STAMPA – “Bisogna battere il Catania”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Klose torna a allenarsi. Petkovic può sorridere (Repubblica)

“Il tedesco inizia a lavorare sul campo in vista del rientro contro il Catania. Una speranza di riscatto per la squadra allenata dal tecnico croato: con il tedesco il campo la media punti era di 2,27, senza è crollata a 0,54

“Numeri che lasciano poco spazio all’interpretazione e che individuano nel tedesco il vero ago della bilancia dell’andamento della squadra di Petkovic. Con i suoi 11 gol, dieci dei quali arrivati in campionato, il tedesco è rimasto il capocannoniere stagionale dei biancocelesti (insieme a Hernanes). Il tedesco segna un gol ogni 161 minuti e tutte le sue reti si sono rivelate decisive. Ecco perché Petkovic non vede l’ora di poter riabbracciare il suo bomber e affidargli nuovamente le chiavi dell’attacco. Al rientro dalla sosta partirà un tour de force delicatissimo che tra il 30 marzo e il 28 aprile vedrà la Lazio confrontarsi con Catania, Fenerbahce, Roma, ancora Fenerbahce, Juventus, Udinese, (eventuale semifinale di Europa League in caso di vittoria nel doppio confronto con i turchi) e Parma. In poco meno di un mese la squadra capitolina si giocherà tutto, o quasi. Avere il tedesco in campo sarà decisivo.

Bizzarri assicura: “Affrontiamo le gare tutte allo stesso modo” (Lazialità)

“Il diverso trend della Lazio di Petkovic tra il campionato e le coppe non dipende da una “differenza di impegno”. Ad assicurarlo, parlando i microfoni di Lazio Style Radio, è stato il secondo portiere biancoceleste, l’argentino Albano Bizzarri. “I risultati in campionato non ci stanno accompagnando, non cosi in Europa. La sosta – ha poi sottolineato l’ex estremo difensore del Catania – è buona per i giocatori con piccoli infortuni, per recuperare la condizione, sperando che i Nazionali tornino tutti sani. Questi 15 giorni servono a migliorare tutto quello che abbiamo fatto male, anche se siamo pochi in questa settimana per via degli impegni con le Nazionali”. “Non farei tanta differenza, al di là dei risultati . Diciamo – ha proseguito – che ultimamente abbiamo affrontato pure squadre forti come Fiorentina e Milan. Contro i rossoneri e il Torino sono state partite strane, sono piccoli aspetti che fanno la differenza. La Lazio europea ha affrontato due squadre come Borussia e Stoccarda, che non sono Milan e Fiorentina. Sono aspetti legati alla casualità, non c’è differenza di impegno. Abbiamo ottenuto 16 risultati di fila, poi un periodo strano, adesso bisogna ripartire con la testa a posto, perché questa è la retta finale dove si decidono tante cose”. In campionato, da quando è iniziato il girone di ritorno, i biancocelesti non hanno ottenuto grandi risultati. Bizzarri ha cercato di spiegare i perché di questo andamento poco positivo: “Il calcio non è una matematica, si può vincere con un corner o un rigore, e poi c’è il periodo in cui tutte le piccole cose che ti accadevano prima non succedono più. Penso che prima non eravamo il Barcellona e ora non siamo scarsi. Non abbiamo mai effettuato una scelta tra campionato e coppa, neanche per scherzo. Affrontiamo tutte le gare allo stesso modo, ci sono periodi difficili”. Dopo la sosta, tocca al Catania. Un impegno difficile, ma non certamente impossibile per i biancocelesti. Dopo i rossoazzurri sarà la volta del derby: “Ci sono partite molto impegnative con squadre forti. Il Catania viene da un periodo positivo, però noi siamo fiduciosi e abbiamo tanti giocatori disponibili. I ragazzi torneranno dalla nazionale con la testa a posto e sarà un periodo bello per giocare e confrontarsi con squadra forti. Siamo convinti che faremo bene”.

Spinosi: “Klose? Un fenomeno, che avrebbe potuto giocare con…” (Lazialità)

“Le prossime settimane saranno decisive per la stagione della Lazio di Vladimir Petkovic. Ne è convinto l’ex allenatore biancoceleste Luciano Spinosi, vice di Sven Goran Eriksson nell’anno del secondo scudetto laziale e secondo cui sarà fondamentale battere il Catania e poi impegnarsi al massimo per conquistare il derby. “Ha un po’ di infortuni, dopo queste due settimane rientreranno tutti e credo che la Lazio si farà risentire. Il 30 marzo – ha detto Spinosi, parlando ai microfoni di Lazio Style Radio – giocherà con il Catania, deve esser battuto a tutti i costi anche se è una squadra forte. Al derby poi si deciderà tutto…”. Nel girone di ritorno, la Lazio di Petkovic ha raccolto pochissimo. Meglio è andata in Europa League, dove i biancocelesti hanno raggiunto i quarti di Finale. All’epoca di Cragnotti, ha raccontato Spinosi, le priorità erano diverse: “Mi ricordo che quando stavo alla Lazio, per noi era più importante il campionato. La coppa era importante ma giocava chi non scendeva in campo la domenica. Avevamo una rosa molto più forte di questa quindi potevano permettercelo. In ogni caso a questi livelli sei un professionista e sai che devi sempre cercare di vincere. Per chi sta in Champions League il discorso è diverso, è più importante e fai giocare la squadra migliore. L’Europa League non è uguale. In corsa su tre fronti? Lì contano i giocatori che hai, se sono tutti all’altezza di giocare ai livelli dei titolati. La fortuna è quella di non farsi male perché il problema non è giocare ogni tre giorni, ma gli infortuni”.

Sos Casiraghi «Resisti Lazio alzaunaCoppa» (La Gazzetta dello Sport)

“«Noi nel ’98 ci riuscimmo, anche se crollammo in campionato. Petko punti sul centrocampo»

“La Lazio di Eriksson correva, e correva forte. Proprio di questi tempi, 15 anni fa, era in semifinale di Coppa Uefa, in finale di Coppa Italia, lottava per un posto in Europa in campionato. A un certo punto, però, si trovò davanti un bivio. Giocare ogni partita alla morte o dedicarsi alle coppe? «Non fu una scelta consapevole — ricorda Gigi Casiraghi —. Il calciatore è competitivo di natura, non vuole perdere neanche le partitelle in allenamento. Però è normale che le partite decisive per vincere un trofeo venissero affrontate con tutte le energie rimaste». In campionato vi fermaste: cinque punti nelle ultime nove partite. Ricorda? «Certamente. Forse non avevamo la rosa per tre fronti, alla fine a livello fisico arrivammo “spremuti”, gli ultimi due mesi giocarono sempre gli stessi. Per fortuna c’erano grandi giocatori, riuscimmo a portare a casa la Coppa Italia e arrivare in finale di Coppa Uefa. Persa male, anche per stanchezza».

Klose torna a correre Kozak punta Amsterdam «Voglio la finale in Europa» (La Gazzetta dello Sport)

“Ha fatto un certo effetto, vederlo tornare a correre sul campo di Formello. Miro Klose sul campo: è accaduto ieri, nella doppia seduta che Petkovic ha fatto svolgere ai giocatori biancocelesti. L’attaccante si è limitato ad alcuni giri di campo, poi nel finale della seduta pomeridiana ha provato anche alcuni brevi scatti. Klose lavorerà in maniera differenziata per tutta la settimana, per poi tornare in gruppo la prossima settimana. Viaggia dunque veloce verso la convocazione per il match con il Catania del 30 marzo. Alle sedute non hanno partecipato Biava — differenziato con Klose — e Mauri, che ha svolto fisioterapia. Intanto Libor Kozak, dal ritiro della nazionale ceca, fa sapere: «Vorrei arrivare in finale di Europa League. Segno solo in Europa? Non so neppure io il motivo, vorrà dire che dovrò migliorare in campionato». Chiusura sui biglietti per il derby delll’8 aprile: saranno in vendita da lunedì.

Hernanes punge Totti Zarate “malato” al mare (Repubblica)

“Comunque di sicuro ci riprenderemo e li staccheremo di nuovo». Frecciatine ancora innocenti, per le punture al veleno c’è tempo. «Sarà un derby da vincere, ma prima bisogna battere il Catania: dobbiamo ritrovare fiducia» dice il Profeta, titolare stasera contro l’Italia. Intanto altra marachella di Zarate: presenta un certificato medico e scompare per quattro giorni, in coincidenza con il suo compleanno (18 marzo). Ma malato non era: è stato avvistato alle Maldive, in maschera e pinne, da un ascoltatore di Radio6 in vacanza. Furiosa la società, che lo tratta con il San Paolo, ed ennesima multa in arrivo. Ieri non si è allenato Biava, corteggiato dal Genoa. Il manager: «Aspettiamo una chiamata per il rinnovo, ancora non è arrivata»


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