STAMPA – Celtic? No problem, turnover!

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Juve, il Celtic non fa paura Conte s’affida al turn-over (La Sicilia 05.03.2013)

“Torino. Un po’ di turnover e, soprattutto, molta attenzione. Dopo il 3-0 dell’andata, la Juventus si avvicina alla sfida di domani sera contro il Celtic con un piede già nei quarti di Champions League. Ma Andrea Pirlo, uno dei bianconeri con maggiore esperienza internazionale, non si fida: «Non dimenticherò mai la finale contro il Liverpool», dice il centrocampista, ricordando in un’ intervista al The Scottish Sun il ribaltone subìto a Istanbul, quando il suo Milan si fece rimontare tre gol nella finale di Champions League, vinta poi ai rigori dagli inglesi di Benitez. Una lezione che il play bianconero non ha più dimenticato. «Siamo in posizione di forza – osserva – e ci aspettiamo di superare il turno, dopo il risultato di Glasgow. Se stiamo concentrati, sono fiducioso che possiamo andare avanti. Rispettiamo i nostri avversari, ma fallire sarebbe uno dei più grandi disastri della storia del club». Imperativo categorico, dunque, nessun rilassamento. Antonio Conte, proprio in virtù del risultato dell’andata, farà comunque qualche ragionamento sulla formazione ed è probabile che opterà per un po’ di turnover, in particolare a centrocampo. L’idea è quella di risparmiare i tre diffidati – Lichtsteiner, Vidal e Marchisio – e affidarsi, al loro posto, a Isla, Pogba e Giaccherini (o Padoin). A riposo dovrebbe restare quasi certamente anche Chiellini, che ieri non si è allenato per il perdurare del fastidio alla caviglia destra, già sollecitata venerdì a Napoli. A completare il reparto arretrato uno tra Peluso, molto positivo a Glasgow da esterno, e Marrone. In dubbio ci sono pure Caceres e Anelka, ancora alle prese con la lombalgia.

Conte e gli scongiuri «Juve, concentrati» (Il Corriere della Sera)

Punge Galliani: «È un nostro tifoso»

“Chi sta meglio della Juventus? Tra un ottavo di finale fantasma, stasera contro il Celtic, e un campionato dove l’interesse maggiore sembra oramai per il secondo posto, i bianconeri si godono un momento utile per rifiatare. Se non fosse per i menagrami e i provocatori, che facilitano il lavoro di Antonio Conte: «Galliani dice che abbiamo già vinto lo scudetto? Penso che mi darà un grandissimo spunto per tenere viva l’attenzione dei miei giocatori: il Milan l’anno scorso aveva 7 punti di vantaggio e sembrava avere già centrato l’obiettivo. Forte di quella esperienza faccio gli scongiuri e dico ai miei di stare molto attenti a non ripeterla a parti invertite. Comunque — sottolinea divertito il tecnico bianconero—ringrazio Galliani per la stima, so che in fondo è juventino e sotto sotto sarà contento se lo scudetto lo vinciamo noi…». Scene da una vigilia di Champions quasi surreale, nell’unica sfida (assieme a Bayern Monaco-Arsenal) già ampiamente segnata, dopo il 3-0 del Celtic Park: solo una volta nella storia delle Coppe questo risultato è stato ribaltato (e per giunta la Dinamo Bucarest aveva perso a tavolino, andando a vincere poi ai rigori a Liberec nel playoff di Europa League) e quindi la Juve, che nelle coppe è imbattuta da 17 partite e non subisce gol da 400 minuti, ha il 99,4% di possibilità di passare il turno. Ma Conte, come è giusto, tiene la testa solo sugli ultimi novanta minuti che separano la sua Juventus dal ritorno ai quarti di finale, sette anni dopo l’ultima apparizione con Fabio Capello: «Nessuno vuole sminuire l’importanza di questa partita, anzi. Perché le qualificazioni si conquistano in due partite, e ce ne manca una intera contro una squadra forte e orgogliosa che vorrà riscattare la sconfitta dell’andata. Abbiamo le antenne dritte e non sottovalutiamo niente e nessuno. Turnover? Se decido di far giocare qualcuno è solo perché mi dà assolute garanzie».

“Non sottovalutiamo il Celtic una squadra forte e orgogliosa” (Repubblica)

Conte però ammette: “La qualificazione è ipotecata”

“Avete superato le difficoltà ambientali di Napoli e del Celtic Park, e prima anche di Stamford Bridge: la Juve è pronta non avvertire la pressione di una sfida nella tana di un grandissimo club? «A Glasgow i tifosi tuonavano, esserne usciti indenni è stato un grandissimo merito. In un anno e mezzo siamo stati quasi sempre sul pezzo, tranne due o tre volte. Ma altre risposte le avrò solo andando avanti del cammino. Sottoscrivo quello che disse Buffon prima di affrontare il Chelsea: prima di ogni partita sappiamo quello che dobbiamo fare e come l’abbiamo preparata, per questo i ragazzi sono sempre sereni e tranquilli». Mezza Europa la vuole: se la sente di rassicurare i tifosi, di promettere che resterà alla Juve? «Fa piacere questo interesse, anche per i calciatori. Dobbiamo essere orgogliosi di questo, così come di quello che stiamo facendo. E deve essere orgogliosa la società per aver scelto questo allenatore e questi giocatori. Noi sappiamo che l’unico modo per far parlare di noi e fare bene sul campo ». Ma resta o no? «Magari una clausola in questo senso la metteremo nel prossimo contratto. In questo non c’è». Sa che Galliani ha detto che la Juve ha già vinto lo scudetto? «Bene, mi ha dato uno spunto per tenere viva l’attenzione della squadra, visto che l’anno scorso il Milan andò a +7 ma poi non lo vinse. Quindi faccio gli scongiuri e ricorderò ai giocatori che la stagione passata si diceva che solo i rossoneri potevano perdere lo scudetto e infatti lo persero. Comunque ringrazio Galliani, so che in fondo in fondo è juventino ».

Conte tra scintille e battute con il Celtic match già scritto (Repubblica)

“Ma il dato di fatto è quel 3-0 sostanzialmente inattaccabile («Ai miei dirò di godersela», ha infine ammesso Lennon), dunque ieri s’è poi preferito parlare d’altro. Conte, in gran forma, ha archiviato con amarezza la trasferta di Napoli, che a livello ambientale è stata una vergogna («Nemmeno tre pietre contro il pullman hanno scalfito la nostra maturità»), e preso in mezzo Galliani con una certa perfidia: «Dice che abbiamo già vinto lo scudetto? Beh, si diceva anche lo scorso anno del Milan, che era a più sette. Potevano perderlo solo loro, difatti lo persero. Ma Galliani lo ringrazio: so che in fondo in fondo è juventino», e nessuno può smentire la passione giovanile del dirigente milanista. Conte, però, ha soprattutto gigioneggiato sul futuro, evitando con cura una risposta secca a una domanda secchissima: se la

La serata giusta per Quagliarella e Matri (La Gazzetta dello Sport)

“I due non giocano insieme dal 1’ dal gennaio 2012: questa è la loro occasione

“Turnover ragionato. Il 3-0 dell’andata consente ad Antonio Conte di far rifiatare qualcuno e di dare una bella opportunità a chi ultimamente ha giocato poco. Il mix tra titolari e riserve dovrebbe garantire il giusto approccio mentale alla partita con il Celtic e anche preservare le energie di parte del gruppo in vista della difficile sfida di domenica sempre allo Stadium contro il Catania. Dubbi sulle fasce Rispetto allo scontro diretto di venerdì a Napoli dovrebbero esserci cinque novità nella formazione titolare. Il condizionale è d’obbligo perché solo stamattina Conte scioglierà i due principali dubbi, che riguardano le fasce: a destra Padoin è favorito su Isla (a riposo il diffidato Lichtsteiner), mentre a sinistra dovrebbe essere confermato Peluso con Asamoah pronto a subentrare e a giocare dall’inizio domenica se dimostrerà di essere cresciuto. In mezzo ci saranno sicuramente Pirlo e Pogba (ieri il suo procuratore Raiola era in sede per un colloquio di routine con la dirigenza). Vidal è in vantaggio su Marchisio per la terza maglia. Il cileno e l’italiano sono diffidati: chi dei due sarà inserito in formazione potrebbe comunque essere sostituito se le cose si mettessero bene. Una novità anche in difesa con Marrone centrale tra Barzagli e Bonucci, mentre Chiellini eviterà di forzare la caviglia.

Il Celtic un finto problema E Conte si toglie i sassolini (Il Giornale)

“Il tecnico bianconero non vuole cali con gli scozzesi e risponde al Milan «Galliani dice che abbiamo già vinto lo scudetto… In fondo tifa Juve»

“TorinoSe,aitempidiIndietroTutta, NinoFrassicaindossavaipanni del Bravo Presentatore, oggi AntonioConteèilBravoAllenatore che dice quel che deve anche dopo avere guidato i suoi al clamoroso3- 0 dell’andata, nel catinoinfuocato del Celtic Park. Staserailritornosaràpocopiùdiuna formalità: il copione però prevede prudenza e allora prudenza sia: «Dovremo dare il massimo, perché affronteremo un Celtic forte e determinato». Frassica e Arbore sarebbero orgogliosi, così come è giusto tenere da conto gli ammonimenti di Pirlo («Non ho mai dimenticato la finale di Istanbul,quandoconilMilaneravamotre retiavanti nell’intervallo »):tuttaviavienedifficileimmaginareibiancoverdicorsariaTorinoalpuntodarifilare tre sberle alla Juve senza prenderne. Così, tanto per gradire, vale la penaricordarechetragliuominidiLennonnoncisononéMessinéCristiano Ronaldo: la Signora poi, dopoimatchdiandataditutta la Champions,èunadelletresquadre imbattute insieme a Schalke 04 e Borussia Dortmund, ha incassato solo quattro gol (miglior difesa,insiemealPorto),nonperdenellecompetizioniUefada17 partite,incasapropriahabattuto seivoltesuseigliavversariscozzesichelesisonoparaticontroevia di questo passo. Dopo di che, è giusto e logico predicare calma primadisentirsitraleMiglioriOtto d’Europa.


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