STAMPA – Amauri o Belfodil?

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

“Con il Catania sarà un match difficile” (Repubblica – Parma)

“Con mister Donadoni impegnato a Coverciano per la “Panchina d’Oro” (vinta da Antonio Conte per la scorsa stagione dei bianconeri, Panchina d’Argento a Zeman per la promozione in serie A con il Pescara) è il suo vice Luca Gotti a incontrare i giornalisti in sala stampa per la conferenza di inizio settimana.Domenica al Tardini arriva un altro avversario a dir poco tosto: “Il Catania sta dando prova di grande forza e continuità di risultati. Conosco molto bene Maran, è un mio caro amico, ha questa caratteristica di grande solidità. Venendo dalla gavetta ha in sé tutti i crismi della cura del particolare tipica di altre categorie dove, ad esempio, non si dà per scontato che un solo grande giocatore possa risolvere le partite e quindi la sua squadra è organizzata in modo quasi non da serie A, di più. Sono molti attenti, il Catania è squadra corta, aggressiva, sfrutta tutto quanto. Ho rivisto la gara che ha giocato con il Bologna, al di là della classifica sta molto bene, ci prepariamo a un match molto difficile”.

Operazione Santacroce (Repubblica – Parma)

“Fabiano Santacroce è stato sottoposto lunedì mattina a intervento artroscopico di pulizia del ginocchio sinistro dal prof. Paolo Adravanti alla casa di cura Città di Parma e nei prossimi giorni sarà a Collecchio per iniziare le terapie. Terapie che oggi ha svolto Mariga mentre Galloppa e Mirante hanno fatto lavoro differenziato. Domani la squadra si allenerà alle 11.30 sempre al centro sportivo di Collecchio.

Belfodil o Amauri? Questo o quello pari sono (Gazzetta di Parma)

“«Non volevo sentirmi fare la domanda al contrario. Cioè, perché ho rinunciato ad Amauri. Così faccio giocare una volta uno e una volta l’altro»: Roberto Donadoni spiegava così, venerdì sera al Meazza, la scelta di mandare in campo dall’inizio l’italo-brasiliano lasciando in panchina il giovane Ishak. Un po’ scherzava, un po’ forse era pronto alla domanda, soprattutto dopo la sconfitta del Parma contro il Milan. Ma uscendo dal caso specifico e dalla battuta di Donadoni, beh in fondo il tecnico ha confermato quel che dicono anche i numeri. «… faccio giocare una volta uno e una volta l’altro»… Un cammino parallelo E’ chiaro che Donadoni valuta bene chi utilizzare, ma alla fine il cammino di Belfodil e Amauri è simile. Per presenze (23 il primo e 20 il secondo) e per minuti giocati (1.514 a 1.258). Non bisogna dimenticare che Amauri, ad inizio stagione, aveva dovuto saltare le prime gare per infortunio tanto che il campionato dell’attaccante italo-brasiliano iniziò il 26 settembre scorso a Marassi (Genoa-Parma 1-1).

Parma, parla Gotti: “Siamo abituati a puntare sempre in alto” (Parma Today)

„ Parma, parla Gotti: “Siamo abituati a puntare sempre in alto” Mister Donadoni, impegnato a Coverciano, ha lasciato il posto al suo vice che se l’è cavata benissimo: “Il gol subito ci ha tagliato le gambe. Forse abbiamo “sottovalutato” il Milan che ha gestito bene il campo” “Parma, parla Gotti: “Siamo abituati a puntare sempre in alto” „”Giuro che questa è la prima volta che metto piede in sala stampa. Spero sia anche l’ultima perché uno dei vantaggi di un vice è proprio quello di evitare le insidie giornalistiche…”. E bravo Luca Gotti che si è “travestito” da Donadoni e ha snocciolato per bene, in maniera meticolosa, tutto quanto gli è stato chiesto. A cominciare dalla partita contro il Milan. “Rivedendo la gara, in effetti, c’è la sensazione che, come ci capita da qualche partita, (come contro la Fiorentina n.d.c) subiamo gol e ci fermiamo. Ma ho potuto apprezzare che non c’è solo il nostro atteggiamento su cui si può incidere. C’è anche da valutare la forza dell’avversario che è stato molto bravo a gestire il suo vantaggio. Credo che l’episodio dell’autogol sia stato piuttosto determinante perché fino a quel momento ritengo che abbiamo avuto un atteggiamento molto propositivo e presumo, non c’è ovviamente la controprova, che se fossimo andati in vantaggio noi la gara sarebbe finita come è finita ma a parti invertite”. Con l’aria tranquilla, Gotti si difende da qualche accusa. Dall’esterno si ha l’impressione che i punti accumulati siano sufficienti a trascorrere un “inverno” tranquillo, e la zavorra dei 32 in classifica faccia vivere bonariamente il Parma, senza spifferi di tramontana alle spalle. La porta è chiusa bene, il mare sembra calmo, i remi già in Barca. E i sogni europeri? Già svaniti? I buoni propositi? Cancellati?“


Be the first to comment on "STAMPA – Amauri o Belfodil?"

Leave a comment