STAMPA – Bologna, c’è il trio fantasia

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il Bologna s’esalta col trio fantasia (La Sicilia 15.02.2013)

Le scelte di Pioli. Kone, Diamanti e il redivivo Gilardino tengono a galla le velleità dei felsinei pure in trasferta

“Il Bologna sul doppio fronte. Se la partita-salvezza si gioca sul campo (e quello di Catania è in questo senso un passaggio piuttosto delicato anche in considerazione della lista di impegni che attende subito dopo la formazione felsinea), il futuro passa per la risoluzione dei problemi che, in questo momento, agitano la società. Sono giorni non facili, insomma, per il Bologna, i problemi del club di Albano Guaraldi (entro lunedì, la notizia è ormai di dominio pubblico, dovrà essere deliberato l’aumento del capitale sociale) non giovano a tenere tranquillo l’ambiente né tanto meno la squadra che, a quota ventisei in classifica e con quattordici partite ancora da giocare, non può assolutamente ritenersi al sicuro. Stefano Pioli, di questo, è perfettamente consapevole. Il tecnico, che ebbe larga parte nell’ultima operazione-salvezza del Bologna (suggellata, nel maggio scorso, proprio sul terreno del Massimino), sta facendo di tutto per tenere concentrata la squadra e al riparo dai possibili contraccolpi di vicende societarie ai cui sviluppi restano legati, in qualche modo, i rinnovi contrattuali di alcuni tra i giocatori più rappresentativi, il centrocampista Perez tra questi, e il futuro, tanto per fare un nome, di Alessandro Diamanti, finito nel mirino di club di prima fascia, e spera che, all’impatto con il Catania, il suo Bologna, che in campo esterno ha avuto un rendimento contraddittorio (tre vittorie, nove sconfitte, nessun pareggio), ci arrivi nelle migliori condizioni mentali. Di dubbi non ne mancano al tecnico emiliano, sia riguardo al modulo di gioco (la questione rimane aperta, anche se l’opzione della difesa a tre e, di conseguenza, del 3-4-1-2, adottati nella partita di domenica scorsa con il Siena, sembra destinata a essere privilegiata) sia riguardo alle scelte tecniche (Taider, che è stato operato alla mano destra, non sarà disponibile, al suo posto il ventiduenne sloveno Rene Krhin mentre, in porta, Curci dovrebbe essere ancora preferito ad Agliardi). Nell’ipotesi, piuttosto accreditata, di una conferma della difesa a tre, sullo scacchiere rossoblù dovrebbero trovare posto, davanti a Curci, i difensori Sorensen, Antonsonn e Cherubin, mentre, sulla fascia di mezzo, tra Perez e, appunto, uno tra Krhin e Pazienza, dovrebbero agire l’ex rossazzurro Marco Motta (non molto significativa la parentesi rossazzurra dell’ex terzino della Juventus) e Morleo.

Bologna: domenica il Catania, lunedì l’aumento di capitale (Telesanterno)

“Tante le partite che si giocano in questi giorni su tanti tavoli diversi. Per ora la principale è domenica a Catania, contro una squadra, quella di Maran, che sembra aver trovato il pilota automatico, visto che chiunque ci sia sulla tolda di comando, riesce ad ottenere risultati sopra la media, riuscendo ad inserirsi con regolarità tra l’Europa e la zona salvezza. Merito di chi si occupa di un mercato non certamente stellare ma nel quale ogni anno vengono inserite poche ma importanti pedine. Ora davanti ad Andujar ci saranno quattro difensori, con Alvarez e Marchese sulle fasce, Bellusci e Spolli centrali, con Almiron e Lodi a fare gioco per Biagianti, Casto e Gomez che agiranno alle spalle di Bergessio, che rientrerà dopo un fastidioso infortunio. Mancheranno l’ex Capuano e Izco, mentre l’altro ex, Legrottaglie, partirà dalla panchina. Ci sono 10 punti tra le due squadre, ma Bologna ricorda ancora il 4-0 dell’andata al Dall’Ara e cercherà di confermare la bella partita. Nell’appuntamento mattutino al Dall’Ara Pioli ha confermato il modulo 3-4-2-1, con Sorensen, Antonsson e Cherubin davanti a Curci, quindi Perez e Krhin nel mezzo, con Motta e Morleo sulle fasce, mentre dietro a Gilardino agiranno Kone e Diamanti. In realtà oggi è stato provato anche Gabbiadini, ma difficilmente Pioli rinuncerà al nazionale greco, che così bene sta facendo in questa stagione.

Il Bologna è al completo tranne Taider e Natali (Il Corriere dello Sport)

“La squadra di Pioli si è allenata allo stadio Dall’Ara: parte atletica e tattica, in vista della gara contro il Catania allo stadio Massimino

“ltima seduta di allenamento per il Bologna, prima della rifinitura di domani e la successiva partenza per Catania. Domenica pomeriggio la squadra di Pioli giocherà contro gli undici di Maran. Oggi il Bologna ha svolto la sua sessione di lavoro all’interno dello stadio Dall’Ara. L’organico è completo ad eccezione di Saphir Taider, che ha svolto terapie, e di Natali, che segue l’iter stabilito per il suo recupero.

Curci: “Felice di avere un’altra opportunità” (La Gazzetta dello Sport)

Dopo 8 mesi di silenzio Gianluca Curci parla a ruota libera. “A gennaio non ho ricevuto offerte e ringrazio la società e Pioli per avermi dato un’ulteriore possibilità. Spero di giocarmela al meglio nel finale di stagione e di meritarmi la riconferma” esordisce il portiere tornato titolare da due partite dopo gli infortuni del tutto simili subiti in autunno nelle gare casalinghe con Catania e Palermo. “Non mi ero quasi mai fatto male prima e non mi è capitato esultando ma rinviando dal fondo. Ora grazie allo staff medico sto bene e vivo questo momento come un nuovo inizio e non ho problemi con Agliardi, che conosco da 9 anni e dai tempi dell’Under 21” prosegue l’estremo difensore in prestito dalla Roma per poi concentrarsi sulla trasferta di Catania. “Anche se all’andata abbiamo vinto 4-0 dovremo dare qualcosa in più a livello caratteriale in un ambiente molto caldo e contro ottimi giocatori offensivi. Dobbiamo stare molto attenti soprattutto ai loro tiri da fuori” ammonisce il numero 1 rossoblù. Anche oggi Pioli ha provato un 3-4-2-1 e il principale dubbio riguarda il trequarti da sacrificare tra Kone, che è in gran forma, e Gabbiadini, che scalpita per tornare in campo dal primo minuto.

“Guardatemi uscire e ditemi se sono guarito” Curci, finalmente sano: ai portieri fa bene sapere chi è riserva o titolare (Repubblica BO)

“GIANLUCA Curci, 27 anni, in prestito dalla Roma, ha il numero uno sulle spalle, ma titolare lo è diventato solo da una decina di giorni, scavalcando Agliardi. Tre infortuni muscolari di fila ne hanno frenato il riscatto. Che cerca da quando, appena arrivato, confessò a Pioli: “Mister, quest’anno o vado alle stelle o finisco alle stalle”. Curci, finora le stelle le ha viste da lontano. «Sì, ma ora è un nuovo inizio. Sono fortunato ad aver avuto la terza possibilità». Le prime due se le è giocate con gli infortuni. Identici, peraltro. «Facciamo ordine. Sono arrivato a luglio, stavo bene. In Croazia, ad agosto, il primo strappo. Recuperato in un mese. I problemi sono giunti dopo, con Catania e Palermo». I perfidi dicono che si sia fatto male esultando. «Ho sentito e ci rido. In realtà mi sono strappato rinviando il pallone». Ora è guarito? «Sto bene, ma ammetto che ho avuto paura quando ho dovuto rinviare di nuovo. Temevo di non farcela più. Ho pensato: anche questa stagione è buttata». E invece ora è titolare, come sperava a luglio quando scelse la maglia numero uno. «Ringrazio Pioli per la fiducia. Il timore delle ricadute c’era: quando mi ha detto che sarei stato titolare a Pescara sembrava più terrorizzato lui di me». Ad Agliardi cos’ha detto? «C’è una sana rivalità, ci conosciamo da 9 anni, abbiamo fatto l’Under 21 insieme». Si può essere amici tra portieri? «Sono sempre stato amico dei colleghi. Da Doni a Pegolo, fino a Lobont. Alla Samp dormivo in camera con Da Costa. Ora con Moscardelli, romano doc come me».


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