STAMPA – Argentini note liete, stranieri maglie nere

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania e Udinese, due esempi di esterofilia che funziona (La Gazzetta dello Sport)

“Quanto al numero degli stranieri, i dati della scorsa stagione dicono che in percentuale solo in Premier League e nel massimo campionato cipriota ce ne sono più che da noi. E nel primo caso il 66,6% è giustificato in parte da scozzesi, gallesi e irlandesi, che hanno un’altra bandiera ma fanno di fatto parte dello stesso territorio, oltre che dalla tendenza a comprare fuori (due acquisti su tre da oltremanica). In Italia no, il mercato interno coi suoi giri di prestiti e comproprietà regge. Il trend degli stranieri aumenta per vari motivi: rose troppo ampie, qualche acquisto incauto, una certa diffidenza per i giovani nostrani (ma quelli dell’ultima, ottima generazione stanno trovando posto), e l’effetto convenienza per chi non vuole ridursi ai saldi degli ultimi giorni e sa bene che cosa prende. Chi è bravo, non a caso, ne ha fatto la propria fortuna: il Catania con la sua colonia argentina, per esempio, o la multinazionale Udinese, esempi di esterofilia che funziona sul campo e produce utili.

Catania: Bergessio, Leto con Barrientos: le note liete (Il Corriere dello Sport)

“C’è grande folla anche in seconda linea con i vari Maxi Lopez, Morimoto, Catellani (richiesto da diverse squadre di B), Keko e Doukara

“Le note liete arrivano dal reparto avanzato. E’ vero che con la partenza di Gomez, il Catania ha perso tantissimo ma con gente come Barrientos, Bergessio e Leto la squadra rossoazzurra è già a posto così. Sebastian Leto dimostra di adattarsi bene come punto di riferimento offensivo e potrà essere un’interessante variabile tattica per Maran. Solite giocate di classe di Barrientos che ha messo il proprio nome sul taccuino dei marcatori in queste amichevoli pre campionato. C’è grande folla anche in seconda linea con i vari Maxi Lopez, Morimoto, Catellani (richiesto da diverse squadre di B), Keko e Doukara

Italiani negli undici di A: guida il Milan. Inter e Catania ‘maglie nere’ (TMW)

“talia sì, Italia no. La rivoluzione baby della Lega pro, che tanto fa discutere, porta ad una riflessione: quanti italiani nelle possibili formazioni tipo che ogni giorno vi raccontiamo su Tuttomercatoweb.com? Quanti talenti o veterani nostrani o quanti stranieri nei probabili undici? L’internazionalizzazione del calcio italiano racconta che il nuovo Napoli, nel possibile undici, ha solo due azzurri: Maggio e Cannavaro. Il Milan è la squadra più tricolore, con ben sette italiani, la Juventus ne ha invece cinque. L’Inter è la solita esterofila, con il solo Ranocchia nato nei nostri confini, mentre la Fiorentina ne ha tre: Rossi, Pasqual ed uno tra Ambrosini e Aquilani. La Lazio ne ha tre, Marchetti, Biava e Candreva, la Roma la supera con quattro: De Sanctis, Balzaretti, De Rossi e Totti. Forse cinque, col ballottaggio Florenzi-Pjanic. Il derby delle genovesi, lo vince il Genoa: sette italiani a cinque. L’Udinese, fucina di talenti stranieri, conta quattro italiani tra i possibili undici, il Torino tra i sei ed i sette. Le altre: ben otto italiani per il Parma, il record sono i nove del Sassuolo. Otto anche per il Livorno, sette per l’Atalanta, cinque per il Bologna, sette per il Cagliari, sei per il Chievo, sei per il Genoa, chiude il Catania. Solo Legrottaglie, tra i possibili italiani nel probabile undici. E che Dio ce la mandi buona. E magari tricolore.

Un Ferragosto coi bagagli ben cinque in Nazionale (La Sicilia 12.08.2013)

Andujar, Tachtsidis, Petkovic, Gyomber faranno gli straordinari, mentre Barisic è già tornato alla base

“Le nazionali di tutto il mondo «pescano» alcuni tra i migliori talenti del Catania. Cinque, sono attualmente cinque i calciatori chiamati a far parte delle rappresentative maggiori o di quelle giovanili. ANDUJAR. L’elemento di maggior prestigio resta Mariano Andujar, portiere che mercoledì sarà nella lista dei calciatori del Ct Sabella da opporre all’Italia. Anzi, da oggi sarà in ritiro con i compagni nello stesso albergo degli azzurri. Ennesima testimonianza, questa, della crescita dell’estremo difensore rossazzurro. Andujar si è detto felicissimo e molto emozionato: «Lo sarò, probabilmente, ancora di più quando saremo ricevuti dal Papa, perché in suo onore giocheremo questa partita». Al di là dell’episodio di Roma, quello che è in programma nelle prossime ore, Andujar «corre» anche per la maglia da titolare da contendere a Romero in vista dei Mondiali del 2014 in programma in Brasile. Una… rimonta possibile, considerate le prestazioni della stagione passata offerte del portiere del Catania. TACHTSIDIS. Il nuovo regista rossazzurro, lo stesso giorno di Andujar, cioè mercoledì 14, sarà di scena a Salisburgo per l’amichevole tra la sua Grecia e l’Austria. Conferma, questa, di quanto valga il ventiduenne in ambito internazionale e di quanto mirato sia stato l’investimento del Catania in sede di mercato. GYOMBER. A Senec, ancora il 14 agosto, la Slovacchia sfiderà l’Italia under 21. Nel club giovanile slovacco tra i convocati c’è anche il centrale difensivo Norbert Gyomber che Maran ha più volte provato sia da centrale, sia nel ruolo di terzino sinistro. Ecco un altro elemento che sarà utile al tecnico Maran, anche quando si dovrà far fronte all’emergenza. PETKOVIC. Ultima, in ordine cronologico, ecco la convocazione per Bruno Petkovic, chiamato nella rappresentativa under 19 della Croazia. L’appuntamento è importante, perché sono in palio le qualificazioni agli Europei di categoria. La Croazia sarà di scena martedì 19 a Vaduz: l’inizio è fissato per le 17. Petkovic è stato determinante in due amichevoli: quella disputata dal Catania contro la selezione Aic che concludeva il ritiro a Novarello, stesso impianto utilizzato dal Catania. E, soprattutto, ha realizzato il 3-2 determinante durante i titoli di coda di Novara-Catania, meritando i complimenti di Maran e di tutti i compagni.


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