STAMPA- Bianco sfida amarcord con Lucarelli

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Bianco a Lucarelli «Sono un emergente ma il Siracusa c’è» (La Gazzetta dello Sport)

“Ieri la rifinitura non è stata a porte chiuse ma i tifosi hanno voluto far sentire l’incitamento con canti e cori per tutta la seduta. I sostenitori azzurri per motivi di ordine pubblico non potranno recarsi al Massimino. «Sono stato contento della presenza sugli spalti dei tifosi ed ho scelto di aprire le porte – ha aggiunto Bianco – ci hanno trasmesso la giusta forza per far bene col Catania. E’ un derby ed ha un valore maggiore, non solo per la classifica ». Bianco si è soffermato sull’ultimo arrivo, il brasiliano Caetano che fino a fine gennaio era tesserato del Catania anche se fuori rosa. «Non mi aspettavo di trovarlo così bene – ha continuato – Caetano Calil ha dimostrato di essere un professionista allenandosi con il Catania fino a fine gennaio e poi ha chiesto di allenarsi con il Giarre di Mascara. Manca solo il ritmo gara». Nella lista dei 24 convocati ritorna dopo quasi 4 mesi il difensore Marco Turati che dovrebbe accomodarsi in panchina. In attacco visto il buon momento di forma di Mancino il tecnico potrebbe confermarlo e avanzare come terminale offensivo Catania che potrebbe prendere il posto di Bernardo.

AMARCORD BIANCO (Corriere dello Sport)

“Entrando allo stadio Angelo Massimino, Paolo Bianco si ricorderà del suo passato da calciatore del Catania. Bisogna tornare indietro al 2004, quando il difensore nato a Foggia era reduce da cinque stagioni con la maglia del Treviso. Bianco rimase in Sicilia fino al 2006, l’anno della promozione in Serie A, prima di trasferirsi al Cagliari per altri tre anni. Dopo una poco fortunata esperienza nell’Atalanta, nella stagione 2009- 10, è al Sassuolo che Bianco ha messo le radici. PROMOZIONE. Cresciuto nel Foggia, l’attuale allenatore del Siracusa ha vissuto il ciclo d’oro dei neroverdi, culminata con la Serie A: Bianco ha dato un grande contributo nella conquista della promozione, al termine della stagione 2012-13. Nel primo anno di Serie A, è riuscito a ritagliarsi un discreto spazio (15 presenze); nella successiva, sono state solo tre le partite giocate. Al termine dell’ultima, il 31 maggio 2015, la grande festa d’addio al Mapei Stadium, ma con la promessa del club (poi mantenuta) di fare di Bianco uno degli allenatori del settore giovanile. DA TECNICO. La sua esperienza in panchina è iniziata subito dopo il ritiro dal calcio giocato, come vice di Paolo Mandelli, allenatore della Primavera neroverde. Nell’estate del 2016, invece, il Sassuolo ha formato anche una squadra Berretti, affidandola proprio a Bianco. Che però, dopo una sola stagione alla guida dei giovani, ha comunicato al club emiliano la volontà di provare un’esperienza tra i grandi.