STAMPA- Catania zittito, Siracusa storica vittoria

Redazione

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Siracusa nella storia, zittisce Catania (La Gazzetta dello Sport)

“A centrocampo ha dettato i tempi di gioco riuscendo a vincere il duello con l’etneo Bucolo, l’argentino Spinelli ha lottato su ogni palla e ci ha provato pure dalla distanza con un tiro da fuori. «Siamo entrati di diritto nella storia del Siracusa calcio con questa vittoria – ha spiegato il capitano azzurro –. La squadra è stata costruita in ritardo però settimana dopo settimana si è riusciti a formare un gruppo valido. È migliorata la condizione fisica e quindi sono arrivati pure i risultati che ci stimolano a lavorare sempre meglio. Questo è un gruppo unito, sano e che ci tiene ai colori azzurri. Scendiamo in campo solo in undici ma il merito è di tutta la rosa. La mia soddisfazione è stata vedere i tifosi storici del Siracusa piangere dopo questa vittoria» […]Catania in silenzio. Dirigenti, tecnico e giocatori hanno disertato al termine del match l’incontro con i giornalisti. A comunicare l’assenza dei rossazzurri è stato l’addetto stampa. Oltre alla sconfitta, potrebbe essere stato decisivo l’episodio che si è verificato un’ora prima della partita quando tre tifosi sistemando i vessilli in Curva Anna si sono diretti verso alcuni giocatori e dirigenti del Catania, usciti per controllare le condizioni del terreno di gioco. Attimi di tensione, poi la situazione è tornata alla normalità.

«Siracusa, cosa chiedere di più?» il derby Sottil loda il gruppo, il Catania in silenzio dopo i disordini pre-gara (Corriere dello Sport)

Non ha un filo di voce e non potrebbe essere diversamente. Il successo sul Catania, arrivato sessantaquattro anni dopo l’ultima volta, è anche figlio del lavoro di Andrea Sottil, che ha trasformato il Siracusa nel giro di due mesi portandolo a una serie di risultati utili, non ultimo il successo sul Catania firmato Scardina: «Sono contento per lui, ma soprattutto per la mia squadra che ancora una volta ha interpretato bene la gara, sbagliando pochissimo. Era anche normale perché di fronte avevamo una signora squadra ed era un derby molto sentito. Ma cosa chiedere di più a questi ragazzi dopo l’avvio di campionato che abbiamo avuto?». Sottil è euforico perché ha ottenuto il terzo 1-0 consecutivo in casa, ma soprattutto ha ricevuto l’ennesima risposta da parte di una squadra che ha anche saputo soffrire, ma poi colpire al momento giusto: «E’ un classico di questo campionato con match molto equilibrati che possono essere decisi da un episodio. Però spesso gli episodi siamo bravi a farli girare dalla nostra parte, per cui dico che ancora una volta il gruppo ha funzionato e sono felice della risposta della gente, anche se vorrei vedere sempre questa cornice di pubblico, perché i tifosi possono darci una grossa mano a costruire qualcosa di importante». A esempio raggiungere i play off, come gli fa notare qualcuno in sala stampa: «Non pensiamo a questo tipo di obiettivo, perché noi ci dobbiamo salvare. E’ vero che abbiamo alzato l’asticella, però questo campionato è talmente equilibrato che puoi vincere e perdere contro chiunque, per cui l’entusiasmo genera positività, ma non bisogna esagerare». Ad esagerare, forse, è stato qualche tifoso aretuseo posizionato a bordo campo, per sistemare alcuni striscioni, un’ora prima della gara, quando ha inveito contro alcuni giocatori del Catania che nel frattempo stavano effettuando la ricognizione del campo: «Non ho visto nulla – ha proseguito Sottil – e non posso commentare, dico soltanto che i nostri tifosi sono stati eccezionali per l’incitamento». Probabilmente per quanto accaduto nel pre-gara, il Catania ha deciso di non rilasciare dichiarazioni, trincerandosi dietro al silenzio stampa. Si è percepita parecchia delusione nell’entourage rossoblù per l’episodio che ha acceso gli animi fra le due squadre già un’ora prima del fischio d’inizio. Tra l’altro, alcuni calciatori etnei stavano per reagire alle provocazioni dei tifosi aretusei.