STAMPA – Che c’entra il Catania nella vergogna dell’Olimpico?

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Dieci anni dopo, stesso film La curva decide se giocare (La Stampa)

“La finale ha perso ogni senso. Chi, nelle curve, prova ad incitare i proprio idoli rischia di finire travolto perchè l’ordine è il silenzio. I colori, ora scomparsi, prima del duello erano quelli di ultrà amici, per tradizione e vicinanza: fuori, attorno allo stadio, c’è parte delle geografia del tifo italiano. Perchè cinquanta (almeno) ragazzi corrono verso la polizia con le sciarpe del Genoa e del Catania? Perchè Genoa e Catania sono tifoserie gemellate con quella napoletana. E cosa ci fanno centocinquanta ultras del Verona al fianco di quelli della Fiorentina? Veneti e toscani sono legati da un patto d’onore e, per i veneti, i tifosi del Napoli sono i nemici da combattere. C’è parte del mondo ultrà là fuori. C’è stato e ci sarà anche dopo il fischio di chiusura. Romanisti e laziali sono divisi. Qualcuno racconta di una strana alleanza fra i tifosi della Lazio e quelli della Fiorentina, uniti, per poche ore, contro i partenopei: voci, rumors, suggestioni, forse. E, poi, le sciarpe della Roma. «Tante, tantissime…», raccontano, terrorizzati, i malcapitati di Ponte Milvio o del Ponte della Musica. Il calcio italiano si è sgonfiato ancora una volta. E con le stesso (o quasi) modalità di dieci anni fa.

Gennaro «la carogna», figlio di un boss: è lui l’uomo che ha detto sì all’incontro (Il Corriere del Mezzogiorno)

Con la shirt a sostegno dell’omicida dell’ispettore Raciti è l’uomo che ha mediato con dirigenti e forze dell’ordine

“ Nell’ambiente del tifo è un personaggio molto noto. Gennaro De Tommaso è l’uomo che ha mediato con dirigenti e forze dell’ordine prima dell’inizio della finale di Coppa Italia. Ha trattato a nome della curva che era inizialmente contraria a giocare ed è conosciuto nell’ambiente come «Genny ‘ a carogna». De Tommaso sarebbe figlio di Ciro De Tommaso, ritenuto affiliato al clan camorristico del Rione Sanità dei Misso. La sua leadership nella curva è nota da tempo: dapprima come capo del gruppo dei Mastiffs, e successivamente alla guida dell’intera curva A del San Paolo […]Sulla sua t-shirt nera dell’ultrà vistose scritte in giallo «Libertà per gli ultras» sul retro, e ‘Speziale liberò davanti. Antonino Speziale è l’ultrà del Catania che sta scontando otto anni per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore di polizia Filippo Raciti avvenuto il 2 febbraio del 2007 durante i disordini che scoppiarono allo stadio Massimino di Catania in occasione di un derby col Palermo. C’è un precedente del novembre 2012 che vide protagonista l’attaccante del Cosenza Pietro Arcidiacono che dopo un gol esultò esibendo la maglia «Speziale innocente» salvo poi chiedere scusa alla vedova Raciti. Per quel gesto Arcidiacono fu punito con la misura del Daspo per tre anni.


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