STAMPA – Catania-Inter, curiosità e tabù

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

NUMERI – I PRECEDENTI NERAZZURRI IN CASA DEL CATANIA (Canale Inter)

“Domenica sera al Massimino di Catania, i padroni di casa ospiteranno l’Inter per la 17esima volta in Serie A. Il bilancio dei 16 precedenti vede in vantaggio i nerazzurri (9 vittorie). I successi catanesi sono 5 e soltanto in 2 occasioni si è verificato il segno X. . La prima volta che il Catania ha ospitato l’Inter risale al pomeriggio del 19 dicembre 1954. La gara terminò in pareggio. Un 1-1 firmato dall’autogoal di Boniardi e dal pareggio etneo di Manenti. La prima vittoria dei padroni di casa sull’Inter è invece datata 4 giugno 1961. Fu la gara del “Clamoroso al Cibali” esclamato da Sandro Ciotti nel commentare il successo rossoazzurro: un 2-0 (firmato da Castellazzi e Calvanese) che tolse ogni speranza ai nerazzurri di riacciuffare la Juve capolista. La prima vittoria nerazzurra a Catania è invece relativa al Campionato 1961/62. Era l’8 aprile ’62 e lo 0-2 interista portò la firma di Hitchens e Corso. Il Catania-Inter di Serie A con più reti non si è giocato in Sicilia ma a Cesena. Dopo l’omicidio-Raciti del 2 febbraio 2007, il Catania fu costretto a giocare le gare interne di Campionato lontano dal Massimino fino al termine della stagione. Il 25 febbraio 2007, al Manuzzi di Cesena, una superba Inter si impose 2-5. Sul tabellino dei marcatori Samuel, Solari, Grosso, Spinesi, Ibrahimovic, Corona e Julio Cruz. Fu la 17° vittoria consecutiva dei nerazzurri in Campionato. Record tutt’ora imbattuto. L’ultima vittoria del Catania è datata 15 ottobre 2011. L’Inter andrò in vantaggio dopo pochi minuti con Cambiasso, poi, a inizio ripresa, i rossoazzurri capovolsero la situazione. Prima Almiron poi Lodi dal dischetto (rigore assegnato dall’arbitro Orsato ingannato da una simulazione di Bergessio) fissarono il risultato sul 2-1. L’ultimo precedente tra le due squadre risale a pochi mesi fa. Lo scorso 3 marzo i nerazzurri si imposero al Massimino in rimonta. Catania in vantaggio 2-0 dopo meno di 20 minuti di gioco (in goal Bergessio e Marchese). Nella ripresa, Ricky Alvarez (52′), Palacio (70′) e ancora Palacio (92′) regalarono i 3 punti alla squadra di Andrea Stramaccioni. Una curiosità: da quando è tornato in pianta stabile in Serie A (cioè dal 2006/07 ad oggi) il Catania non ha ancora pareggiato con l’Inter nelle gare interne di Campionato. Il bilancio degli ultimi 7 confronti in casa dei rossoazzurri è di 5 vittorie ineriste e 2 successi siciliani.

Catania, una porta da sbarrare (La Scilia Web)

“Inter a segno al Massimino da otto gare di fila: l’ultimo scontro diretto con i nerazzurri chiuso senza reti al passivo risale all’84 Sono 18 i precedenti tra Catania e Inter al Massimino. Il bilancio rossazzurro, tra campionato e Coppa Italia, è di 5 vittorie, 3 pareggi e 10 sconfitte con 19 gol fatti e 29 subiti. L’ultimo successo risale all’ottobre 2011: 2-1 con vantaggio ospite di Cambiasso e rimonta etnea grazie ad Almiron e Lodi su rigore.

Caccia al tabù (La Gazzetta dello Sport) Straordinari Mazzarri al crocevia Catania Un campo mai banale per l’Inter e «maledetto» per il tecnico che ha in programma un allenamento anche domani mattina

“Uno scambio di vaffa con Quagliarella nel 2009. Un eloquente «siamo rimasti a guardare per un’ora» nel 2010. Un eccesso di turnover pagato carissimo nel 2011, quando era così nervoso da non stringere la mano a Montella a fine gara, salvo scusarsi poco dopo. Un amaro «bisogna fare il salto di qualità» nel 2012. Campo maledetto Bastano questi flash in salsa napoletana per rendere l’idea:Walter Mazzarri dal Massimino di Catania non è mai uscito soddisfatto. Dopo due blitz vincenti ai tempi di Livorno e Reggina, il tecnico a Catania ha perso due volte sulla panchina della Samp e una su quella delNapoli, a fronte di tre pareggi molto deludenti. Uno 00 il 7 novembre 2009, la prima gara sbagliata nel suo inizio sprint (vittoria in casa della Juve inclusa), appena subentrato a Donadoni. Con De Sanctis migliore in campo. Scena che si ripete l’anno dopo, nell’11 del 17 ottobre 2010, con il portiere a fare il polipo per evitare il k.o. Il 29 ottobre 2011 va anche peggio. Cavani segna dopo 28”, ma Marchese e Bergessio ribaltano il match. Il 23 settembre scorso, malgrado 88’ più recupero in superiorità numerica (espulso Alvarez) giocò meglio il Catania, che nel finale prese pure un palo con Gomez. Rimontone e sosta Visto che nelle ultime stagioni anche l’Inter al Massimino ne ha viste di tutti i colori (due clamorose vittorie in rimonta a testa: conviene non segnare per primi…), domani difficilmente ci si annoierà. E il tecnico ha un motivo in più per azzeccare formazione, sostituzioni, atteggiamento e risultato. Anche perché gli effetti (positivi o negativi) poi se li porterà dietro due settimane, causa sosta per le nazionali. Senza dimenticare che alla ripresa c’è una partita «banale» come InterJuve.


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