STAMPA – Caos iscrizioni in Lega Pro

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Paganese bocciata dal Consiglio Figc: ora un altro ricorso (La Gazzetta dello Sport)

“I l Consiglio federale ha detto sì ai ricorsi di Pisa, Casertana, Lucchese, Maceratese e Siena. Bocciati Pavia e Rimini, dopo le rinunce di Bellinzago, Lanciano e Martina. L’unico motivo di confronto è stata la Paganese: Gravina era per il sì in base alla tesi che il problema (una vertenza con l’Agenzia delle Entrate) fosse lo stesso di un anno fa, quando la squadra dopo una lunga serie di ricorsi ebbe poi il via libera. Di diverso avviso Tavecchio e la maggioranza, si sono astenuti invece Pitrolo, Rosso, Tommasi, Calcagno, Perrotta, Ulivieri e Perdomi. La Paganese farà ricorso al Coni. Vincerà ancora? Speriamo si sappia a breve. RIPESCAGGI In questo momento le squadre sono dunque 48 rispetto al traguardo del format a 60. A breve sarà aperto il bando per i ripescaggi in base al regolamento da tempo pubblicato e si potrà fare domanda entro il 26. Spetterà poi al Consiglio federale del 4 agosto scegliere le ripescate in base a criteri molto severi (che hanno già provocato il ricorso della Pro Patria al Coni). Il regolamento non chiarisce infatti alcuni aspetti e non sono da escludere le polemiche. Senza la Paganese i ripescaggi dunque saranno 12, o meglio: 11 più una squadra di Serie D al posto del Bellinzago (ha rinunciato dopo la promozione), quindi non si tratta di ripescaggio ma di promozione a tutti gli effetti. Un dettaglio importante, perché questa squadra (non la Caronnese, che ha rinunciato ieri causa stadio) non dovrà rispettare gli impegni di chi vuole essere ripescato: la tassa di 250mila euro, per esempio, o lo stadio a norma (può avere deroga) e il resto. Dovrebbe essere il Lecco, secondo in graduatoria. Quattro posti dovrebbero andare a retrocesse (altre interessate non ce ne sarebbero): Cuneo, Lupa Roma e Melfi, più in seconda battuta l’AlbinoLeffe (escluso dalla prima in quanto già ripescato un anno fa). Altri 7 posti sono quindi per le squadre di Serie D, in base alla graduatoria: Lecco escluso, ci sono Fano, Fondi, Cavese (un vecchio illecito amministrativo non sarebbe inibitorio), Olbia, Forlì e Campobasso, seguiti dalla Reggina (l’affiliazione di solo un anno fa non sarebbe inibitoria) e il solito Taranto. A parole sono pronte: ora contano i fatti.