Stampa – Ciccio contro Golia, servono i gol di Lodi

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Catania-Juventus, probabili formazioni: pronto Rolin, carta Plasil? (Catania Today)

Sfida da dentro o fuori per i rossazzurri. In vista del match contro la capolista Spolli sembra non essere in grado di recuperare, mentre a sinistra Biraghi e Alvarez si giocano un posto. Maran riproporrà Keko o darà spazio a Plasil, magari per irrobustire il centrocampo?

“Dal Sassuolo alla Juventus. Dopo l’incubo ultimo posto non finiscono i grattacapi per gli uomini di Maran. Arriva la prima della classe infatti al “Massimino”, fresca di qualificazione in Europa League. Per i rossazzurri esiste un solo risultato, vista la situazione drammatica in classifica. In caso di sconfitta infatti la stagione degli etnei potrebbe definitivamente precipitare nel baratro della serie B. Di fronte un avversario logorato dalle tante sfide ravvicinate e con defezioni importanti di formazione. Sembrerebbe essere questa l’unica nota positiva per un Catania che sul piano del gioco ha dimostrato, soprattutto nelle ultime uscite, di non essere all’altezza della categoria. Ma nel calcio si sa, mai dire mai. Questa forse l’unica speranza a cui i tifosi rossazzurri sembrano aggrapparsi. Anche il fattore campo potrebbe risultare decisivo, ma come visto nel corso della stagione anche questa costante, che ha caratterizzato i rossazzurri nelle scorse stagioni, sembra essere andata in malora. Persa: definitivamente. In cosa sperare allora? In uno scatto d’orgoglio o chissà, in una giornata no della Juventus.

Davide contro Golia: domenica Catania-Juve (Live Sicilia)

“Una sfida in testacoda. Domenica sera al Massimino arriva la capolista al cospetto di un Catania in disperato bisogno di punti (e di vittorie). C’è poco da chiamare in causa la cabala con i rossoazzurri che non battono (in casa) i bianconeri da mezzo secolo: c’è solo da pensare a come affrontare la corazzata del campionato che è forte anche del fresco passaggio del turno in Europa League. Una formazione, quella di Conte, che in questa stagione tra i confini nazionali non sembra avere punti deboli: ma il Catania ha l’obbligo di provarci. Dal ritiro di Ragusa trapela quella che è un’opera psicologica spinta al massimo da parte di mister Maran nei confronti dei suoi ragazzi. Perché al di là della tattica e di qualsiasi possibile strategia, quello che il tecnico rossoazzurro prova a recuperare in extremis è un’autostima che in questa stagione gli etnei hanno smarrito sin dall’avvio. Tuttavia, Maran dovrà rinunciare a Spolli oltreché ai già infortunati Castro, Almiron e Frison. Tra le fila dei bianconeri saranno, invece, assenti Pogba, Marchisio, Barzagli e Ogbonna. Una sfida (quasi) impossibile: ma non sempre vince Golia. Di seguito, le possibili formazioni che vedremo in campo domenica sera (fischio d’inizio fissato per le ore 20.45 agli ordini del signor Damato) allo stadio Angelo Massimino.

CATANIA “chiama” LODI Ciccio, ci vuole una magia ricordi quel gol alla Juve? (La Sicilia 21.03.2014)

Esodo di massa. Al Massimino centinaia di supporters iblei

“Una punizione a giro, la palla che sembra fuori dallo specchio ma che, alla fine, rientra in asse e s’infila in rete. Francesco Lodi esulta e con lui tutto il Catania. Nella sfida di Torino, avversario la Juventus, i primi settanta minuti di partita datata 23 aprile 2011 furono a senso unico: 2-0 per i bianconeri che già esultavano, cambiavano i campioni stanchi e logori, applaudivano la folla che inneggiava ai propri idoli, Del Piero compreso. Accorciò Gomez (70′) completò l’opera, nel momento meno atteso, cioè al 95′, Ciccio Lodi. Quella partita in notturna scatenò in chi, tra i catanesi, raggiunse lo stadio vecchio dei bianconeri, emozioni caldissime. Lodi aveva inventato un’altra delle sue magie, acciuffando per i capelli un risultato che il Catania sembrava avere già perduto. Quella sera restò memorabile nella mente dei tifosi e soprattutto nella testa di Ciccio che giudica quel gol come il «più importante della carriera. La traiettoria era angolata, quasi impossibile segnare da lì, tanto che Buffon mi fece i complimenti – raccontò – Avevo fatto gol alla Juve con al maglia del Frosinone, anche contro il Torino, nel vecchio stadio Olimpico avevo fatto gol nel 2010. Sì, era il gol più importante perché realizzato all’ultimo istante, utile per la squadra, fondamentale per acciuffare il risultato di una gara che sembrava segnata». L’abbraccio con il team manager Orazio Russo fu un altro ricordo forte, perché Orazio, vecchio cuore rossazzurro, aveva previsto il gol su punizione a un Lodi che affrontava il prepartita con un po’ di titubanza perché non segnava da qualche giornata e avrebbe voluto cercare anche un riscatto personale. Di quella partita preparata dal «Cholo» Simeone con un modulo diverso dal tridente (4-2-3-1, con Ricchiuti dietro Lopez, Carboni e Ledesma mediani) ricordiamo anche l’esultanza alla Tardelli dell’attuale allenatore dell’Atletico Madrid. Che, però, correndo scivolò platealmente perché aveva le scarpe di suola non quelle con i tacchetti. Mai tonfo goffo fu più celebrato e desiderato dallo staff rossazzurro.


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