STAMPA – Catania contento.. a metà

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il tecnico del Cagliari: «Un pari contro la migliore squadra ospitata fin qui». Lallenatore del Catania: «Ottimo risultato» (Il Corriere dello Sport)

“Pulga e Maran in coro: «E un punto guadagnato»

“I rimpianti di Pulga: «Un peccato le occasioni fallite. E ora cè lInter…» Maran: «Ci è mancato soltanto lassist giusto»

“Un buon punto per il tecnico del Catania che ha presentato una squadra umile che non ha mai rinunciato a provare a vincere. « Sapevamo di trovare un ambiente galvanizzato perché il Cagliari giocava la sua prima vera gara in casa di questa stagione. Noi abbiamo ribattuto colpo su colpo e non mi pare abbiamo concesso molto a parte qualche occasione a fine primo tempo sulle quali è stato bravo Andujar. Per il resto ci abbiamo provato anche noi senza, però, essere stati molto lucidi nell’ultimo passaggio. Non ci sono state occasioni da gol ma abbiamo costruito delle situazioni per provare ad andare a rete che poi abbiamo fallito per un errore nell’ultimo passaggio. Credo che comunque sia positivo esserci arrivati e aver ottenuto un punto contro una squadra che è in ottima salute. Per noi è un punto assolutamente guadagnato di fronte ad una squadra che ha una grande organizzazione di gioco. Ora pensiamo a far bene anche contro il Chievo ».

«CATANIA TOSTO MI È PIACIUTO» (IL Corriere dello Sport)

Andujar: I passi in avanti in classifica sono la cosa migliore A Cagliari partita difficile, però ce la siamo cavata bene

“Se lo zero a zero non soddisfa al cento per cento gli attaccanti del Cagliari, sicuramente ha reso più che felici i difensori siciliani che sono riusciti a tenere la porta inviolata per la seconda giornata consecutiva. Demeriti in parte per l’attacco del Cagliari, poco preciso al contrario di altre occasioni, ma grandi meriti vanno ad una linea arretrata guidata da Legrottaglie e resa più sicura dalle prodezze di Andujar, migliore in campo per la formazione ospite. Abbiamo fatto un’ottima partita – la disamina dell’estremo difensore siciliano – anche se nel finale ci siamo trovati a difendere questo punto. Continuiamo a fare altri passi in avanti in classifica e questo è un aspetto importante per riuscire ad arrivare quanto prima alla salvezza». Non è stata una passeggiata, ma la giornata è stata resa positiva anche grazie agli interventi del numero uno. «Le partite sono tutti diverse tra loro e incontriamo sempre squadre toste, ma anche noi, ancora una volta, abbiamo dimostrato di essere tosti. Ormai con i compagni ci conosciamo da tanti anni ed abbiamo creato un ottimo gruppo. Non per questo ci montiamo la testa, ma dobbiamo continuare a tenere i piedi per terra».

LODI: SIAMO STATI BRAVI, NON ERA FACILE (Il Corriere dello Sport)

«Nel primo tempo in alcune situazioni abbiamo sofferto. Ora mi godo il derby di Roma»

“Era uno dei protagonisti più attesi, sia dai tifosi sardi ai quali erano arrivate preoccupanti referenze, sia soprattutto dai suoi tifosi che lo vedevano per la prima volta titolare. Non si è trattato della giornata giusta per gli attaccanti che, pur avendo provato ad imbastire qualche occasione offensiva, non sono riusciti a trovare lo spiraglio giusto per andare in gol. Normale, quindi, che ci sia delusione per giocatori come Doukara che è rimasto all’asciutto nonostante ci abbia provato in tutti i modi. «E’ stata una partita molto dura sul piano fisico, ma ora pensiamo alla prossima partita contro il Chievo e speriamo di conquistare i tre punti. Ormai non ci sono partite facili perché le gare sono tutte difficili. Non so se io sarò in campo, ma ovviamente ci spero. In ogni caso il campionato è lungo e ci saranno altre occasioni per mettersi in mostra anche se sarà sempre difficile riuscire a far bene contro ottimi avversari». Il pari è’ il risultato sicuramente più giusto per Nicola Salerno che ha vissuto ieri una sorta di derby del cuore per i suoi trascorsi in Sardegna, nonché per gli affetti e le amicizie che ha coltivato nellIsola. Salomonico il dirigente siciliano al quale il pubblico dello stadio di Is Arenas ha tributato un caloroso applauso: «E’ stata una partita tra due squadre forti, da mezza classifica in su e che possono fare un campionato importante. E’ stata una partita senza grandi occasioni e alla fine il pareggio può essere il risultato più giusto per due squadre che saranno ancora protagoniste».

Maran:«Campo difficile, è un punto guadagnato» (Il Giornale di Sicilia)

“Legrottaglie: «Giocando così fuori casa non si vince»

“Una spartizione dei punti che gli allenatori del Cagliari, Ivo Pulga, e del Catania, Rolando Maran, accettano di buon grado. Seppur con qualche rammarico da parte del tecnico cagliaritano che rivendica le occasioni da rete fallite da Sau. «Sapevamo di incontrare un’ ottima squadra – ha esordito Pulga -. Noi abbiamo interpretato la partita benissimo, senza dare nessuna occasione al Catania, mentre per il Cagliari se ne possono contare almeno quattro o cinque. Accettiamo questo 0-0 consapevoli di aver fatto una buona prestazione». Visibilmente soddisfatto Rolando Maran. «Il Cagliari ci ha concesso poco, noi siamomancati nella fase conclusiva delle azioni e nell’ultimo passaggio – sostiene l’allenatore catanese – però devo dire che i ragazzi sono stati bravi, hanno ribattuto colpo su colpo. È un punto sicuramente guadagnato, fare risultato in uno stadio con un ambiente euforico è certamente positivo. Barrientos non ha gradito la sostituzione? Quei momenti sono concitati per tutti, non so esattamente cosa sia successo, mase c’è qualcosa da chiarire con il calciatore la chiarirò».

Maran spiega le sue scelte «Match di contenimento» (La Sicilia)

“«Nei primi 45’ potevamo segnare»

“«Almiron lanciato soltanto nel finale? Non chiedetemi se è stata una mossa tattica particolare. Ho pensato a un normale avvicendamento»

“Rock and Rolly. Rolly come Rolando Maran, amante degli U2 e del buon calcio. Cellino, anche lui esperto di musica non certo commerciale, potrebbe andare a braccetto con il tecnico rossazzurro. Per fortuna, Rolly lavora e vive in un’altra isola. Un’isola che si risveglierà, oggi, di ottimo umore, per di più. Il pareggio ci consente – attacca subito il tecnico del Catania – con la consapevolezza di aver portato a casa un punto pesantissimo ». Il Cagliari ha tentato di vincere la partita, il Catania ha fatto muro. «E non solo, siamo ripartiti, abbiamo creato gioco soprattutto nel primo tempo. Avremmo meritato il gol in un paio di occasioni ». Nella seconda parte del match s’è visto un Catania meno offensivo, ma non le ha buscate, in compenso. «Nella ripresa non siamo calati noi, è cresciuto il gruppo avversario. Ma il nostro calo non è stato verticale, ci siamo abbassati un po’, ma un paio di volte siamo ancora una volta ripartiti». Manca la stoccata vincente. «Non era semplice penetrare nella fitta ragnatela della squadra avversaria, anche nella ripresa, quando la squadra sarda si è allungata un po’ di più, infoltendo il reparto offensivo». Punto pesante, ottenuto senza l’apporto di uno (quasi) sempre presente come Bergessio. «Doukara e Morimoto hanno fatto quel che avevo loro chiesto: tenuta alta la squadra, accorciando quando c’era anche da dare man forte al centrocampo. Hanno tentato di aggredire gli spazi. Insomma, doveva essere una partita di sacrificio e così è stato. Degli assenti non è giusto parlare, perché oggi i riflettori vanno puntati su chi ha dato il proprio apporto al match

Alvarez è tornato a correre sulla fascia «La maglia rossazzurra la sento mia» (La Sicilia)

“Ci sono un paio di calciatori rossazzurri oggetto di pregiudizio. Non è la massa che mugugna, ma una fetta di sostenitori che si dividono i commenti, quasi in una ipotetica spola tra stadio e tastiera da computer. Gli ultimi, magari, non vedono all’opera il Catania, ma sentenziano. Non sono tutti, ripetiamo, però un avviso ai naviganti va dato, qui da Cagliari, in attesa di tornare sulla terraferma, su un’altra isola. Alvarez e Biagianti stanno tornando i calciatori d’un tempo, cioé quei ragazzi che, quando mettevano piede al Massimino, volavano spinti da una folla che li esaltava, così come fa con tutto il resto del gruppo. Del capitano parleremo con calma nell’edizione di domani. Oggi l’argomento è: quanto sta crescendo Alvarez? Pablo sgrana gli occhi e rilancia: «Io ho cercato di dare il massimo sempre. In allenamento, come in partita, la mia missione è una e una sola: fermare gli avversari». A Cagliari, com’era accaduto contro la Lazio, lei è stato tra i migliori in campo. «Accetto i complimenti dopo un periodo di critiche. Mi hanno massacrato, ma soprattutto lei sa come sono fatto. Me ne frego, perché lotto per una maglia che sento mia, lotto per una squadra di ottimo livello, che sente ogni avvenimento come se fosse il più importante del mondo».

Gasparin: «Un punto positivo» (La Sicilia)

“L’amministratore delegato soddisfatto del pari guarda già al Chievo

“«Un risultato che mi sembra giusto, merito anche di Andujar che sta dimostrando di essere un portiere di valore. Almiron? Nessun caso. Ora pensiamo al prossimo impegno: quella veronese è squadra difficile da affrontare»

“Buono il punto. Lo dimostra l’urletto – «e vai! » – che al triplice fischio di Di Bello viene lanciato dal settore di tribuna in cui stanno assiepati i dirigenti rossazzurri; lo conferma l’amministratore delegato Sergio Gasparin al termine del match: «Si tratta di un pari sostanzialmente giusto. E’ vero che noi abbiamo fatto a lungo meglio per quel che riguarda la manovra, ma è anche vero che loro, che al di là dello scivolone di Firenze, stavano attraversando un buon momento, sono riusciti a rendersi pericolosi in un paio di occasioni. Prendiamolo come risultato positivo per entrambe le squadre, a cominciare dal Catania che ha potuto allungare la propria serie positiva, facendo registrare una continuità di risultati in trasferta che mi sembra decisamente incoraggiante ». Merito, bisogna dirlo, ancora di Andujar, che sta proseguendo sulla scia delle eccellenti prestazioni delle ultime settimane. «Il ragazzo aveva bisogno di sentire fiducia e vicinanza da parte della società. Noi abbiamo fatto il nostro, lui sta facendo il suo. Dal giorno dell’errore con l’Atalanta è arrivata una reazione che conferma come Andujar sia un portiere di grande levatura».

Lodi guarda subito avanti «Sfatare il tabù col Chievo» (La Sicilia)

“Sorrisi smaglianti non se ne vedono, però, per dirla alla Catalano, un pari è sempre meglio di una sconfitta. E, allora, prendendo quel che di buono arriva da questa trasferta in terra di Sardegna, ecco che i calciatori rossazzurri possono abbozzare uno “smile” e proseguire il loro cammino verso la salvezza, che adesso è più vicina di un punto. «Sicuro – conferma Ciccio Lodi – il pareggio è un risultato che ci teniamo stretto. Certo, è vero che nel primo tempo abbiamo fatto meglio del Cagliari, è vero che con un pizzico di fortuna saremmo anche potuti passare, ma è anche vero che loro hanno avuto un paio di buone occasioni e, così, alla fine il pari ci può stare. Adesso pensiamo a tornare a casa e a preparare una partita difficile come quella di domenica prossima con il Chievo, una squadra che ormai è diventata la nostra bestia nera». «Se non facciamo punti contro i gialloblù – prosegue Lodi – è come se qui a Cagliari non avessimo fatto niente. Prepariamoci a dovere e cerchiamo di conquistare la vittoria, così potremo arrivare carichi al punto giusto nel derby col Palermo». A proposito di Chievo e di cattivi ricordi: c’è stato anche un rigore sbagliato da un certo Lodi l’anno scorso. «Acqua passata. E, comunque, quella volta fu bravo anche Sorrentino, uno dei migliori portieri d’Italia. Domenica sarà un’altra partita e vedrete che stavolta le cose cambieranno ». Arriva Souleymane Doukara e stavolta sembra più “convinto” rispetto alla gara con la Lazio: «Sì – ammette – stavolta sono contento. E’ stata una partita dura contro una squadra forte, ma sono riuscito a ritagliarmi qualche spazio in più. Un rammarico? Quando Barrientos mi ha dato una buona palla da calciare verso la porta del Cagliari. Purtroppo l’ho presa male e l’occasione è sfumata».

Il ds Salerno ex emozionato: «Ho riabbracciato Cellino» (L’Unione Sarda)

“Un buon punto in valigia prima di rientrare a Catania. Per il tecnico Maran «la squadra ha meritato il risultato, penso sia un buon punto contro un Cagliari che ritrovava i propri tifosi, c’era un’atmosfera calda che ha dato loro coraggio. Ma noi siamo stati bravi, abbiamo solo concesso qualcosa alla fine del primo tempo. È un pari meritato, dobbiamo essere soddisfatti». Ancor più sorridente è Nicola Salerno, ex ds del Cagliari, ora al Catania, per la prima volta in Sardegna da avversario: «Stadio diverso dal Sant’Elia, un impatto normale. Ma ritrovando un gruppo a cui sono molto legato, a partire da Lopez, stavo sbagliando spogliatoio. Anche questo fa parte del mio lavoro».

Scommessa (La Gazzetta dello Sport)

“Occasione Doukara Catania all’attacco

“Il franco-senegalese favorito per sostituire Bergessio infortunato. L’alternativa è il giapponese Morimoto

“La punta 21enne: «Di nuovo in campo? Spero solo che la mia squadra vinca»

“Dicono che Bergessio sia un leone in gabbia. Arrabbiato perché salterà il match di Cagliari, ma intenzionato a recuperare al più presto la condizione. Per l’attaccante centrale del Catania oggi potrebbe arrivare la non convocazione per la trasferta, in modo che si possa curare speditamente. Maran sta provando due soluzioni: Doukara e Morimoto al centro dell’attacco, ma è chiaro che rivedendo il film del 4-0 sulla Lazio il favorito per mettere subito piede sul campo sia il franco senegalese arrivato dalla Vibonese a costo zero dopo la retrocessione in Serie D. Doukara ammette: «E’ stata un’emozione indimenticabile mettere piede al Massimino e giocare una partita quasi per intero. Che cosa spero, adesso? Che il Catania vinca. Io di nuovo in campo? Perché lo chiedete a me?». Caratteristiche Come gioca Doukara? Potenza e non solo. Corsa, buon piede, visione di gioco. Maran, dopo il successo del Catania sulla Lazio, aveva commentato: «Doukara ha reso davvero bene: è stato utile alla squadra, ha accorciato, si è spinto in avanti dando profondità alle nostre manovre. Farà anche meglio, ma la sua prima vera partita la giudico davvero utile al Catania».


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