STAMPA – Chi parla ancora/già del Catania

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Replica (La Gazzetta dello Sport)

“In attesa di capire meglio le intenzioni del brasiliano, Allegri ha di nuovo ribadito la necessità di sfoltire la rosa: «In 32 siamo troppi». Eppure, buffo a dirsi, «non c’è nessun altro con le caratteristiche di Montolivo». Sopperirà Emanuelson. Ancora nessuna traccia, invece, di Pato. Spiega il tecnico: «E’ ancora alle prese con la contusione alla coscia, che coinvolge anche il ginocchio. L’ematoma non si sta riassorbendo e quindi gli dà fastidio nella corsa. Se ce la fa per Reggina o Pescara? Neriparliamoin settimana». Il mistero resta. Infine, una replica al tecnico granata Ventura, che nei giorni scorsi aveva parlato di Milan agevolato dagli arbitri contro Juve eCatania: «A Catania l’episodio decisivo è stato il rosso a Barrientos e non il gol in fuorigioco. Affermare che il Milan ha fatto sei punti grazie agli aiuti arbitrali ha poco senso. Sono cose che sarebbe meglio non dire».

L’onda lunga del derby (La Gazzetta dello Sport)

“Un fatto è certo: Ferrara ha rimesso la Samp sulla retta via, e la svolta è stata la vittoria scacciacrisi nel derby. Da allora, 7 punti nelle ultime tre partite. Adesso punta a sfruttare l’effetto- stracittadina pure con Udinese e Catania. Affidandosi ancora a Icardi, in attesa di Pozzi (forse già domani) e Eder, in vista di un ostico finale d’andata con Lazio e Juventus.

Juve, i Conte tornano (Il Corriere della Sera)

L’emozione non ha voce. Come sarà quella di Antonio Conte oggi verso le 17? C’è attesa nell’aria fredda e piovosa, l’inverno è arrivato anche qui, con vento, pioggia e grandine che ticchetta sui vetri. La Juventus è silenziosa. Beppe Marotta arringa i tifosi, ma niente allenatore, perché Antonio vuole indossare il cilicio fino all’ultimo. E poi Madama tace da un bel po’. La conferenza stampa della vigilia (a parte quelle di Champions League perché l’Uefa s’innervosisce, mentre Lega e Federcalcio non contano nulla) non va in scena dal 30 ottobre, prima del turno infrasettimanale con il Bologna. L’incontro precedente di Angelo Alessio con i giornalisti, nel ventre del Massimino di Catania, era finito «a schifio», una specie di Ordalia scatenata dagli errori del gruppo arbitrale e aizzata dallo sfogo del presidente Pulvirenti che, come un profeta Maya, aveva annunciato «la morte del calcio ».

GERARCHIE INVERTITE (Tuttosport)

“E qui entrano in gioco i numeri della prevendita. Il botteghino ha detto che la maggior parte di quelli che hanno acquistato il biglietto sarà di fede… juventina. «È così, la Juventus rischia davvero di giocare in casa – osserva Lo Monaco -. Cosa ce lo fa pensare? Tante cose. Intanto c’era una prelazione per chi aveva acquistato il biglietto per il derby con il Catania, ma degli oltre undicimila che l’avevano fatto, a fare valere quell’opzione sono stati in 999… Poi il fatto che la stragrande maggioranza dei biglietti sia stata venduta ad Agrigento, Catania, Messina, Trapani, Ragusa e così via. E di sicuro questa gente non viene a Palermo per tifare per noi… Fatti due conti, quindi, penso che i nostri tifosi – fra quelli che hanno acquistato il biglietto e gli abbonati (9.286, ndr) – saranno 10-11 mila. Tuttavia, siamo sereni. Altre volte in passato è stato così, ma i nostri tifosi hanno messo in minoranza quelli juventini. Siamo sicuri che la nostra gente ci sarà una mano anche stavolta.

INCOERENZA (Tuttosport)

“Non ama le sorprese, ma a Buffon non piacciono neppure le polemiche arbitrali che ogni fine settimana diventano un tormentone e un alibi, come sottolinea il numero 1 bianconero. «Le polemiche fanno emergere il lato dell’incoerenza. Indubbiamente è capitato che in due situazioni (a Catania, con il gol annullato a Bergessio e quello assegnato a Vidal , viziato dal fuorigioco di Bendtner ndr ) la Juve abbia tratto vantaggio da un errore, però quando accade a noi si scatena un pandemonio mediatico esasperante, ingiusto ed esagerato nei confronti della società. E’ come se la Juve diventasse scudo ed alibi per incompiuti, per chi non vince mai».

Allegri: “Ventura ti sei sbagliato (Tuttosport)

“Se il tecnico del Toro si riferiva alla nostra vittoria a Catania, la verità è che abbiamo dominato, al di là del gol in fuorigioco di El Shaarawy

“Era da qualche giorno che Massimiliano Allegri aspettava il momento giusto per rispondere a Giampiero Ventura . Sapeva che sarebbe arrivato, visto che si andava verso Milan-Torino, e così ieri a Milanello, quando la domanda ha riguardato proprio le dichiarazioni del tecnico granata sugli ultimi due favori arbitrali alla sua squadra, l’allenatore rossonero aveva già la risposta pronta: «Se Ventura si riferisce alla partita di Catania, diciamo allora che la mia squadra nel secondo tempo ha dilagato e che il fuorigioco di El Shaarawy è stato assolutamente ininfluente ai fini del risultato. Decisiva, invece, in questo senso, è stata l’espulsione di Barrientos , che però, come sappiamo tutti, era assolutamente giusta. Più in generale, dire che il Milan ha fatto gli ultimi sei punti in campionato grazie agli errori arbitrali non è giusto. Sennò allora diciamo anche quanti non ne abbiamo fatti in precedenza, sempre per colpa delle decisioni avverse. Meglio non dire queste cose».

Ferrara, avanti con Icardi (Tuttosport)

“Nello strano mondo del calcio può capitare che quello considerato fino a tre settimane fa l’ultimo attaccante ora sia invece sia l’unica certezza di una Sampdoria che, grazie ai suoi giovani, ha raccolto bene sette punti in tre partite. Così per la gara di domani alle ore 19 contro l’Udinese, C i r o Ferrara ha deciso di modellare intorno a Icardi il centrocampo blucerchiato, abbandonando, almeno per il momento, l’idea del tridente o delle due punte: anche contro i friulani si andrà avanti con il 4-5-1 e pazienza se Munari è acciaccato e se Eder e Pozzi scalpitano. Un problema che al momento può essere rimandato ma a cui si dovrà trovare una soluzione entro la gara di Catania, quando gli altri bomber vorranno riprendersi il posto in squadra.


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