CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Rissa Catania-Palermo: Barreto graziato Tre turni di stop per Andujar e Bellusci (La Gazzetta dello Sport)
“Nessuna prova televisiva per la rissa del derby Catania- Palermo. IlGiudice sportivo Gianpaolo Tosel ha dovuto operare soltanto sui referti degli arbitri, dei loro assistenti e degli uomini della Procura federale presenti agli stadi. In particolare per Catania-Palermol’intemperanza dei tesserati costa caro al solo Catania: squalificati per tre giornate Andujar e Bellusci. Il portiere «per avere, al 49’ del secondo tempo, a giuoco fermo, afferrato con veemenza al collo un avversario, colpendolo quindi con pugni allo stomaco»; il difensore «per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato; per avere, al termine della gara, nel recinto di giuoco, afferrato al collo un calciatore avversario, strattonandolo e spingendolo reiteratamente ». Il Catania sta valutando la multa per i due. Barreto, per molti a rischio squalifica, non è stato chiamato in causa dai referti. «Ormai in campo ci sono 5 arbitri, e in quella zona ne erano presenti tre—ha commentato Giorgio Perinetti, d.g. del Palermo a Palermonews.it —. Andujar ha commesso fallo su Hernandez, Barreto si è frapposto tra i due ed è stato aggredito, subito dopo gli animi si sono placati».
Catania, la rissa costa caro: 3 turni ad Andujar e Bellusci; multa al club (La Gazzetta dello Sport)
Etnei colpiti dal giudice sportivo: stop anche per Spolli e multa al club; Barreto a rischio prova tv.
“Costa carissimo quell’ultimo, maledetto, minuto di gioco dell’avvelenato derby di Sicilia al Catania. Tra maxisqualifiche, multe ed immagine “sporcata” il club rossazzurro ne esce con le ossa rotte. E pensare che fino al 94′ vinceva 1-0, stava centrando il record di punti in A (solo rimandato) e soprattutto si godeva la beffa ai cugini rosanero sempre più vicini alla B. E invece in un’azione è cambiato tutto. Gol del pari di Ilicic e rissa finale.
Protagonista assoluto dell’ignobile finale del Massimino è stato il portiere rossazzurro Mariano Andujar che dopo aver beccato una botta alla nuca da parte di Barreto del Palermo (scongiurato il rischio prova tv per il rosanero) ha rincorso il paraguaiano, l’ha placcato e gli ha tirato almeno tre pugni prima di essere bloccato da compagni ed avversari. Seppur provocato, il gesto resta brutto e difatti il giudice sportivo ha colpito forte: 3 giornate di squalifica “per avere, al 49° del secondo tempo, a giuoco fermo, afferrato con veemenza al collo un avversario, colpendolo quindi con pugni allo stomaco” […] Ma tre turni di stop il giudice sportivo li ha affibbiati anche a Giuseppe Bellusci “per avere, al termine della gara, nel recinto di giuoco, afferrato al collo un calciatore avversario, strattonandolo e spingendolo reiteratamente”. Salterà la sfida col Milan anche Spolli che è stato ammonito ed era in diffida. Al club di Pulvirenti anche un’ammenda di 6.000 euro “per avere suoi sostenitori, al 50° del secondo tempo, lanciato un bengala nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria”.
PALERMO; PERINETTI: GIUSTO NON SQUALIFICARE BARRETO (Repubblica)
“Ormai in campo ci sono 5 arbitri, e in quella zona ne erano presenti tre”. E’ quanto afferma Giorgio Perinetti a palermonews.it commendando i provvedimenti del giudice sportivo Gianpaolo Tosel che per la rissa finale di Catania-Palermo ha squalificato per tre giornate Andujar e Bellusci e non ha preso alcun provvedimento nei confronti del rosanero Barreto. “Il problema e’ stato che Andujar prima ha commesso fallo su Hernandez, Barreto si e’ frapposto tra i due ed e’ stato aggredito – spiega Perinetti – La rissa e’ stata dettata anche dalla rabbia per il gol subito all’ultimo secondo, ma subito dopo gli animi si sono placati e per fortuna in poco tempo le acque si sono calmate”.
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