STAMPA- Asta vuole vincere per società e tifosi

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Asta ha già la dedica pronta (La Gazzetta dello Sport)

“«Voglio una vittoria, per la società e per i tifosi». Antonino Asta va sul concreto, dopo le «13 occasioni da gol, di cui almeno 6 clamorose», che a Martina non sono bastate per conquistare i 3 punti. La sfida con il Catania può essere l’occasione per esorcizzare il Via del Mare, dove sinora il Lecce ha rimediato un solo punto in 2 gare. «Giocare bene e creare occasioni è la strada giusta – sottolinea il tecnico –. Questa volta, però, mi accontenterei di vincere 1-0, magari con una mezza palla sporca. Ho chiesto ai miei di scendere in campo sereni, liberi mentalmente. Non facciamoci schiacciare dalla pressione». MODULO CONFERMATO Indisponibili Moscardelli, Curiale e Lo Bue, oltre allo squalificato Papini, Asta confermerà il 4-2- 3-1. «In questo momento è il modulo che mi dà maggiori garanzie – spiega l’allenatore siciliano –. Ho ancora un paio di dubbi, ma in linea di massima la formazione è fatta. Al posto di Papini giocherà Suciu. Adesso dobbiamo cercare di trovare una buona continuità di prestazioni, anche se purtroppo dall’inizio della stagione abbiamo una lunga lista di infortunati. Ma sono soddisfatto di come sta lavorando il gruppo».

Asta fiducioso per la sfida col Catania: “Squadra in crescita, vogliamo far gioire i tifosi” (Lecce Sette)

“l tecnico del Lecce Antonino Asta è carico per il big match di domani con il Catania, e fiducioso nel fatto che i suoi ragazzi possano disputare una grande gara, come lui stesso ha puntualizzato poco fa nel corso della conferenza stampa della viglia. Asta ha innanzitutto sottolineato come Lecce-Catania sia un incrocio da categoria superiore: “Domani si andranno ad affrontare non solo due squadre dalle grandi qualità, ma anche due società e due città dalla storia importante, e per questo credo che ci siano tutte le premesse per assistere ad uno spettacolo che meriterebbe un palcoscenico ben più importante della Lega Pro. Da parte nostra, credo che faremo bene, e questa fiducia mi viene da ciò che ho visto negli allenamenti della settimana”. Il tecnico di Alcamo è poi tornato sull’ultima gara pareggiata a Martina Franca: “La nostra ultima partita ci ha dato convinzioni dal punto di vista tecnico-tattico e del carattere, visto che non è mai facile riprendere una partita in inferiorità numerica. Abbiamo creato veramente tante palle gol, e l’unica pecca è stata quella di non essere riusciti a concretizzare il gioco sviluppato. A volte mi piacerebbe creare di meno e vincere le partite, ma credo che alla base di tutto ci sia la prestazione”. Mister Asta ha concluso soffermandosi sul tipo di gara che si aspetta dai suoi: “Domani ci tengo particolarmente a fare bene, per poter regalare una gioia alla società ed ai tifosi. Ho visto tutte e tre le gare giocate dal Catania, ed è una squadra che con il suo 4-3-3 offende molto. Attaccano con tanti elementi, e per questo dovremo essere abili in fase di non possesso e nelle ripartire in velocità”.

Contro il Catania una vittoria per i tifosi e la società. Asta carica i suoi ragazzi (Lecce Prima)

“iù che per la classifica, una vittoria per i tifosi e per la società. Antonino Asta, in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida all’imbattuto Catania, trasuda voglia di tre punti. “Non so quanto la mia squadra sia in grado di rubare le partite, ma non mi dispiacerebbe se lo facesse qualche volta”, sogghigna. Il tecnico del Lecce crede insomma che il match di sabato non sia determinante per le sorti del campionato, ma importante per dare all’ambiente giallorosso quella gratificazione per la passione, l’impegno e la vicinanza che la squadra e lo staff tecnico stanno avvertendo sin dal primo giorno. Asta ha ancora un paio di dubbi per la formazione da mandare in campo: uno riguarda Doumbia, che resta favorito su Carrozza, ma che non è ancora al meglio. Confermate le defezioni di Moscardelli, Curiale e Lo Bue per infortunio, Papini è squalificato, Salvi e Cosenza vanno in panchina ma sono ancora indietro. Come accade, per un motivo o per l’altro, sin dall’inizio, bisogna fare di necessità virtù: “Non voglio farne un alibi, ma è un dato di fatto che mi sono sempre mancati molti elementi e questo è un problema quando si assembla una rosa nuova: lavorare con tutti è fondamentale”. Di contro una squadra che gioca con il 4-3-3, che non dà riferimenti in fase offensiva: “Scarsella – ha aggiunto l’allenatore del Lecce – è forse il migliore centrocampista della categoria per quanto riguarda gli inserimenti”. Il prossimo avversario Asta lo ha studiato bene: il tecnico è andato anche a Monopoli per l’incontro vinto dagli etnei contro i baresi.

Catania, la missione di Asta: “Voglio una vittoria da dedicare a società e tifosi” (Il paese nuovo)

“E’ arrivato il momento di esorcizzare il tabù Via del Mare.Domani, contro il Catania, Asta vuole la prima vittoria casalinga della stagione, da dedicare a società e tifosi. “Queste partita meriterebbe un palcoscenico diverso – sottolinea il tecnico nella consueta conferenza stampa pre-partita -. Per blasone e qualità la Lega Pro va troppo stretta a Lecce e Catania. Loro magari stanno un po’ meglio sotto l’aspetto emotivo, visto che hanno già cancellato l’handicap da 9 punti. Ma anche noi stiamo crescendo, sotto l’aspetto fisico e mentale”. “Ho ancora un paio di dubbi sulla formazione – continua Asta -. Credo che a centrocampo ci sarà Suciu al posto di Papini.Giocheremo con il 4-2-3-1, in questo momento è il modulo che mi sta dando maggiori garanzie. La partita si deciderà sulle corsie esterne. Loro in quelle zone del campo sono molto bravi, noi sinora abbiamo avuto qualche difficoltà sulle fasce in fase difensiva. Anche per questo abbiamo lavorato molto sulle catene di gioco, i centrocampisti dovranno garantire un supporto ai terzini”.