STAMPA – “Arbitro e campo, Atalanta penalizzata”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

PUNTO PREZIOSO (Tuttosport)

“Colantuono non cerca alibi e si tiene stretto il punto casalingo. Non vuole sentir parlare di assenze importanti o di difficoltà ad andare in gol: «La mancanza di Cigarini ? Il campo era penalizzante per entrambe le formazioni e credo che anche lui avrebbe trovato difficoltà a giocare palla a terra. Non è stata di certo una partita entusiasmante, ci prendiamo comunque questo punto anche se di certo era importante vincere, diamo continuità e andiamo avanti. Nel finale siamo cresciuti, anche se non siamo riusciti a sfondare la retroguardia siciliana».

«Brutta partita? Su un campo così è difficile giocare» (L’Eco di Bergamo)

“Colantuono: «Il terreno sconnesso ha penalizzato sia noi che loro Denis sostituito? Un cambio normale, German non è in discussione»

“Mister Colantuono, brutta partita. Colpa del campo di patate o dell’eccesso di prudenza? «Le condizioni del campo hanno influito in maniera imbarazzante sulla gara. Non è stato un bello spettacolo. Sia però chiaro: ha penalizzato noi, ma anche il Catania. E comunque, non si può giocare così, si fa fatica a tenere palla a terra, si deve spesso rinviare, il pallone era molte volte per aria, il gioco spezzettato, molti i falli». La sensazione è che il pareggio non fosse comunque sgradito a entrambe le squadre. «La posta in palio era importante. Le due squadre erano corte e si sono fronteggiate senza concedere molti spazi. Noi abbiamo cercato di vincere senza concedere spazi, perché loro si abbassano molto bene e poi nelle ripartenze fanno male. I ragazzi sono stati molto bravi tatticamente, attenti a non lasciare campo agli avversari ». […] Ma il Catania ha anche due tipetti molto insidiosi sugli esterni, Gomez e Barrientos. «In settimana abbiamo lavorato per prestare attenzione a questi due. C’è da dire che su questo campo hanno fatto fatica, ma noi siamo stati abili a bloccarli». Come ha detto prima, il terreno ha fatto da zavorra anche agli altri. «Sì, ma su questo campo ha patito anche uno come Brienza». Ecco, come ha visto l’ultimo innesto? «Ha tanta qualità, ma su un campo così… Comunque ha fatto bene, così come hanno fatto bene gli altri nuovi».

Marino: «Rifare il terreno? Gioca anche l’AlbinoLeffe» (L’Eco di Bergamo)

“Buono il punto, ma il campo rischia di diventare un problema serio. Lo dice anche Pierpaolo Marino al termine di una giornata che cambia poco o nulla in termini di classifica, ma che avanza un problema a cui sembra difficile porre rimedio, almeno nel breve termine. «L’avevo già detto in settimana e lo ribadisco: questo è un campo che ci penalizza molto. Perché è vero che anche il Catania aveva elementi tecnici, ma un campo del genere penalizza molto di più chi deve impostare la partita per vincere piuttosto di chi può agire di rimessa e aspettare l’errore avversario. Ora cercheremo di porvi rimedio in qualche modo, anche se questo non deve assolutamente essere un alibi». […] «Livaja è un guerriero, non ha remore a entrare in campo e ha avuto un bell’impatto sulla partita. Brienza è stato un po’ condizionato perché pronti via ha subito una brutta entrata che avrebbe meritato l’ammonizione. A sprazzi però si è vista tutta la sua classe e le palle più importanti sono arrivate da lui e da Jack. Purtroppo ha lasciato lo stadio claudicante… L’arbitro devo dire non è stato molto d’aiuto. Ha permesso al Catania di fare il suo gioco maschio, mentre a noi ha dispensato solo cartellini…»

I complimenti dell’ex Colantuono: «Un Catania difficile da imbrigliare» (La Sicilia)

“Soddisfatto. «Per me è un punto importante contro una squadra che può mettere in difficoltà chiunque»

“Un colpo di mano, gesto inconsulto, e il microfono puntato ad altezza viso di Stefano Colantuono a momenti vola. L’ex allenatore del Catania non è cambiato. Si muove come una molla impazzita, specie se criticano (a torto) il suo lavoro. Finisce l’incontro ufficiale con i giornalisti e ci viene incontro: «Ma avete visto la partita? Ho bloccato gli esterni e che esterni… Gomez e Barrientos riescono a dare superiorità numerica al Catania in ogni momento del match. Grazie al sacrificio della difesa sono riuscito a preparare la partita per non permettere agli argentini di entrare in area e mi vengono a chiedere perché ho cambiato Denis a dieci minuti dalla fine? ». Colantuono, no, non è proprio cambiato. Immaginate gli intercalare in romanesco, i colpi di mano per accompagnare il proprio pensiero e il quadretto dello Stefano rossazzurro di qualche anno fa è ricreato nella propria, anche divertente, originalità. Colantuono è maturato, certo, ma non perde la sincerità, specie quando parla degli avversari, suoi carissimi nemici: «Il Catania è una squadra che ha Lodi a dirigere il gioco, mica uno qualisiasi; ha uno come Gomez che è un pericolo costante, una difesa solida, una velocità nelle ripartenze che rappresenta un pericolo persino per le battistrada.

Rabbia Atalanta «Prato scivoloso Noi penalizzati» (La Gazzetta dello Sport)

“Colantuono «Non siamo il Barça, ma i nostri giocatori di qualità su questo manto faticano»

“L’Atalanta si accontenta. Il Catania è avversario rognoso, la partita non è decollata e il campo non è stato certo amico dello spettacolo. Già, il terreno di gioco, il grande imputato del dopo-partita. Accuse bipartisan, almeno in questo c’è stata par condicio. Tutti scontenti, ma se il Catania almeno per quest’anno non tornerà più a Bergamo, per l’Atalanta rischia di diventare un grosso problema con cui convivere per il resto della stagione. «Non deve essere un alibi, ma un campo del genere ci penalizza fortemente» ha detto il dg Pierpaolo Marino. «Ora vedremo cosa si può fare, magari si può pensare di fare una rizollatura. La difficoltà è che giocandoci anche l’AlbinoLeffe, si può intervenire soltanto da lunedì a sabato. Il fatto che sia usato da due squadre è un ulteriore problema.Achi ha pensato questo tipo di terreno a Bergamo possiamo dare la medaglia d’oro: è proprio il tipo di terreno che non va bene».


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