STAMPA – Bergessio e Tommasi, incubi neroverdi

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania-Sassuolo: Pegolo ritrova l’incubo Bergessio (La Gazzetta di Modena)

L’anno scorso, tra andata e ritorno, il bomber argentino ha rifilato 5 reti all’allora portiere del Siena. Quella tripletta del 5 maggio fu il preludio della B per i toscani

Attento Pegolo, arriva El Toro. Due gare, cinque reti per Gonzalo Ruben Bergessio nelle sfide contro Pegolo la passata stagione. Al “Massimino”, il 5 maggio 2013, il Catania vinse tre a zero la sfida contro il Siena, condannando di fatto i toscani alla retrocessione. Tutte le reti portarono la firma dell’argentino, sebbene il numero uno ospite fosse stato il migliore incampodei suoi. Un turno dopo, alla trentaseiesima giornata, la squadra allora diretta da Beppe Iachini perse il derby con la Fiorentina. Con l’ex rossazzurro Cristian Llama in panchina, decise Gonzalo Rodriguez. Il pareggio traGenoae Inter diede la certezza matematica della B per Gianluca Pegolo e il “suo” Siena, ancor prima della sconfitta al San Paolo contro il Napoli. Ospiti avanti con Grillo, raggiunti da Cavani e beffati soltanto nel finale daHamsik(centro al 93’). Altra curiosità: nella gara, a reti inviolate, del “Ferraris” tra rossoblù e nerazzurri, in cui si salvò il Grifone a scapito dei bianconeri, si sono affrontati due futuri compagni di squadra in neroverde: Antonio Floro Flores ed Ezequiel Schelotto. Bergessio, nato a Cordoba ventinove estati fa, chiuse la stagione con il suo record di gol da quandogioca in Europa: tredici. Al San Lorenzo, nel campionato argentino 2008/2009 erano stati quindici e quello è stato il suo miglior torneo in assoluto […] over. In entrambe le gare “El Toro” (come è anche soprannominato per via del fisico imponente) lasciò il campo dopo aver concluso la sua “corrida”,unavolta avuta la meglio del diretto avversario: Gianluca Pegolo. Un “matador” che non ha avuto colpe in ambedue le occasioni (in Sicilia, anzi, è stato tra i migliori in campo dei suoi) e che nella torcida dell’Etna sa cosa lo può attendere. Occhi aperti, Gianluca: El Toro è al varco.

Fischia Tommasi,sedici mesi dopo (La Gazzetta di Modena)

Ne combinò di tutti i colori nella semifinale playoff Sassuolo-Samp

“arbitro che vanta precedenti sulla carta più che lusinghieri – su tredici partite dirette, sei vittorie, sei pareggi e una sola sconfitta – suscitare ricordi da incubo? Può, se l’arbitro in questione è tra il signor DinoTommasi di Bassano del Grappa e la questione riguarda il Sassuolo. Il fischietto veneto, 37 anni, professione imprenditore, è l’indimenticabile direttore di gara di Sassuolo-Sampdoria, semifinale di ritorno dei play-off del campionato 2011-12. In quella partita, Tommasi ne combinò di tutti i colori, a partire dal rigore farsa concesso dopo una manciata di minuti alla Sampdoria: un errore gravissimo, che indirizzo pesantemente la partita e spiano la strada verso la finale play-off ai blucerchiati di Iachini. Quello fu soltanto il primo di una serie di fischi a senso unico che determinarono – ben più del valore della Samp – l’eliminazione del Sassuolo dagli spareggi promozione. E pensare che nelle dodici precedenti gare col Sassuolo, Tommasi s’era guadagnato la fama di amuleto: soltanto una sconfitta, a fronte di cinque pareggi e sei vittorie.


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