STAMPA- Bologna, polemiche e squalifiche

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Bologna, si riprende il 28 dicembre. E a Catania non ci saranno Diamanti e Garics (Il Resto del Carlino)

Sabato il primo allenamento dopo le feste di Natale. Mentre il 6 gennaio Pioli dovrà fare a meno di due pedine importanti del suo schieramento, appiedate dal giudice sportivo.

Dopo la vittoria di ieri contro il Genoa, il Bologna godrà di qualche giorno di riposo per le festività natalizie. L’attività riprenderà sabato 28 dicembre con un allenamento a Casteldebole in vista della partita con il Catania in programma il 6 gennaio prossimo. E proprio per la sfida-salvezza del 6 gennaio in Sicilia, Stefano Pioli dovrà fare a meno di due pedine importanti del suo schieramento. Infatti, il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha appiedato per una giornata Alessandro Diamanti e Gyorgy Garics, entrambi ammoniti nel match del Dall’Ara. Alino è stato l’autore del gol vittoria contro il Grifone che ha, di fatto, scongiurato per il momento l’esonero di Pioli. Mentre Garics è stato autore di una pregevole gara sul piano difensivo.

Pioli, basta non duri da Natale a Santo Stefano (Zero Cinquantuno)

“. Basta che non duri da Natale a Santo Stefano. Lui, che il mondo del calcio lo conosce bene, e che sta imparando a conoscere bene anche i suoi dirigenti, si è affrettato a chiedere chiarezza, sapendo che se si fosse dimesso prima della partita con il Genoa avrebbe versato qualche lacrima lo spettatore, ma non il giocatore e meno ancora il dirigente. Perché la chiarezza? Risposta semplice: è l’ingrediente meno diffuso all’interno del Bologna. Quasi introvabile, come il pane durante la guerra. I programmi, come gli uomini del presidente, cambiano di giorno in giorno e, certe volte, di ora in ora. La società nacque all’insegna della politica dei giovani. Tutti pensarono che fossero giovani da acquistare, ma si capì strada facendo che erano giovani da vendere. Fuori Ramirez e Taider, dentro Moscardelli e Pazienza. Adesso che i giovani sono finiti, è tornato Bagni. Tocca a lui trovarne qualcuno da poter vendere ancora. In squadra sono rimasti molti “incedibili”. Non è chiaro neppure se il Bologna pensa di tenere Pioli e di non fare il mercato, dopo aver capito che ingaggiando un nuovo tecnico, prima ancora del contratto avrebbe dovuto firmare la garanzia di rinforzarsi. L’elenco delle cose non chiare è lungo. Il Bologna è stato per una settimana con il direttore generale e l’allenatore quasi fuori dai giochi. Zanzi è stato involontariamente ‘commissariato’ da Bagni e di Pioli si sa che è arrivato fino alla partita con il Genoa, perché era chiaro (questo sì) da qualche settimana che la sua panchina traballasse, ma non lo era abbastanza per avere pronto l’allenatore di riserva […] E non è chiaro neppure che cosa succederebbe se, appunto a Catania, il Bologna dovesse incappare in un’altra sconfortante sconfitta che gli costerebbe l’immediato ritorno nell’ultimo vagone del treno.


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