STAMPA – Accade (non solo) in serie A

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Palermo: Bertolo va in Messico Tutti vogliono lo sloveno Kurtic (La Sicilia)

“Se non dovessero andare a buon fine le trattative con il Genoa, il Palermo dirotterebbe l’attenzione all’estero. In ogni caso, a gennaio una punta arriverà. «Il Palermo è una squadra nuova che sta incontrando delle difficoltà – ha sottolineato il presidente Zamparini – speriamo che a gennaio possiamo colmare le lacune. Cerchiamo un’altra punta perché Hernandez ritornerà solo in aprile, quindi se si chiama Immobile, Borriello o ha un altro nome si vedrà. Cerchiamo anche all’estero: sono convinto di avere un direttore e un allenatore molto bravi. Siamo una squadra che ha fatto buone prestazioni ma manca di carattere, per questo motivo abbiamo preso Aronica». L’ex difensore di Messina, Reggina e Napoli dovrebbe essere in campo domenica al Tenente Onorato per la ripresa della preparazione. L’affare è chiuso da tempo, anche se bisogna ancora mettere nero su bianco. «De Laurentiis è alle Maldive – ha spiegato il presidente del club rosanero – appena rientra firmeremo per Aronica. I problemi del Palermo? C’è stata una valutazione iniziale sbagliata e dopo due anni che ero senza direttore sportivo, se n’è sentita la mancanza: dovevamo prendere Montella, ma poi non ha firmato con noi, e quindi siamo andati con Sannino e Perinetti, costruendo malamente una squadra, con tanti giocatori di qualità che sono in prestito. Sicuramente ci sono state scelte sbagliate e credo che con Lo Monaco potremo fare meglio».

Cagliari, bloccati due stipendi (La Sicilia)

“Il dg Marroccu: «Società in difficoltà per colpa dei problemi allo stadio e del Comune»

“Il pericolo a questo punto, soprattutto per i tifosi, è che la soluzione sia fin troppo semplice: non sarà facile trattenere i big

“L’altra richiesta riguarda la Regione per «provvedere a pagare quanto dovuto. Portiamo il marchio della Sardegna in tutta Italia – ha detto Marroccu – il Cagliari è un orgoglio per tutta la nostra isola, purtroppo non è stata data ancora una risposta alle nostre sollecitazioni». E il mercato? I tifosi si augurano che tutti i pezzi da novanta rimangano. «L’assalto alla diligenza è già partito – ha detto il direttore generale – la tentazione di rinunciare a uno dei giocatori più richiesti c’è. Dobbiamo considerare che il presidente Cellino quest’estate non ha esitato a stracciare un contratto di 15 milioni di euro già firmato con un club russo per la cessione di Astori e ha persuaso Nainggolan a proseguire insieme l’avventura in rossoblù. Ma ora non sarà facile trattenere i big».

Insigne vuole allenarsi mail custode delcampo chiede l’autorizzazione (Il Giornale di Sicilia)

“È lo stesso sindaco, Francesco Russo, a ricostruire le fasi della vicenda. «L’estate scorsa, quando Lorenzo era ancora al Pescara, lo autorizzai a usare per un mese lo stadio per i suoi allenamenti; ovviamente gratis, mentre i cittadiniche chiedono l’accesso devono pagare una quota. Stamane il custode non ha fatto altro che il suo dovere: occorre sorvegliare gli accessi all’impianto, nuovissimo e tra i migliori d’Italia, e quindi, quando si è presentato Insigne, gliha chiesto se fosse autorizzato. Inmancanzadel permesso,miha chiamato al telefono e ci hamessi in comunicazione». «A Lorenzo – aggiunge Russo – ho ripetuto che non c’erano problemi nel fargli usare l’impianto, come in passato, e che l’avrei anche autorizzato verbalmente. Ma mi è parso infastidito, risentito, ed ha preferito andare via. Mi spiace per la suareazione, se è così suscettibile gli chiedo scusa; maun campione deve anche rendersi conto che esistono

Immobile ripudiato aGenova Il Palermo torna alla carica (Il Giornale di Sicilia)

“Lo Monaco inizia a sfoltire, Bertolo ceduto a titolo definitivo ai messicani del CruzAzul.Budanvicino al Pescara

“Ai tifosi rossoblù non è piaciuta l’esultanza dell’attaccante a San Siro, i rosa possono approfittarne

“Zamparini dice che «serve una punta»e che il Palermo «guardaanche all’estero». Una soluzione potrebbe essere l’argentino Martinez che gioca nel Corinthians.

“Quando ti cadrannoi dentidalatte forse capirai cosa vuol dire passione e amore per i propri colori». L’ambiente rischiadidiventare incandescente e Lo Monaco è tornato in pressing. Ieri Zamparini, inun intervento radiofonico, ha spiegato di attendere il ritorno di De Laurentiis per mettere nero su bianco l’affare Aronica e che al Palermo arriverà una punta: «La cerchiamoperché Hernandezritornerà solo ad aprile. Se si chiama Immobile, Borriello o ha un altro nome non so, ma cerchiamo un attaccante, se necessario anche all´estero». E il riferimento potrebbe essere a Martinez del Corinthians, chiuso dall’imminentearrivo di Pato. L’ennesimavoce porta a Calaiò, palermitano del Siena, che però è a un passo dal rinnovo con Mezzaroma. Per un attaccante che arriva un altro andrà via: Budan è nel mirino del Pescara,che primafarà un tentativo per il laziale Kozak. Rischia di andare per le lunghe la trattativa per l’interista Jonathan, che il Palermo vuole solo in prestitocon dirittodi riscatto.

Jovetic: «Se sto bene non mi ferma nessuno solo la Juve è più forte della Fiorentina» (Il Corriere della Sera)

“Seduto su una poltroncina bianca del centro sportivo, Stevan Jovetic dribbla il futuro e si concentra sul presente. È inutile spingersi troppo in avanti se quello che vedi ti riempie il cuore e ti rende felice. A maggio ci sarà tempo per parlare con Andrea Della Valle e prendere, insieme al presidente, la decisione migliore. Oggi Jo-Jo, il top player viola, è concentrato sulla nuova Fiorentina che nessuno, neppure lui, si immaginava tanto bella. Stevan che anno è stato il 2012? «Il migliore della mia carriera, a parte un paio di infortuni. Mai ho segnato così tanto e con tanta continuità». Ormai la considerano un campione: lei è d’accordo? «Tocca a voi giudicare. Per quanto mi riguarda penso a migliorare, a fare gol, ad aiutare la squadra. So che il 2012 è stato buono,ma credo che il 2013 possa essere anche migliore». Messi o Ronaldo: chi sceglie? «Verrebbe naturale dire Messi. Ma per me sono sullo stesso piano: Ronaldo ha vinto lo scudetto con il Real e ha trascinato il Portogallo, che è una buona squadra ma non eccezionale, sino alle semifinali dell’Europeo»

Sneijder resta un rebus L’Inter sacrifica Alvarez (La Gazzetta dello Sport)

“Stramaccioni sente ogni giorno l’olandese in attesa di sviluppi Moratti è pronto a cedere l’argentino per prendere Paulinho

“Ogni scenario rimane aperto sul fronte Sneijder. Ma Moratti si è convinto che la vera priorità è un centrocampista di spessore e per dare a Stramaccioni l’uomo che accenda l’Inter è pronto a sacrificare Alvarez. Il 24enne centrocampista argentino non ha convinto malgrado le varie prove d’appello. Arrivato nell’estate 2011 dal Velez, ha prima pagato l’hannus orribilis di tutto il gruppo, poi i problemi al ginocchio che ne hanno frenato il riscatto anche quest’anno. Ma il ragazzo ha fatto ben poco per guadagnarsi più spazio. Quando è toccato a lui, avrebbe dovuto mangiarsi l’erba e invece è parso indolente come quando sbarcò in Italia. E fragile, tanto da fermarsi spesso per problemi muscolari e dolori vari. Comecontro il Genoa, quando Strama lo schiera titolare, lui gigioneggia per una mezzora e poi si ferma per un indurimento al flessore.

Abete ad Agnelli: «Critica, ma serve saper cambiare» (La Gazzetta dello Sport)

“Frecciatina poi anche a livello di Lega di Serie A: «Le regole si cambiano assieme e non presentando le proprie istanze…»

“Andrea Agnelli esprime dei giudizi che ho il dovere di rispettare, ma oltre alla critica deve esserci anche la capacità di cambiare»: Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio, risponde così all’intervista e alle critiche del presidente della Juventus alla vigilia di Natale. Intanto questa mattina incontra il presidente dei Dilettanti Carlo Tavecchio, che gli assicurerà l’appoggio e la candidatura per le elezioni federali del 14 gennaio. «Quando si parla di associazioni il discorso diventa complesso, non ci inventiamo il quadro normativo—ha detto Abete ai microfoni di Sky Sport—. Ci sono tutte le componenti in ballo e penso che il presidente Agnelli debba avere capacità di sintesi nel governo del calcio. Attualmente non esiste la governance che era stata ventilata a luglio, e non mi riferisco al presidente. Le regole si cambiano assieme e non presentando le proprie istanze».


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