CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Altri sorrisi per Allegri: Pazzini ed El Shaarawy si allenano col gruppo (Goal.com)
“Dopo un momento estremamente complicato, il più difficile probabilmente della sua storia recente, il Milan sembra iniziare ad intravvedere la luce in fondo al tunnel. La squadra infatti si è ben comportata nella sfida di Champions League contro il Celtic e, la vittoria per 3-0 ottenuta in Scozia avvicina non di poco il passaggio agli ottavi. Le buone notizie per Massimiliano Allegri non finiscono però qui. Dall’infermeria arrivano infatti buone notizie visto che oggi El Shaarawy e Pazzini hanno lavorato con la squadra. Il Faraone ha svolto l’intera seduta di allenamento con la squadra, il ‘Pazzo’ invece ha lavorato con la palla e si è poi dedicato alla corsa sul campo rialzato. El Shaarawy sarà con ogni probabilità convocato per la partita con il Catania e, benché non abbia i 90′ nelle gambe è previsto il suo utilizzo a gara in corso. Pazzini dovrà invece pazientare ancora un po’.
Allegri tuona: tutti fuori da Milanello (Il Corriere dello Sport)
Patto di ferro contro spie e spifferi: la squadra d’accordo con il tecnico. Per risalire servono serenità e compattezza
“Milanello off-limits. Da oggi e almeno fino a Natale. Ordine tassativo: l’hanno deciso ieri, alla ripresa degli allenamenti dopo il trionfo di Glasgow, Allegri e i suoi giocatori. Uniti e nuovamente coesi da un patto di ferro. Si sono giurati fedeltà reciproca: «Solo insieme e uniti usciremo da questo periodo infernale». Sono stati i calciatori a chiedere ad Allegri di blindare il loro quartier generale per evitare «spifferi», spiate, delazioni di ogni tipo. Situazioni che hanno alimentato, quasi oltre il limite di guardia, il malumore dei tifosi, soprattutto della frangia estrema degli ultras della curva Sud. A Milanello, quindi, si potrà accedere solo per le conferenzestampa di rito mentre, a parte alcuni appuntamenti già in calendario, tutti gli incontri più o meno istituzionali saranno sospesi fino a nuovo ordine. STANDING OVATION – Vincere aiuta a vincere e, soprattutto, aiuta a sminare il terreno da possibili esplosioni. Di collera, di intolleranza, di possibili ammutinamenti. Alla standing ovation che tutto il Celtic Park ha tributato a Kakà al momento della sua sostituzione mercoledì sera, ne ha fatta seguito un’altra a fine partita quando Allegri è rientrato negli spogliatoi. I suoi giocatori l’hanno accolto con un lungo applauso che ha sicuramente lasciato il segno nella «corazza» del cinico ma realista tecnico che ha rischiato davvero tanto, forse tutto, nella trasferta scozzese. La quiete e la riservatezza di Milanello, quindi, serviranno ad alimentare la speranza e la concentrazione necessarie per tentare la qualificazione agli ottavi di Champions League e la rimonta in campionato. Da qui a Natale il Milan dovrà affrontare Catania, Livorno, Ajax, Roma e Inter. Cinque partite che valgono un’intera stagione.
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