CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
L’assist di Biagianti è per i tifosi «La città ha bisogno del Catania» (La Gazzetta dello Sport)
“I l futuro del Catania secondo i capitani del passato. Due leader storici si sono riuniti in occasione della manifestazione «Un gol per un sorriso», organizzato dai volontari dell’Ibiscus per aiutare i piccoli ospiti del Policlinico che quotidianamente combattono una battaglia durissima, quella della vita. Lo stadio Angelo Massimino ha riaperto i battenti per un quadrangolare benefico e sono rispuntate le maglie rossazzurre indossate da alcuni dei calciatori che hanno scritto la storia recente del club etneo: Baiocco, Biagianti, Spinesi, Anastasi, Pantanelli, l’ex Primavera D’Amico sono stati alcuni dei protagonisti del torneo vinto dalla rappresentativa degli Avvocati ai rigori. BIAGIANTI Tra i più scossi per le vicende che riguardano il Catania dell’ex presidente Pulvirenti il calciatore del Livorno Marco Biagianti che è una delle anime dell’organizzazione dell’evento di beneficenza: segue a distanza i bambini affetti da gravi patologie. Ieri se li è coccolati uno per uno mostrando una grande umanità: «Mi piange il cuore a leggere o a sentire certi fatti ¬ spiega ¬. Io spero che sia un brutto sogno, mi auguro soprattutto che il Catania possa ricominciare più forte di prima. Lo dico per i tifosi, per chi vive ogni giorno la realtà del calcio catanese nel giusto modo, anche per il lustro di una città che adesso vivo (Biagianti è a Catania da giorni, sua moglie abita ad Acireale, ndr) e che è afflitta più di quanto possiate immaginare. In passato, il calcio è ripartito, mi auguro possa farlo anche in questo caso e lo dice uno che qui è nato calcisticamente e ha vissuto stagioni importanti che mai potranno essere cancellate».