STAMPA- “Catania, tutto sbagliato. Altro che A, sei in C”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Il Catania sprofonda in silenzio (La Gazzetta dello Sport)

“G ira voce che, a giorni, il Catania possa annunciare Fabio Liverani, area Gea, al posto di Maurizio Pellegrino. Sarebbe il quarto cambio in panchina. Ma a che cosa servirebbe? I rossazzurri che perdono contro un Carpi, sì, capolista, ma con un gioco da minimo storico, sprofondano e rischiano la retrocessione diretta. Neanche il pareggino in casa arriva, ma una sonora batosta aggravata da un non gioco e da pochissime conclusioni in porta. SILENZIO ASSOLUTO A fine partita, a questo punto, tanto vale restare in silenzio. Nessuno parla, neanche il tecnico Pellegrino che dopo la precedente partita, aveva alzato la voce confermando che, per amore della società, avrebbe fatto anche il magazziniere. Confusione Catania, anche contro un Carpi piccolo piccolo. Si guarda al mercato per riparare il possibile. Ma la prima difficoltà che dovrà superare il Catania riguarda le possibili cessioni. In che modo ci si potrà liberare di Leto, Almiron, Monzon, Castro, Chrapek, Calello, Sauro, con i primi quattro già protagonisti della stagione fallimentare dello scorso anno? Non ci sono soldi, non ci sono acquirenti. Così il mercato rossazzurro comincia non in salita, ma più complicato di una scalata in montagna. QUESTIONE ALLENATORE A momenti il Catania comunicherà l’esonero di Pellegrino. Pare sia una questione di ore. Ma se non dovesse esserci un sostituto, allora, il gesto — che sembra assodata routine — potrebbe essere rinviato. Si era anche ipotizzato un ritorno di Sannino, ma perché il tecnico campano torni sui suoi passi bisognerebbe liberare il Il gol di Di Gaudio che porta in vantaggio il Carpi all’11’ della ripresa. Arriverà anche il raddoppio di Inglese a 9’ dal termine della gara LAPRESSE Catania dalla gestione del preparatore atletico Ventrone, colui che più di molti altri era entrato in contrasto per motivi di lavoro. Dunque sembra difficile, ma non impossibile questa scelta. Ci sono grandi nomi alla finestra, ma Zenga ha già rifiutato anche il Cagliari, Delneri e Delio Rossi aspettano un cenno dalla Serie A. Non è semplice, dunque, risollevarsi se non dovesse arrivare un allenatore che riesca a compattare il gruppo, lavorare senza l’incubo infortuni e distinguersi tra le trappole continue della Serie B.

Il Carpi vola, il Catania affonda: gli etnei sono terz’ultimi (Il Giornale di Sicilia)

“Ad approfittare della caduta libera degli etnei, ora terz’ultimi e in piena zona retrocessione, è la capolista Carpi, che vince quasi per inerzia inanellando il tredicesimo risultato utile consecutivo e restando a +9 sulle seconde. Il fatto che i primi della classe portino a casa i tre punti senza neppure sforzarsi la dice lunga sulle condizioni attuali del Catania, un gruppo a pezzi sotto ogni punto di vista: tattico, fisico e psicologico. Agli ospiti basta poco per vincere. I biancorossi si limitano ad aspettare che arrivi il momento giusto, alzando i ritmi nel secondo tempo. I gol di Di Gaudio, tocco al volo sul palo di competenza dell’assente Frison, e Inglese, autore di un sinistro piazzato dal limite, paiono castighi quasi inevitabili per una squadra, quella di casa, di fatto incapace di impegnare il portiere avversario, che spunta sui taccuini solo allo scadere, quando devia in angolo un tiro dal limite di Calaiò.

Continua il periodo nero del Catania: il Carpi vince 2-0 al Massimino (ExtraNotizie)

“Continua il momento nerissimo del Catania che dopo la sconfitta rimediata sul campo del Cittadella, perde anche contro la capolista Carpi, stavolta tra le mura amiche. Indubbiamente ad affrontarsi erano due squadre che stanno attaversando due momenti di forma diametralmente opposti, con la squadra emiliana che vincendo mantiene i nove punti di vantaggio sulla seconda posizione e i rossazzurri che, invece, sono sempre più risucchiati verso la zona retrocessione. Al Massimino è dunque il Carpi a imporsi: la squadra di mister Castori conferma il suo ottimo momento di forma e vola a quota 43 punti in classifica, nove in più di Bologna e Frosinone, le più dirette inseguitrici. La crisi del Catania, invece, appare senza fine, con gli etnei fermi in quartultima posizione con 21 punti: dopo le dimissioni di Sannino, Pellegrino ha conquistato un solo punto in tre partite, troppo poco per una squadra il cui obiettivo iniziale era quello di vivere un campionato da protagonista.