STAMPA- Catania, serve un miracolo per salvarsi

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna

Capolinea Catania Ora serve un miracolo (La Gazzetta dello Sport)

“Ci sono 10 finali per evitare il peggio e salvare la faccia

“A quanto pare il tecnico Marcolin non corre pericolo di esonero, almeno fino a questo momento. Anche se le colpe della disastrosa situazione sono pure del tecnico, come di tutti gli elementi della rosa e della dirigenza. Ma dal punto di vista tecnico, i rossazzurri hanno smarrito la bussola, troppi cambi di modulo e di formazione, troppe scelte fuori luogo, in tutti i settori: difesa, centrocampo e attacco. Non meno importante si sta rivelando purtroppo la mancanza di una mano ferma nella guida della carovana etnea. Si dice sempre che i processi è giusto farli a bocce ferme, dopo la fine della stagione. Però qui bisogna correre immediatamente ai ripari. Non c’è più tempo da perdere. Se il Catania ha ancora una possibilità di tirarsi fuori dai guai che si è creato in questa stagione maledetta, questa non può che passare da un’immediata svolta tecnico tattica, ma anche morale. La sconfitta patita sabato a Chiavari, è paradigmatica della situazione che vive la squadra, della paura che l’attanaglia. Basti pensare ad esempio che all’andata proprio contro l’Entella il Catania era stato capace di costruire la vittoria più roboante del suo campionato (5 a 1). E stavolta invece si sono invertite le parti con i liguri a recitare il ruolo dei carnefici e i siciliani, quello di vittime sacrificali. Per certi versi si sta ripetendo lo stesso copione che era andato in scena un anno addietro quando il club di Torre del Grifo sprofondò in Serie B senza riuscire a reagire se non parzialmente e tardivamente quando ormai non c’era più nulla da fare. Per evitare un dolorosissimo bis, serve riprendere subito la strada che conduce alla vittoria, abbandonata ormai due mesi fa (31 gennaio, 2 a 0 contro il Perugia). Ma non basterebbe battere l’Avellino domenica prossima, poi servirebbe dare un seguito nelle successive 9 gare, evitando altre rovinose cadute. E auspicare che gli altri non facciano altrettanto. Diversamente il destino è già scritto

Catania, dieci partite per cambiare la stagione (TMW)

“Dal Catania ci si aspettava un campionato diverso. Normale, se fai un mercato da protagonista come quello targato Pablo Cosentino in estate e anche a gennaio. Qualcosa però non ha funzionato. Difficile capire quali siano state le difficoltà di questa stagione disgraziata per il Catania. Tanti infortuni, troppi. L’inizio con Pellegrino, poi il cambio e quindi l’arrivo di Sannino che non è riuscito a creare il giusto feeling con la società e si è dimesso. Così il Catania ha scelto Marcolin per risalire (e non cambierà allenatore). Il mercato importante di gennaio, unito ai pezzi da novanta presi in estate (Rosina e Calaiò su tutti), non ha dato i frutti sperati. Ma nulla è perduto, ci sono ancora dieci partite per cambiare la stagione. Una stagione iniziata male, che tutti in Sicilia – sponda rossoazzurra – sperano finisca nel migliore dei modi. Per ripartire e risalire ormai nella prossima stagione. Cosentino e i suoi uomini sono già al lavoro, per programmare il futuro. E cancellare quest’annata disgraziata…