenatore, gli avevo detto che sarei entrato e avrei chiuso la partita», racconta. E fin qui, tante belle promesse e intenzioni. Poi però aggiunge: «El Shaarawy sta facendo bene, però adesso vediamo. Voglio giocare, ne parlerò col mio procuratore e poi vedremo ». Il messaggio è più che evidente: Pato ritiene di essere impiegato troppo poco e quindi la finestra di gennaio potrebbe essere utile per cambiare aria.

Tifosi azzurri sotto scorta per le minacce degli svedesi (La Gazzetta dello Sport)

“Ottocento tifosi azzurri al Rasunda. Assisteranno all’ultima gara prima della demolizione dell’impianto di Solna, in programma domani. Ieri mattina le avanguardie del tifoso azzurro (una cinquantina di sostenitori) hanno raggiunto Stoccolma col charter organizzato per il Napoli. Stamattina altri 150 atterreranno all’aeroporto di Arlanda con l’unico volo in arrivo da Napoli. Gli altri ultrà giungeranno in città in mattinata in treno e in pullman. I napoletani residenti in Svezia hanno già acquistato da settimane il biglietto: nessuno vuol perdersi la sfida clou della giornata. Ma delle scritte minacciose apparse negli ultimi giorni sui siti di tifosi dell’Aik Solna, contenenti frasi del tipo «Ci vendicheremo, a Napoli c’è stata un’aggressione vergognosa», «Non mostrate sciarpe o bandiere in giro…», rendono la vigilia piuttosta teso


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