STAMPA – Che Carpi, e pensare che..

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Carpi, ti ferma solo la sosta (SportCafè24)

Ultima partita a Catania e poi la meritata pausa da Campione d’Inverno, ma la “favola” degli emiliani continua anche per “merito” delle avversarie

“L’ultima partita dell’anno, in casa di un Catania allo sfascio che doveva assumere ad agosto il ruolo del Carpi, non cambierà sostanzialmente il bilancio di metà stagione. Bisognerà capire quanto le settimane di pausa del mese di gennaio potranno far bene al rullo compressore emiliano. La capolista non perde dal 12 ottobre (1-0 ad Avellino) e proprio da quella data ha trovato con quattro vittorie consecutive lo slancio per issarsi in vetta alla classifica. Mbakogu è l’attaccante principe della serie B, ma prima di cedere alla coorte di qualche club più blasonato vorrà portare a compimento il grande obiettivo. Ma non c’è solo lui: il migliore attacco (37 gol) e la seconda miglior difesa (18) sono numeri che si commentano da soli. Il mercato di gennaio servirà più alle avversarie (Bologna e Livorno su tutte) che al Carpi. La differenza la farà l’approccio alla sosta: godersi il riposo ricaricando le pile oppure accontentarsi di un sogno che rimarrà a metà. Nel frattempo, un brindisi già sull’aereo che tornerà da Catania, sarà proprio meritato.

La Gazzetta dello Sport

NUMERI RECORD Dall’altra parte c’è il panzer Carpi che solo 5 anni fa era 4 categorie più in basso del Catania e oggi, con 40 punti, ha già superato il Palermo dello scorso campionato, che alla 20a ne aveva 37. E un record sono i 9 punti di vantaggio sulle seconde, anche se la Juve nel 2006 ne avrebbe avuti 11 senza i 9 di penalizzazione. Numeri che odorano fortemente di A. Storia incredibile per una città di 70 mila abitanti, 10 mila in meno di Librino, che è solo un quartiere di Catania, anche se il più popoloso. Per non parlare dello stadio più piccolo della B (poco più di 4 mila posti). Dei giocatori meno pagati della categoria: nessuno supera i 100 mila euro, da questa parte Almiron ne prende 800 mila. E con giocatori acquistati per pochi spiccioli: il più caro è Lollo, riscattato dallo Spezia per 120 mila euro. Oggi, solo in una cosa Catania e Carpi sono pari: il capocannoniere. Questa infatti è anche la sfida fra Calaiò e Mbakogu, 11 gol ciascuno e vicecapocannonieri della B (dietro a Granoche, 13) anche se con 10 anni di differenza a vantaggio del nigeriano. E meno male per il Catania che il calcio non è una scienza esatta.