STAMPA- All’andata, l’apoteosi bianconera

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

LEONZIO CHE TRIONFO (Corriere dello Sport)

“La Sicula Leonzio realizza il colpaccio al Massimino battendo il Catania per 2-1. Problemi di abbondanza per mister Lucarelli che ha tutta la rosa a disposizione e opta sul collaudato 3-5-2 con Pisseri in porta protetto da Aya, Tedeschi e Bogdan. In mediana Lodi, Mazzarani e Biagianti; in attacco la coppia Ripa-Curiale. Novità in casa Leonzio con un inedito 3-5-1-1: difesa composta da Gianola, Camilleri e Aquilanti con un centro-campo rinfoltito da De Rossi a destra e Squillace a sinistra mentre in attacco Marano affi anca Arcidiacono. PRIMO TEMPO.Partenza veemente dei padroni di casa, riversati tutti nella metà campo avversaria, fi n dalle prime battute; la Leonzio difende e riparte senza lasciarsi intimorire, alleggerendo la pressione. I ritmi si abbassano rispetto ai primi minuti, ma la gara resta gradevole: i lentinesi fanno buona guardia e per il Catania si fa diffi cicampo rinfoltito da De Rossi a destra e Squillace a sinistra mentre in attacco Marano affi anca Arcidiacono. PRIMO TEMPO.Partenza veemente dei padroni di casa, riversati tutti nella metà campo avversaria, fi n dalle prime battute; la Leonzio difende e riparte senza lasciarsi intimorire, alleggerendo la pressione. I ritmi si abbassano rispetto ai primi minuti, ma la gara resta gradevole: i lentinesi fanno buona guardia e per il Catania si fa diffi cile trovare spazi per infi larsi tra le maglie avversarie; gli uomini di Rigoli, però, non rinunciano a qualche sortita in avanti facendo capire ai rivali di non patire alcun complesso di inferiorità. Infatti, il primo tiro in porta, di una certa rilevanza, è di Arcidiacono al 14’, ma un attento Pisseri gli nega la gioia del gol. Gli etnei soff rono il brio e la rapidità degli avversari e spesso vanno in affanno come in occasione di un liscio di Tedeschi, prontamente aiutato da Pisseri, e come, poco dopo la mezz’ora, quando Arcidiacono prova una serpentina in area.