STAMPA- Catania, il ricordo del 2002

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

CHE RICORDI A TARANTO (Corriere dello Sport)

Il 2 giugno non è solo la festa della Repubblica. A Catania, resterà il giorno dell’andata del play off 2002, l’ultimo di Lega Pro giocato prima di quest’anno. È la squadra di coach Ciccio Graziani (in coppia con Maurizio Pellegrino), ancora non uomo simbolo da reality show, arrivato dopo Pietro Vierchowod. È la squadra di Eddy Baggio, fratello e secondo di chi quel cognome ha trasformato in arte. Per tutta la vita si è portato addosso una somiglianza di forma e una diversità di sostanza che diventano porte chiuse, pesi da portare, orizzonti da restringere. BAGGIO SECONDO. Ha sognato la gloria due anni prima, ad Ascoli. Aveva segnato 22 gol in quella che allora si chiamava ancora C1, si inventa una rovesciata da calcio d’angolo nello spareggio promozione contro l’Ancona. Ma il sogno durò solo fino al pareggio di Mirko Ventura. Era in prestito ad Ascoli, e tornerà proprio con i marchigiani per una grigia stagione in B. Quando arriva in Sicilia, Baggio si presenta con la fama di finalizzatore e una credibilità da ricostruire. È un centravanti classico come lo era stato in rossazzurro Ambrosi l’anno prima. A Catania, di reti ne segna 18 nella stagione 2001-2002, a cui risaliva l’ultima serie di tre vittorie consecutive senza subire gol eguagliata quest’anno.