STAMPA- Arriva la corazzata Catania, Lecce più prudente

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Ecco il Catania, al Via del Mare la vera corazzata del campionato (Il paese nuovo)

“Senza i 9 punti di penalizzazione, sarebbe la capolista del campionato. Basterebbe questo dato per dare un’idea della forza del Catania, prossimo avversario del Lecce sabato 3 ottobre al Via del Mare. La formazione siciliana ci ha messo meno di 2 settimane ad annullare l’handicap in classifica, anche se adesso c’è il rischio di un’altra penalizzazione (di 2 punti) dopo il deferimento seguito alla segnalazione della Covisoc per presunti ritardi nella presentazione della fidejussione all’atto dell’iscrizione e nel pagamento degli stipendi. Sul campo, in ogni caso, resta l’unica squadra a bottino pieno, dopo 3 giornate di campionato. In effetti la squadra affidata a Pancaro è una delle più attrezzate per il salto di categoria. Lo schieramento base è il 4-3-3, peraltro per la sfida con il Via del Mare dovrebbero recuperare tre degli elementi più rappresentativi, come Russotto, Calil e Rossetti.

Barriera Lecce per arginare la forza Catania (La Gazzetta dello Sport)

“Nel big match Asta confermerà il 4-2-3-1 Ma chiederà un atteggiamento più prudente

“Arriva il Catania, altra nobile decaduta e il Lecce vuole festeggiare il suo primo successo in casa. Ma bisogna fare i conti con l’attacco della squadra di Pancaro, il più prolifico del campionato di Lega Pro, limitatamente al girone C. Sono 7 i gol messi a segno dalla formazione siciliana, in 3 partite. Stesso bottino può vantare la Fidelis Andria, che però ha giocato una gara in più. Il Catania, insomma, viaggia alla media di oltre 2 reti realizzate a partita. E questo dato incute un po’ di timore in casa Lecce, soprattutto se si mette in conto anche la fragilità difensiva dimostrata dai giallorossi al Via del Mare. Con 4 gol subiti nelle gare interne, il Lecce è la squadra più perforata del girone C negli incontri casalinghi, alla pari della Lupa Castelli Romani. RISCATTO Sul bilancio negativo del Lecce, pesano soprattutto i tre gol incassati nel debutto con la Fidelis Andria. Nelle ultime giornate si sono registrati dei progressi, ma ci sono stati comunque degli scompensi emersi nei meccanismi difensivi (soprattutto sulle corsie esterne) che la compagine salentina ha pagato a caro prezzo. La sfida di domani sarà, quindi, un banco di prova importante, soprattutto per la linea difensiva, che sarà confermata in blocco rispetto al derby di sabato scorso a Martina Franca. Anche perché Cosenza, che può diventare il punto di riferimento per la retroguardia per la sua personalità, non è ancora pronto per giocare dall’inizio, pur essendosi allenato con i compagni dall’inizio della settimana (magari potrà farcela per il successivo impegno, nel derby di Foggia). Nessun problema, invece, per Freddi, che ieri si è allenato regolarmente, dopo aver interrotto anzitempo il test con la Berretti di mercoledì.