STAMPA- Catellani, l’ex che valeva zero

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna. Catellani, l’uomo che valeva zero Scomodo ex. (La Sicilia 6 Marzo) “ In copertina, alla vigilia di un confronto così delicato, vogliamo ricollocare i tifosi. Il Catania, nel suo silenzio quotidiano, non ne fa cenno. Ma dalle parole di Dario Marcolin, quelle pronunciate al termine del match disputato a Bari, emergono tutti i pensieri possibili, sul caso. Il Catania ha bisogno dei tifosi per salvarsi. I tifosi hanno bisogno di segnali concreti per credere in qualcosa. Come ci si può venire incontro? La squadra deve reagire sul campo e non accontentarsi dei tentativi (molti sono andati a vuoto) di aggiustare le cose. Vero, la società ha cambiato, stravolto l’assetto dell’undici titolare, ma la fiammata è durata pochissimo. Meno del previsto. Bari, la prestazione non il risultato, ha ridestato antiche sensazioni. Se non fosse stato per il gol di De Luca e per gli errori nella fase di non possesso, i rossazzurri avrebbero firmato un’impresa non certo messa in preventivo. Resta la reazione, parziale, dopo il ko drammatico con il Frosinone. Un piccolo segnale che dovrà avere un seguito immediato domani contro uno Spezia che all’andata aveva arrotato i gli uomini allora guidati dal battagliero Sannino. Per giocare al massimo, servirà uno stadio pieno, stracolmo. Servirà l’incitamento della tifoseria. Quello mai è mancato all’inizio. Certo, se poi la squadra non reagisce, piovono fischi, ma è naturale che sia così. Adesso il Catania, che s’è liberato del preparatore, ha ricominciato a lavorare con altri metodi, quelli imposti dal nuovo arrivato, Neri. Ci dicono metodi meno traumatici, comunque diversi da quelli imposti dal marine. La preparazione e il continuo aggiornamento della lista degli infortunati ha compromesso parte del lavoro. Adesso chi andrà in campo dovrà centuplicare le forze per conquistare un minimo di credito agli occhi di chi si sente tradito da rendimento, risultati, scelte estive, programmazione cambiata in corsa. ll fatto è che, adesso, il Catania è chiamato non solo a una risposta responsabile e produttiva. Deve anche centellinare le forze perché questa squadra, e lo abbiamo visto e rivisto più volte anche negli ultimi tempi, a volte si ferma. E’ a corto di fiato, sia per gli acciacchi continui che ha dovuto fronteggiare, sia perché i nuovi acquisti si sono dovuti confrontare con un metodo di lavoro nuovo. Adesso, con il preparatore, l’ex di Capello, si apre un nuovo ciclo che dovrà per forza di cose portare a un risultato. E che sia positivo, perché altrimenti saranno guai per tutti.