STAMPA – Bologna più ricco ma più solo

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Nuovo aumento di capitale: però Guaraldi è solo (La Gazzetta dello Sport)

“Per il 18 febbraio servono altri soldi: i4 soci «forti» non vogliono investire

“Fuori dal campo, il Bologna giocherà una partita importante il 18 febbraio. Per quella data è previsto l’aumento di capitale sociale fino a sei milioni deliberato dal CdA rossoblù in dicembre, denaro fresco nelle casse sempre anemiche del club per garantire solvibilità nella gestione corrente. Il presidente Albano Guaraldi, azionista di maggioranza assoluta col 51% delle quote, deve però fronteggiare il disimpegno di 4 soci minori a lui più vicini che hanno comunicato di non volere rinnovare il loro impegno pro quota. Il presidente onorario Gianni Morandi, il vicepresidente Pavignani, lo sponsor Romani e il socio Ferrari hanno deciso di non aderire all’aumento, negando l’apporto sul quale Guaraldi contava a occhi chiusi. Il presidente e i suoi alleati avrebbero immesso una cifra vicina ai 4,5 milioni, ora è rimasto solo il socio Rimondi a fiancheggiare Guaraldi anche per motivi di affari: i due sono legati nel progetto per la costruzione del nuovo centro tecnico del Bologna a Quarto Inferiore.

I giorni dell’incertezza Diamanti a giugno può partire E Merola va a trovare Guaraldi (Repubblica – BO)

“DELLE difficoltà del presidente Guaraldi, sempre più solo in sella al Bologna, ormai parlano tutti. Se ne discorre in città e nel giro del calcio, se è vero che ieri l’agente di Diamanti ha fatto capire che Alino a giugno potrebbe andarsene. Nonostante il contratto scada nel 2017. «Finirà il campionato a Bologna, poi si vedrà», ha detto Luca Puccinelli. Perché l’aria che tira è questa, di un domani senza certezze. «Alino interessa allo Zenit ma ora non andrà. Lo seguono in tanti, però è un problema che ci porremo più avanti. E se arrivasse dall’estero una richiesta prestigiosa, sarebbe poco intelligente non considerarla ». L’elenco dei precari, in squadra, è terribilmente lungo. Del prestito di Gilardino s’è parlato molto, mentre da Brescia fanno sapere che serviranno denari freschi per riscattare la seconda metà di Kone: e coi gol che sta segnando, pensare di pagare anche quella un solo milione è utopia. Intanto, sull’aumento di capitale deliberato a dicembre, è calato il silenzio e molti soci si stanno tirando indietro: fra questi l’ex presidente Pavignani, Gianni Morandi, la famiglia Romani, uno degli sponsor del club, e Maurizio Ferrari. «Se lo vuol fare – dichiara uno di questi – ci pensi il presidente ». Al di là dei convenevoli, la tensione è alta. E i nodi, com’era inevitabile, stanno venendo al pettine.


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