STAMPA – Capuano & Calaiò

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

CAPUANO il gregario che sbaglia e si rialza In B è quasi un modello (La Sicilia 29 Settembre 2014)

Il feeling con Beppe. Ciro e Sannino hanno un’intesa particolare. Lo si intuisce da dialoghi e prestazioni

“Per farla breve, eccoci alle emergenze di quest’annata agonistica. Centrale difensivo nei test con Pellegrino, mediano davanti alla difesa con Sannino. Non c’è molto di straordinario, ma quando in un ragazzo nato nell’81, che a un certo punto sembrava un peso, che in passato ha commesso errori pacchiani, imperdonabili, ritrovi un uomo affidabile, ecco che qualcosa scatta. Con il pubblico è di nuovo feeling. Perché Capuano può sbagliare anche una palla importante dalla quale nasce il pareggio, ma poi rimedia. I primi venti minuti ha toccato la palla con i piedi di un regista: pulito, movimenti esatti. Si è girato su sé stesso, ha alzato la testa, ha scaricato al compagno. Semplice no? Ma Ciro è un terzino sinistro, al limite un centrale difensivo. Non un regista, non un mediano. Si è adattato, ha dato l’anima così come per un anno, quello passato, si è fatto in quattro per riaggiustare una baracca che affondava. Non un eroe, ma un gregario buono, sul quale puoi contare se ti mancano Rinaudo e Calello, se Almiron torna in infermeria effettuando lo stesso percorso degli ultimi tre anni. Manca il centrocampo, per intero. E, così, ecco inventato Jankovic titolare, con Garufi primo cambio, cioè due ragazzi del 1995 (a proposito, ma che porcata quei tifosi che lo hanno insultato pesantemente sui social, tanto da costringerlo a chiudere il suo profilo. Ma si può?) Rosina e Martinho più arretrati, anche insieme o a turno. E, tra i due reparti, ecco «rifiorire» Ciro Capuano. Che sbaglia, ma che poi si rialza e lotta. Prende palla, prende l’ammonizione e si dispera, centra l’avversario, ma anche il cross giusto, il rinvio lungo. Risolve situazioni pericolose, fa muro davanti alla retroguardia, stoppa di petto, appoggia ai laterali, cerca Rosina, cerca persino Calaiò.

C’è la polizza Calaiò Catania può fidarsi (La Gazzetta dello Sport)

Con il suo sinistro magico tre gemme e tutte su azione «La mentalità del 2° tempo col Pescara è quella giusta»

“Tre gol, tutti su azione. Tre gol decisivi, perché quando segna Emanuele Calaiò, quanto meno il Catania non perde. Col Lanciano (33) ha segnato con un tiro in diagonale dal limite dell’area, a Crotone (11) ha anticipato il difensore avversario infilando la palla sul primo palo, e contro il Pescara (21) ha fatto centro di sinistro in diagonale. Il centravanti rossazzurro così ha contribuito a fare incamerare cinque punti. Soprattutto determinato, Emanuele. Ha giocato da centravanti, ma anche da uomo che partecipa alla manovra. Fase di possesso, ma anche movimenti senza pallone per un calciatore abituato al ritmo infernale della Serie B […]A Frosinone, infatti, il Catania arriverà dopo cinque giorni di lavoro, prima ha dovuto sostenere tre incontri ufficiali nel giro di otto giorni […]Sarà una settimana non semplice, un po’ come le altre, perché il Catania ha troppi infortunati e due squalificati da sostituire nel migliore modo possibile. Così la difesa, senza Monzon e Gyomber cambierà i protagonisti e non certo la linea a quattro che fino ad oggi ha fatto vedere. A centrocampo senza Almiron, Calello, Rinaudo, forse Chrapek e Jankovic, bisognerà aspettare venerdì per capire chi e se qualcuno potrà recuperare […]


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