STAMPA- Calaiò-Chievo, fretta di concludere

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Storia di frecce e di gol. Che per Emanuele Calaiò sono poi la stessa cosa. Storia dell’Arciere (L’Arena)

“Luca Nember sembra avere acquisito in questi ultimi tempi il dono dell’ubiquità. Di qua, di là, dappertutto. Il direttore si muove utilizzando inaspettati poteri telecinetici. E pare che con il Catania abbia avuto modo di trattare più volte Emanuele Calaiò. I rapporti, del resto, sono molto buoni. In passato i due club hanno lavorato spesso insieme. E l’operazione Castro, conclusa con l’approdo a Verona del giocatore, è l’ultima di una lunga serie. Pare, però, che la storia non sia ancora finita.E qui entra in ballo proprio Calaiò. L’attaccante di origini palermitane ha ancora un anno di contratto con il Catania. C’è pure un’opzione per la stagione successiva. A 33 anni, e con alle spalle un’ottima stagione nella cadetteria, pare si siano create tutte le condizioni per partire, lasciare la Sicilia e mettersi in discussione altrove. Il Chievo lo cerca, lo ha cercato e lo cercherà. Nember non molla quasi mai l’osso. Prende, pressa, non dà segnali di cedimento. Calaiò è un giocatore che potrebbe consegnare a Maran gol, qualità, imprevedibilità. Insomma, l’Arciere è uno da Chievo.CONTROPARTITA. Il Catania ragiona non solo sul denaro, ma anche sulle possibili contropartite tecniche. Anzi, sulla contropartita tecnica: Raffaele Pucino, cursore di fascia del Chievo, che rientra alla base dal Pescara, dopo una buona stagione e 32 presenze. In Abruzzo Pucino ha fatto un passo in avanti. Lui vorrebbe mettersi in discussione in serie A. Magari accadrà così. Ma la società di via Galvani potrebbe inserirlo come prezioso pezzo di scambio proprio nell’operazione destinata a portare Calaiò a Verona. Quando? Presto. O mai. Perchè Nember vuole chiudere in fretta, evitare aste e pericolosi giochi al rialzo. Oggi la trattativa sembra essere molto ben avviata. Diciamo pure che al 70 per cento Calaiò è gialloblù.CONCORRENZA. Il restante 30 per cento contempla l’imprevedibile, l’imponderabile e pure la concorrenza. E per Calaiò, tra chi crede davvero nella possibilità di arrivare al giocatore e chi è passato solo ad annusare l’aria, la lista di potenziali spasimanti è davvero molto lunga.