STAMPA- Chi salverà il Catania?

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania, c’è anche Perinetti dietro possibili acquirenti (Giornale di Sicilia)

“Proseguono gli incontri e le trattative. Il Catania calcio è in vendita. Questa sarà la settimana decisiva per le sorti del club rossazzurro. Domani scadrà il mandato dell’amministratore unico Carmelo Milazzo, quindi i soci dovrebbero eleggere un nuovo consiglio d’amministrazione e un nuovo presidente, che guidi questa fase di transizione. Il sindaco Enzo Bianco anche ieri ha incontrato vari imprenditori cittadini. L’obiettivo è quello di creare una cordata che possa rilevare la società. Tante le indiscrezioni e numerose le possibilità. Da ieri circola con insistenza la voce di un possibile arrivo di Fabio Pagliara, segretario generale della Federazione italiana di atletica leggera e catanese doc. Con lui approderebbe al Catania anche il direttore sportivo Giorgio Perinetti.

Catania, imprenditori allo scoperto (Corriere del Mezzogiorno)

“ Tra perplessità e interesse. Gli imprenditori che potrebbero arrivare al capezzale del Catania ci sono e, con la mediazione del sindaco del capoluogo etneo, Enzo Bianco, potrebbero davvero rilevare la maggioranza del club da Pulvirenti, che l’ha praticamente messo in vendita dopo l’esplosione dello scandalo combine. Sospesi, ma volenterosi, alcuni dei principali industriali di Catania e provincia sono disposti a venire allo scoperto e a impegnarsi nel rilancio della società calcistica, che Bianco considera centrale per tutto il tessuto cittadino. Fra gli imprenditori sondati ci sono D’Addio, Torrisi, Sciacca, Ontario e Bartolini, con la supervisione del numero uno di Confindustria Catania, Domenico Bonaccorsi di Reburdone: l’idea è quella di andare oltre il cinquanta per cento delle azioni, tenendo in considerazione la possibilità per la restante quota di minoranza di un azionariato diffuso. Poi non è peregrina l’ipotesi di un impegno diretto di Fabio Pagliara, segretario generale della Fidal (Federazione italiana di atletica leggera), catanese che sarebbe pronto a portare con sé, coinvolgendolo e dandogli pieni poteri, Giorgio Perinetti, ex direttore sportivo del Palermo. Prima di qualsiasi rivoluzione societaria, si attende però che la giustizia sportiva faccia il proprio corso, e quindi bisognerà aspettare concretamente qualche settimana.

Catania, alcuni imprenditori pronti a salvare il club etneo (Stop and gol)

“In attesa che la giustizia sportiva faccia il proprio corso, si pensa alle possibili soluzioni da adottare per salvare il Catania. In prima linea c’è il sindaco del capoluogo, Enzo Bianco, il quale considera il calcio in città un vero e proprio patrimonio da tutelare. A questo scopo si dice pronto a mediare per far sì che vari imprenditori della zona rilevino la maggioranza della società, messa in vendita dal presidente Pulvirenti. Questi i nomi degli industriali che si fanno: D’Addio, Torrisi, Sciacca, Ontario, Bartolini, Domenico Bonaccorsi di Reburdone. Ma non solo. Per la restante quota di minoranza, infatti, l’idea è quella di ricorrere a un azionariato popolare. Il tutto, però, potrà concretizzarsi solo dopo che i giudici emetteranno un primo verdetto su questo scandalo che ha investito la società etnea.