STAMPA- Bologna e Pescara in finale

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Bologna, che paura: ma è in finale (La Gazzetta dello Sport)

All’Avellino non basta vincere, fatali una papera di Frattali e la traversa di Castaldo al 93’

“Non bastano tre gol al Dall’Ara per sognare la Serie A. L’Avellino vince la partita di ritorno uscendo tra gli applausi dei suoi 2 mila tifosi al seguito e quelli sportivissimi dei 18 mila bolognesi. In pieno recupero, la squadra irpina ingoia il boccone amarissimo della traversa colpita da Castaldo. Quel potenziale 4-2 avrebbe ribaltato la sconfitta per 0-1 patita all’andata e mandato all’inferno il Bologna. Invece sono i redivivi Acquafresca e Cacia a spingere il club del presidente Tacopina, terreo in tribuna e alla fine con le mani tremanti per le emozioni, nella finale per la promozione. La staffetta perfetta di Delio Rossi produce un gol a testa che annullano l’effetto emotivo della doppietta di Trotta, per due volte capace di portare in vantaggio l’Avellino nel primo tempo mentre nel finale del secondo arriva l’eurogol di Kone che riaccende le speranze degli ospiti e risveglia i brividi ai padroni di casa, costretti a difendere con la linea a cinque chiamando in campo l’infortunato Maietta per tamponare gli errori di gioventù di Ferrari e Masina, in ritardo sulle segnature di Trotta

Pescara all’assalto della A Anche il Vicenza si inchina (La Gazzetta dello Sport)

“F esta della Repubblica e festa del Pescara. Il 2 giugno premia la squadra di Massimo Oddo, che vola in finale contro il Bologna, atteso venerdì all’Adriatico per l’andata. Grande merito per il debuttante allenatore, più che mai profeta in patria con un pareggio (dopo tre vittorie su tre) che vale oro sulla panchina della squadra della sua città. Finisce qui invece per il Vicenza dopo un’annata comunque positiva, visto com’era iniziata, con il ripescaggio d’agosto: la squadra di Pasquale Marino ha finito la stagione in riserva (2 sconfitte, 4 pareggi e una sola vittoria nelle ultime 7 partite), così per la terza volta in dieci occasioni non sarà la terza in classifica a vincere i playoff di Serie B. GEMELLAGGIO In uno stadio Menti tutto esaurito e con le tifoserie legate da un solido gemellaggio, è stata una serata molto intensa. Protagonisti i giocatori del Pescara, vestiti come pennarelli evidenziatori di verde fosforescente a tracciare i momenti chiave della partita, sbiadendo però nei momenti topici. Perché se la squadra di Oddo ha commesso un errore, è stato quello di non chiudere la partita quando sarebbe stato il momento. In avvio, per esempio, dopo essere passata in vantaggio per l’autorete dell’emozionato Sampirisi (bravo comunque Zampano a fuggire e crossare dopo il primo errore di Gentili): a quel punto il Vicenza s’è smarrito, ha accusato la rete e sarebbe stato una facile preda per un cacciatore spietato, che invece è rimasto in attesa. E anche dopo essere tornato in vantaggio, il Pescara non è stato capace di fare il tris, pur avendo avuta la possibilità