STAMPA – Bergessio, Maran.. le voci della sfida

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

E Maran detta i tempi «Calma e sangue freddo» (La Sicilia)

“«Tatticamente sarà un’altra partita rispetto a quella di Roma»

“«Izco è a posto, ha recuperato in pieno. Spolli? Ha accusato qualche problemino, ma si allena con il gruppo»

“Per tutta la settimana, il Catania s’è allenato curando la fase difensiva, per non ripetere gli errori che hanno fatto maturare il 2- 2 all’Olimpico, all’esordio stagionale contro la Roma di Zeman. Rolando Maran, che oggi esordirà in casa allo stadio Angelo Massimino, ovviamente, non ha lavorato solo su questo aspetto tattico, ma dietro le porte di Torre del Grifo, si è agitato ben altro. Ci sono, insomma, tutte le premesse per battere il Genoa, perché impegno e attenzione non sono mancati. In mattinata, il tecnico di Trento ha spiegato i motivi del match, aggiornandoci su convocazioni e possibili rinunce. Ma ha anche svelato un atteso e gradito ritorno. Maran, a proposito, risolviamo qualche dubbio. Izco ha recuperato? «È a disposizione ed è convocato». Giocherà? «Vedremo, comunque è con noi ed è un ottimo segno». Spolli è convocato, però… «Non è al top della condizione. Un problema alla caviglia non gli impedisce di allenarsi. Anzi, Nicolas si è sempre sacrificato. Non vuole perdere la condizione per non restare indietro rispetto al gruppo». Gli esperimenti che vedono Castro nel ruolo di interno di centrocampo continuano. «Ma non si fermano, devo continuare a vederlo agire in quel ruolo. Per le emergenze, comunque, è pronto».

Bergessio bestia nera del Genoa (La Sicilia)

“«Lotteremo su ogni pallone»

“L’attaccante centrale cerca il tris di realizzazioni al Grifone. Maran sceglie i titolari

“Il «Toro» argentino si racconta: dagli inizi da centrocampista, in Patria, ai gol segnati nella nazionale di Maradona: «Mi alzavo all’alba per ammirare in tv Crespo, Batistuta, Simeone e Baggio». Il volto inedito di Gonzalo che parla il dialetto

“Il giustiziere del Genoa confessa tutta la voglia di gol che ha in testa e che mai così esplicitamente ha rivelato. Il primo gol in rossazzurro di Gonzalo Bergessio è stato al Grifone, roba di tre stagioni fa. Preistoria? No, perché anche nell’ultimo confronto (4-0 al Massimino) nei titoli di coda troviamo il nome dell’argentino. Musone? Apparentemente, perché quando lo peschi in magazzino, a discutere con Sandro per il cambio della maglia, per sistemare i tacchetti delle scarpe, l’esordio è «mbare, chi facemu? », in un siciliano stentato, ma proprio per questo simpatico. E tutte le frasi, anche le parolacce imparate nello spogliatoio, sono accompagnate dal sorriso. In campo non risparmia corsa e contrasto fisico, Gonzalo. Fuori aspetta, in silenzio, la partita dopo. Mesi di attesa hanno fruttato la prima esclusiva, concessa dal «Toro» argentino: «Parlo poco, mi piace osservare e agire». Il Genoa, questo lo sa. «Ci sarà da lottare su ogni pallone». Però, quanti ricordi positivi. Ci pensa ancora? «Capita. Il primo gol lo realizzai in un momento in cui il Catania non era messo bene, in classifica. Ricordo la felicità del Cholo Simeone che, adesso, raccoglie successi internazionali».

Gli ex rossazzurri Scienza e Del Rosso «Il Catania abbinerà forza e fantasia» (La Sicilia)

“Due squadre che allo start del campionato hanno sprintato col piede giusto. Il Catania ha messo a dura prova la Roma di Zeman, sfiorando l’impresa di sbancare l’Olimpico. Il Genoa ha esordito con una vittoria nitida contro il Cagliari. Oggi eccole di fronte al Cibali. A tre allenatori abbiamo chiesto una previsione sul risultato, le insidie, i protagonisti. Due ex rossoazzurri, Beppe Scienza (che nella scorsa stagione aveva cominciato, in B, con il Brescia) e Fabrizio Del Rosso, e il Principe Giuseppe Giannini. «Il Catania è partito bene ed arriva con lo spirito giusto alla prima gara davanti al suo pubblico dove ha dimostrato negli anni passati di avere una marcia in più – dice Scienza, nell’ultima stagione al Brescia prima di essere avvicendato da Calori – anche se il Genoa ritrova Gilardino e si è rinforzata con Vargas. Non sarà una gara semplice, ma i siciliani hanno qualche chances in più di vittoria

MARAN: VOGLIO UN CATANIA TESTA E CUORE (Il Corriere dello Sport)

“Serve più concentrazione per evitare il finale che si è visto a Roma»

“Si volta pagina. La Roma è un capitolo chiuso e, al di là di quello che avrebbe potuto essere all’Olimpico (e che non è stato), adesso c’è da affrontare il Genoa per provare a conquistare la prima vittoria della stagione. Ciò in quel Massimino che storicamente è stato prodigo di punti per la formazione rossazzurra, ma che nell’ultima stagione non sempre ha regalato quel che il Catania avrebbe voluto. «Arriva il Genoa: non sarà la stessa gara con la Roma. «Sarà diversa, è vero, ma non per questo non ci saranno difficoltà da superare. Sappiamo che dovremo fare la partita, che dovremo essere bravi a mantenere l’equilibrio. Il Genoa – prosegue Maran – ha dimostrato nell’esordio di essere una squadra che sta bene. Inoltre alle qualità preesistenti negli ultimi giorni sono stati aggiunti giocatori importanti». Quanto Borriello e Vargas possono dare in più al Genoa? Si aspetta di vederli in campo? «Sono domande che dovreste rivolgere a De Canio. Io posso soltanto dire che sia Vargas sia Borriello sono giocatori che si trovano in Serie A da anni. Non sarà un caso».

La ricetta di Maran «Rabbia e pazienza» (La Gazzetta dello Sport)

“«Catania, adesso i tre punti dopo l’illusione di Roma Ma senza frenesie. Izco sta meglio, Biagianti è ok»

“Il tecnico chiama i tifosi: «Spero che riempiano il Massimino, serve la loro carica»

“Unafesta. Quando il campionato comincia, i tifosi terminano il periodo di astinenza e prenotano una stagione migliore della precedente. Il Catania, quanto meno, è abituato a battere i propri record recenti. Più punti, più gol, meno preoccupazioni. L’esordio di Roma ha lasciato qualche amarezza per il 2-2 finale agguantato dai giallorossi.Mail punto vale, bisognerebbe aggiungerne altri tre stasera per andare in pausa senza grattacapi. Lo conferma anche Rolando Maran, che ha chiamato i suoi ad una vittoria importante sotto il profilo psicologico e strategico: «Ci permetterebbe— conferma il tecnico alla sua prima uscita al Massimino — di arrivare alla pausa con punti, morale giusto e la carica per organizzare i prossimi impegni. La ricetta? Pazienza e rabbia al tempo stesso. Nessuna frenesia fine a sé stessa, la rabbia agonistica che deriva dalla mancata vittoria di Roma».


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